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I Sindaci emanano ordinanza da “zona rossa”: Meta e Massa Lubrense chiudono fino al 28 febbraio

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Tanto tuonò che piovve, la Penisola Sorrentina si traveste di rosso per l’abnorme impennata di contagi covid-19 che si registra da alcuni giorni a questa parte. Alla fine i dati trasmessi dall’Unità di Crisi e dall’Asl non hanno lasciato scampo ad altre decisioni. A Massa Lubrense il sindaco Lorenzo Balducelli ha emesso un’ordinanza che praticamente istituisce la zona rossa fiono al 28 febbraio; quasi identica la situazione a Meta dove il sindaco Giuseppe Tito ha imposto una serie di divieti da zona arancione che dureranno anche qui fino al 28 febbraio.

Intanto oggi, nel consueto appuntamento settimanale, il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha spiegato: “Nei giorni scorsi abbiamo registrato una crescita enorme del contagio nella popolazione scolastica. L’Unità di Crisi della Regione ha pubblicato i dati. Ogni tanto mi capita di leggere un comunicato dei cosiddetti “NO DAD”…uno degli argomenti, anzi l’unico, che usano è: siccome siamo in zona gialla e le attività economiche sono aperte, non si capisce perché non debbano restare aperte anche le scuole.

Vincenzo De Luca

Ribadiamo con molta semplicità che quando si decidere di chiudere le scuole (in presenza), questo avviene perché non solo c’è una diffusione crescente del contagio, ma perché si cerca di prevenire l’esplosione del contagio. Aspettare prima che si contagino i nostri ragazzi e poi intervenire è semplice, ma è sbagliato: è stata la logica adottata finora dal governo.  Le scuole, come i cinema e i teatri, hanno purtroppo una caratteristica specifica di rischio (che non hanno ad esempio i supermercati): rimangono tante persone chiuse per ore e ore nello stesso locale. E questo è un problema oggettivo. L’Unità di Crisi ha fornito tutti i dati sui contagi per responsabilizzare le amministrazioni comunali ed evitare la cattiva abitudine cresciuta in queste settimane di nascondersi dietro le ordinanze del Presidente della Regione. Ognuno cominci ad assumersi le proprie responsabilità. Poi verificheremo nei prossimi giorni l’andamento dell’epidemia e prenderemo le misure necessarie“.

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