Sorrento

Sorrento, chiude i battenti tra gli applausi “Estate culturale al Bastione di Parsano”

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di-prisco-e-de-angelisSORRENTO – Grande successo per la conclusione della kermesse “Estate culturale al Bastione di Parsano”. L’iniziativa organizzata dal Comune di Sorrento in collaborazione con il Centro studi e ricerche Bartolomeo Capasso, coadiuvati dall’Associazione Peninsula Felix Giovani e dall’Ars Scrivendi venerdì scorso ha concluso le sue attività che hanno animato in cinque appuntamenti realizzati durante il periodo estivo presso la suggestiva location del Bastione di Parsano, l’estate culturale sorrentina. L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Sorrento retto da Maria Teresa De Angelis e dal Consigliere Comunale Luigi Di Prisco che hanno introdotto tutte le serate.

La kermesse è stata di particolare interesse in quanto si è spaziato dalla storia locale con approfondimenti sulle antiche mura a ricerche storiche su alcune famiglie medioevali tra cui quella dei Casamicciola, oltre a svolgere dei momenti di ampliamento della conoscenza su Norman Douglass, Caravaggio e Francesco Filosa. L’offerta culturale promossa dal palinsesto è stata molto apprezzata dal pubblico che numeroso ha seguito ogni singolo appuntamento.
Sono molto soddisfatta di aver partecipato e supportato questi appuntamenti  promossi dal Consigliere Di Prisco – spiega l’assessore De Angelis – in quanto ha aumentato notevolmente l’offerta culturale per la nostra città. E’ stato molto interessante apprendere delle notizie sempre nuove legate alle nostre origini. Auspico che anche per il prossimo anno sarà allestita una nuova kermesse in grado di animare l’estate sorrentina e pertanto sono sempre molto vicina al Consigliere Luigi Di Prisco che è sempre in prima linea per la difesa del nostro territorio e della sua promozione culturale”.
L’obiettivo primario di questa mini kermesse culturale – dichiara il Consigliere Di Prisco – oltre a quello di creare dei momenti di riflessione sulla storia e la cultura locale, era quello di far rivivere il sito delle antiche mura che da circa un anno era rimasto chiuso al pubblico. A conclusione della rassegna sia per i temi trattati che per la grande partecipazione riscontata possiamo dire che gli obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti”. (Red. PinP)

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