Napoli,  Sorrento

Antenna abusiva di Telecom a le Tore…Marco Fiorentino chiede spiegazioni al Sindaco Cuomo

Stampa

antenna-tore2Mentre ci si affannava a combattere e a circoscrivere gli incendi in località Le Tore c’era chi invece si premurava di installare una bella antenna telefonica senza essere in possesso del titolo autorizzatorio e della Sovrintendenza di Napoli come abbiamo anticipato qualche giorno fa. Un intervento abusivo su suolo pubblico comunale. Il 23 luglio scorso il WWF denunciava al Comune e ai Carabinieri l’avvenuta installazione dell’antenna per telefonia mobile e chiedeva di procedere agli accertamenti di rito. Ieri nella seduta del Consiglio Comunale il Sindaco Giuseppe Cuomo, incalzato dal consigliere Marco Fiorentino proprio su questo argomento, affermava che l’intervento non era irregolare e che non necessitava di parere ambientale contrariamente a quanto sostenuto da Fiorentino che ha chiesto copia dell’autorizzazione amministrativa in base alla quale la Telecom ha effettuato i lavori.

Marco Fiorentino
Marco Fiorentino
Giuseppe Cuomo Obi
Giuseppe Cuomo Obi

L’ordinanza N°242 del 27/7/2017 notificata ai responsabili della Società – Maria Rizzuti procuratrice di Telecom Italia e Gianluca Salerno direttore dei lavori – fa riferimento a un sopralluogo effettuato in loco dai funzionari del Comune congiuntamente ai Carabinieri di Sorrento che hanno constatato l’irregolarità dell’intervento e l’assenza dell’autorizzazione della Sovrintedenza per cui trattasi di opera abusiva e in quanto tale sono stati adottati i conseguenti provvedimenti nei riguardi di Telecom. In tale ordinanza non si fa riferimento ad alcuna autorizzazione rilasciata dal Comune alla Telecom per installare quest’antenna a Le Tore, mentre stando a quanto dichiarato dal Sindaco in Consiglio dovevasi trattare di un’opera autorizzata dal Comune.

Daniele De Stefano
Daniele De Stefano
Antonino Giammarino
Antonino Giammarino

L’ordinanza a firma di Antonino Giammarino e di Daniele De Stefano lascia qualche dubbio sulla circostanza che sia stato richiesto preventivamente alla Telecom di conseguire l’autorizzazione dalla Sovrintendenza per cui occorre far luce sui passaggi precedenti all’intervento che, stando a quanto evidenziato dal WWF, avrebbe avuto luogo durante l’emergenza incendi. Dalla lettura dell’Ordinanza che pubblichiamo in calce all’articolo, la Telecom appare nei panni di un abusivista che, notte tempo, mette a segno un’intervento illegale salvo poi essere scoperto e denunciato. Va detto che per questo tipo di installazioni le Società di Telefonia pagano ai proprietari dell’area un canone annuo che, in questo caso, è il Comune di Sorrento per cui l’iniziativa del consigliere Marco Fiorentino di scandagliare a fondo la questione e di acquisire la documentazione completa appare più che legittima anche alla luce delle contrastanti dichiarazioni del Sindaco Cuomo.

Claudio d'Esposito
Claudio d’Esposito

Restando in tema di antenne e di incendi come non ricordare l’antenna innalzata, anni orsono, dalla Regione Campania per la videosorveglianza contro gli incendi. Lo rammenta Claudio d’Esposito, responsabile del WWF Terre del Tirreno: “…la videocamera riprese una ragazza minorenne che appiccava il fuoco e queste immagini fecero il giro d’Italia in una turneé che promuoveva la tecnologia antincendio, salvo poi accorgersi che la ragazza era minorenne (quindi obbligo di rispetto della privacy) ed era la figlia di una colona che deteneva in fitto un fondo agricolo dove aveva l’abitudine di bruciare le erbe dopo lo sfalcio”. antenna-bisIl WWF ricorda anche che “si trattava di un’oasi dell’Associazione cui fu promesso di coprire l’intero perimetro della orribile rete di recinzione dell’antenna con pinate da siepe autoctone…Inutile dire – spiega d’Esposito – che dopo almeno 4 sopralluoghi di quelle 30 piantine di alloro (mirto o altro) del valore attuale di 100 euro, non se n’è mai vista traccia! Dopo qualche mese iniziarono devastanti incendi nell’area attorno all’antenna…Tutti avevano dimenticato della magica antenna “capace di rilevare a distanza di 300 metri il fuoco di una cicca di sigaretta accesa” e di “zoommare a distanza sul volto del piromane anche di notte”! Allora il WWF “…suggerì (nero su bianco) con nota inviata al Comune, alla Forestale e alla Forze dell’Ordine di poter accedere e/o usufruire delle immagini riprese dalla magica tecnologia anti-incendio. La richiesta non fu evasa e l’antenna, dopo essere stata inaugurata, finì fuori uso ed oggi è un grappolo di antenne e ripetitori non meglio individuati e classificati. E’ il caso di sapere chi sta utilizzando quell’antenna: la Tim, la Wodafone, Wind o altri e a chi pagano. Intanto la Regione si riaffida alla SMQ per qeusto servizio e si riparla di impianti di videosorveglianza antincendi. Sull’antenna della SMA invece delle telecamere ci sono i ripetitori di telefonia. Forse è il caso di approfondire le indagini su quanto accaduto per scongiurare che si verifichino altri episodi del genere” conclude il WWF.

ordinanza-telecom

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*