Sant'Agnello

Replica ad Antonino De Angelis sulla sanità, l’ospedale unico e il giornalismo servile!

Stampa

Il geom. Antonino De Angelis ci ha dedicato, pur senza citarci (perchè?) un post su facebook (che pubblichiamo a fianco) a commento di un nostro intervento sull’incontro svoltosi a Sorrento con il sottosegretario Pierpaolo Sileri invitato dal don Carmine Giudici, parroco della Cattedrale, per conto del Coordinamento delle Associazioni che da qualche anno a questa parte stanno conducendo una “battaglia” per la buona sanità ospedaliera in Penisola Sorrentina e di cui abbiamo sempre dato conto su questo blog, così come di altre iniziative più o meno analoghe.

Non solo! Abbiamo pubblicato su facebook  il video degli interventi del “pubblico“, delle risposte di Sileri, delle conclusioni svolte dal Mons Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, compiendo in questo modo un esercizio di assoluta trasparenza nei confronti dei lettori che hanno potuto ascoltare con le proprie orecchie e vedere coi propri occhi quanto è avvenuto. In questo modo separando i fatti dalle opinioni, le nostre! E veniamo a De Angelis che ogni qualvolta scriviamo di quest’argomento, cioè di sanità e di nuovo ospedale a Sant’Agnello, si lascia andare a commenti offensivi del tutto ingiustificati come ha fatto anche in questa circostanza. Ma andando di molto sopra le righe pur avendo titolato il suo post “Io sono un ignorante“: il che sarebbe di per sè esaustivo del valore delle sue affermazioni. Si richiede però qualche chiarimento, non certo a lui, ma a chi leggendo il suo scritto (sfogo) può essere indotto a dar credito alle sue parole.

La storia di questo blog e personale tutt’è fuorchè quella di una voce del potere: basta scorrerne le pagine e l’archivio per rendersene conto. Faziosità e servilismo: nei confronti di chi e perchè? portavoce fedele e affidabile: di chi? Poichè nè il blogchi firma questo post ha alcun interesse nella sanità, nè percepisce finanziamenti sotto alcuna forma per sostenere una tesi a discapito di un’altra, sembra quantomeno ingeneroso il trattamento che De Angelis ci riserva ben conoscendo storie e persone. Per quanto ci riguarda non abbiamo mai sostenuto che le sue posizioni contrarie all’Ospedale Unico a Sant’Agnello siano dettate da interessi personali che, nel caso, potrebbero anche essere legittime visto che ognuno è libero di sostenere le tesi che ritiene purchè lo faccia con onestà intelletuale e non rifuggiandosi in prese di posizione a prescindere!

Antonino De Angelis

Poichè dal nuovo ospedale come dai vecchi a noi nulla ce ne deve venire, tranne che la prospettiva di una migliore assistenza ospedaliera alla luce della programmazione nazionale e regionale che è stata fatta, le contumelie di De Angelis le rispediamo semplicemente al mittente: tanto per noi parla la quotidianità di sempre e l’onestà di esprimere le nostre idee anche in contraddizione con quelle di chi, restando sul tema, somiglia a un disco stonato nel ripetere sempre i presunti motivi ostativi alla realizzazione di un’opera che, se vedrà la luce, migliorerà sicuramente la qualità dell’assistenza ospedaliera in Penisola Sorrentina.  Checchè ne pensino i suoi detrattori attuali, pochi per la verità, ma molto astiosi! Ogni intervento consistente che va a realizzarsi su un territorio lede inevitabilmente qualche interesse, ma sostenere che l’ubicazione scelta per il nuovo ospedale sia peggiore di quelle dei due nosocomi di Sorrento e di Vico Equense è ridicolo visto che entrambi si trovano nel cuore delle due città, in pieno centro urbano.

Sui rischi di natura idrogeologica pure si continua a strumentalizzare, quasi che su quell’area non insista già il vecchio ospedale, oggi sede del distretto 59, e non si siano manifestati problemi per la struttura. I tecnici, cogliendo l’importanza delle preoccupazioni espresse in tal senso, hanno provveduto a effettuare tutti i sondaggi e i rilievi e l’opera, anche perchè più grande di quella attuale, sicuramente offrirà l’opportunità per consolidare ulteriormente l’area e quelle zone ritenute più critiche. Altrimenti di opere pubbliche in Italia non se ne farebbero più visto che l’assetto idrogeologico del Bel Paese è critico in tantissime aree dove pure sono stati realizzati importanti interventi di trasformazione urbana.

Il nuovo paradigma sanitario che si andrà a realizzare, come ha ben spiegato Sileri nel suo intervento a Sorrento, risponde alle logiche di un’assistenza sanitaria pubblica che è profondamente cambiata e la Penisola Sorrentina ha la fortuna di disporre di due strutture ospedaliere che diventeranno quasi certamente “ospedali di comunità” svolgendo un servizio socio-sanitario prezioso soprattutto rispetto alle lungodegenze e alle malattie croniche della terza età che non possono trovar spazio in un ospedale preposto all’attività specialistica. Se non ci fosse stata, a suo tempo, l’idea bipartisan di coltivare il sogno di un nuovo ospedale (che scongiurasse l’idea di aggregare i nostri ospedali a quello di Castellammare di Stabia) e se il Governatore De Luca (un tempo osannato da sinistra e pure da destra per il suo decisionismo, oggi bistrattato per qualcunque cosa affermi, anche la più logica e saggia, com’è avvenuto con la pandemia covid-19) non avesse recepito l’importanza decisiva di quest’opera per tutta la Costiera e non avesse impegnato i soldi necessari per realizzarla (dopo i disastri provocati da una gestione della sanità fatta di ruberie e di malversazioni che ne hanno dissanguato le casse senza che De Angelis o chi per esso si sia premurato di rilevarlo), oggi non avremmo davanti a noi la prospettiva concreta di una migliore e più moderna sanità che nell’arco di tre/quattro anni vedrà la luce!

C’è a chi nella sanità questo non va bene e sono gli occulti alimentatori di odio, di disinformazione e di disorientamento dell’opinione pubblica che continuano a spargere veleni o a illudere i cittadini sulla riapertura di un Pronto Soccorso come quello pre-covid che non ha ragion d’essere. Qualunque sanitario e politico serio sa bene che quel tipo di Pronto Soccorso è totalmente inadeguato in termini di sicurezza sia per l’utenza, sia per gli operatori avendo bisogno di una molteplicità di altre specializzazioni, attrezzature e professionalità per funzionare e che invece sono indisponibili. Una colpa l’Asl Na3 Sud ce l’ha ed quella di non aver svolto fino a questo momento una seria e approfondita informazione sul futuro assetto ospedaliero in Penisola, spiegando nei dettagli come sarà strutturato e organizzato il servizio. L’auspicio, anzi la sollecitazione, è che il nuovo direttore generale Giuseppe Russo insieme all’ex direttore Gennaro Sosto che ha l’incarico di seguire l’iter progettuale fino a sua realizzazione, si decidano a informare correttamente e puntigliosamente i cittadini mettendo anche la politica locale di fronte alle proprie responsabilità!

Infine, visto che si è parlato di giornalismo servile, ci corre l’obbligo di evidenziare che siamo stati i soli a denunciare l’assoluta inopportunità di far effettuare in questo periodo estivo così affollato, da parte dell’Asl N3 Sud i lavori di restyling del reparto di Anestesia del “S.Maria Misericordia“, che praticamente può solo garantire un trasferimento a Castellammare di Stabia o in altra struttura sanitaria di chi ne avesse bisogno. Il tutto con l’assoluta carenza di ambulanze del servizio 118, il che è tutto dire…ma non lo dice praticamente nessuno!

Egregio Antonino De Angelis, la nostra antica conoscenza mi impedisce di andare oltre pur avendo sufficienti argomentazioni per entrare ulteriormente nel merito delle tue critiche e dei ragionamenti, anche se di ragionamenti ce ne sono ben pochi. Se non avessi usato un linguaggio e considerazioni scurrili certamente non mi sarei soffermato sul tuo post, perchè sono sempre rispettoso delle altrui idee…purchè siano idee e non pregiudizi e offese. Però alla fine dei conti questo post è servito: per rivalutare il senso di una conoscenza e di una presunta amicizia non è mai troppo tardi!

ViC

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*