A Meta passeggiando sulla passeggiata…

Ferragosto a Meta, le spiagge finalmente affollate e il mare tutto sommato gradevole a vedersi e a immergervisi soprattutto quando correnti fredde lo ripuliscono restituendogli per qualche giorno il suo fascino ghiacciato! Ma dura poco, perchè le solite schiume ricompaiono a turbare le immersioni, oltre le visioni, salvo scomparire e ricomparire in concomitanza con qualche scarico di prossimità…abusivo, illegale. Allora riempiamo la pausa con una passeggiata sulla “passeggiata metese” che si svolge lungo il litorale sottostante un costone verso il quale è impossibile non alzare lo sguardo!

E accorgersi che, in alcuni punti, la montagna è spaccata, tagliata da squarci che proiettano sulla passeggiata massi di pietra ancora appiccicati a un corpo da cui appaiono pronti a staccarsi! Per loro non c’è imbracatura perche le reti metalliche sono avvinghiate laddove non servono, invece di contenere questi spicchi di roccia che, se decidessero di staccarsi, provocherebbero una tragedia. L’occhio esperto di un tecnico in vacanza che ci accompagna nella passeggiata nota e rileva il rischio, si sofferma a evidenziare la potenziale minaccia che incombe su chiunque attraversi o, peggio, sosti in quel tratto di passeggiata a prendere il sole o a immergersi nei flutti marini. E allora “scatta lo scatto” per rilevare e segnalare la minaccia, per richiamare chi di dovere a preoccuparsi di mettere in sicurezza anche questa parte di costone evidentemente ferito. Eppure c’è qualcuno che ci aggredisce per la sola colpa di aver rivolto in alto lo sguardo e scattata una fotografia. Anche questo è Meta!