Sorrento

Movimento 5 Stelle, soddisfatti per l’accoglimento della proposta sull’abbattimento delle barriere architettoniche

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di Rosario Lotito

R. Lotito (Photo105)
R. Lotito (Photo105)

Finalmente i cittadini hanno fatto ascoltare la propria voce, la petizione per l’ abbattimento delle barriere architettoniche pare abbia avuto seguito in Consiglio comunale. Tuttavia questo successo mette in risalto la notevole incapacità di chi ci amministra. Infatti la Legge 41/86 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato), ove all’articolo 32 (comma 21 e comma 22), si scriveva: «21. Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, numero 384, dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge. 22.

Per gli interventi di competenza dei Comuni e delle Province, trascorso il termine previsto dal precedente comma 21, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano nominano un commissario per l’adozione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche presso ciascuna amministrazione».
Noti ai più come PEBA, i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche avrebbero dunque essere adottati entro il 28 febbraio 1987 (a un anno appunto dall’entrata in vigore di quella Legge), dai Comuni e dalle Province, pena un “commissariamento ad hoc” da parte delle Regioni. Qualche anno dopo, la Legge Quadro 104/92 sulla disabilità ampliò la materia di competenza, con l’articolo 24 (comma 9), che stabiliva come «i piani di cui all’articolo 32, comma 21, della legge n. 41 del 1986» dovessero essere «modificati con integrazioni relative all’accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone diversamente abili». Penso che questi amministratori dovrebbero occuparsi dei problemi reali dei cittadini e studiare un po’ di più le leggi che li tutelano…

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