A Meta i mal di pancia del PD che intanto pensa a Rosanna Testa!
META – Nel PD che si prepara all’appuntamento elettorale del 2019 la prospettiva di ricandidare il sindaco uscente Giuseppe Tito sembra creare più divisioni che consensi! Il segretario cittadino Paolo Trapani si ritrova tra le mani una “brutta gatta da pelare” perchè sono troppi gli elementi di discussione sull’investitura di Tito per un secondo mandato. Sul momento il sindaco non è iscritto al PD e inoltre ha sulla sua testa la spada di damocle di un possibile rinvio a giudizio che lo metterebbe fuori da tutti i giochi a prescindere dall’esito del giudizio di primo grado.
Pochi hanno il coraggio di ammetterlo pubblicamente, sia nel partito sia tra gli stessi consiglieri di maggioranza, ma una candidautra “sub condicione“, cioè col rischio della “Severino” che ne decreterebbe la sospensione, è una prospettiva che non entusiasma…Piuttosto incentiva un “movimentismo alternativo“. Le indiscrezioni trapelate grazie a una “gola prodonda” sulla proposta fatta da Tito al PD, quella cioè di dividersi equamente i posti in lista (6 e 6) purchè gli venga riconosciuto il diritto di ricandidarsi sindaco, hanno fatto storcere il muso all’entourage piddino che si dice abbia scatenato una vera e propria “caccia all’infedele” che ha rivelato la notizia. Nessuno che si preoccupi, sempre nel PD metese, di sviluppare un serio confronto sugli esiti di questa consiliatura ormai prossima alla scadenza.
Mentre si discute con Tito, nel PD sembra invece prendere sempre più consistenza la novità di un’altra candidatura a sindaco, considerata molto autorevole e in grado di impegnare il partito che sembra aver deciso di voler essere della partita elettorale addirittura col proprio simbolo! Il nome sembra essere quello di Rossana Testa, moglie dell’attuale presidente del Consiglio Comunale Michele Castellano, che dalla sua ha autorevolezza e credibilità con un curriculum politico-amministrativo di tutto rispetto! Potrebbe rivelarsi la mossa vincente di un possibile confronto elettorale con Tito e le solite gole profonde parlano di una possibile adesione al PD della Testa e di Castellano entro la finestra del tesseramento 2018 che si concluderà il 31 dicembre.
Il segretario Trapani non commenta (“io devo fare sintesi e unire…” ha dichiarato), anzi getta acqua sul fuoco delle polemiche che sono molto delicate sul piano politico e su quello amministrativo anche per gli sviluppi del caso “Villa Giuseppina” che possono riservare sorprese anche clamorose. Nei giorni scorsi, infatti, i Carabinieri che indagano sull’affaire Villa Giuseppina hanno svolto un sopralluogo nella struttura insieme al tecnico comunale Diego Savarese, senza rilevare, stando alle indiscrezioni trapelate, situazioni scottanti!