Massalubrense

Massa Lubrense, l’intervento di Dorina Iaccarino sulla sicurezza nel trasporto alunni

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Dorina Iaccarino
Dorina Iaccarino

di Dorina Iaccarino

Nel triennio in cui sono stata assessore alla Pubblica Istruzione mi sono adoperata per far sì che tutti, e sottolineo tutti i bambini aventi diritto, potessero fruire di un servizio di trasporto scolastico adeguato e soprattutto idoneo in termini di legalità e sicurezza in strada. Ho sempre condotto le mie battaglie in prima persona, in maniera lecita e trasparente, convinta che in fin dei conti la lealtà e la verità vadano sempre avanti da sé. Ciò nonostante, sono spesso stata accusata, pubblicamente e dietro le quinte dalla attuale delegata alla pubblica istruzione, di fare le cose in maniera grossolana e parziale, al fine di accontentare una parte della comunità e sono stata altresì tacciata di incompetenza ed incapacità nell’assolvere al mio ruolo.

Ma, cari lettori, non solo la Verità nel tempo va sempre avanti. Oggi mi sento di poter affermare a gran voce che chi predica bene, dovrebbe poi ricordarsi di non razzolare mai male! Ad oggi l’infinita questione del trasporto scolastico, non sembra essersi risolta nel migliore dei modi, anzi! Pare addirittura che alcuni percorsi efermate siano statiinfelicemente ricollocati sul territorio. Sulla base di quali logiche e principi non si sa, o forse non è dato saperlo per ovvi motivi… Ciò che risulta evidente è l’arbitrarietà della delegata all’istruzione MariaCacace nel fare determinate scelte.
Rappresentativo su tutti è in particolare il caso del pullmino che parte da via li Campi, fa fermata a via Nastro Azzurro all’altezza dell’Hotel la Pergoletta e che poi – con un bel po’ di bambini a bordo – percorre il Nastro Verde, fino all’Hotel Jaccarino. E qui viene il bello: il pullmino che arriva fin lì – per prendere quanti bambini? – effettua una bella manovra di inversione, in condizioni di visibilità indiscutibilmente critiche, che si aggravano ulteriormente quando il parcheggio è pieno, o il meteo non favorevole.

Ora, chi mi conosce sa che non sono una madre terribilmente ansiosa, né una che in veste di consigliera ama fare lanetterie di capra cercando a tutti i costi qualcosa che non va. Ma in questo caso non ci sto, né per i miei figli, né per tutti i figli delle mamme di questo mondo. Non voglio addentrarmi nei tecnicismi di permessi, burocrazia e codice della strada che non sono materie di mia competenza. Mi rifaccio al senso di responsabilità che non può mancare e che dovrebbe guidare chi opera nel settore, inderogabilmente quando è in ballo la sicurezza dei minori. E ancor di più a chi per anni non ha fatto altro che infangare l’operato della sottoscritta in maniera lecita e non.
Sarebbe dunque auspicabile che per il bene della collettività e per rassicurare tutte le mamme – in virtù degli oneri che il suo ruolo comporta – la responsabile del servizio, desse conto della situazione sopra esposta. Chi di dovere sa e deve rendere conto alla cittadinanza, e soprattutto alle mamme, rispetto agli eventuali cambiamenti apportati. Se no, è lecito dubitare che alla base della sua azione, non ci siano la logica e il senso di responsabilità, ma solo e semplicemente impegni personali presi per motivi che esulano dal buonsenso…”

* Consigliere Insieme per Massa Lubrense

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