Diario Politico©Raffaele Lauro,  Meta

Meta e la difesa dai pendolari del mare: destinata ad abortire anche l’idea del “balzello balneare”

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spiaggia a metaNeanche il diretto interessato, cioè il sindaco di Meta Giuseppe Tito, ha avuto di che lamentarsi per i nostri post come invece sta facendo una Signora metese uscita letteralmente di senno per il solo fatto che qualcuno “osa” commentare i fatti del suo paese. Quindi le spara a più non posso contro i presunti detrattori del Sindaco! I fatti più recenti riguardano l’idea, poi abortita, del primo cittadino di voler chiudere la stazione della Circumvesuviana per inibire la discesa dei pendolari del mare. La seconda è quella di chiedere l’intervento dell’Esercito per attuare un controllo capillare del territorio. Come se non bastasse ce n’è anche una terza: l’istituzione di una specie di tassa balneare di 2 euro per l’accesso alle spiagge, ipotesi rapidamente scartata dagli operatori balneari che hanno fatto sapere al Sindaco di essere contrari all’istituzione del balzello che soprattutto complicherebbe loro la vita e non di poco! E’ vero che qualcosa pur bisogna inventarselo per tentare di dare una risposta a un problema sicuramente serio, ma è evidente che si richiede un approccio diverso da chi ha responsabilità amministrative.

Questo anche per una ragione molto semplice e cioè che le istituzioni non agiscono con “provocazioni“, neanche a fin di bene, perchè avendo in mano le leve dell’azione non possono comportarsi come chi è costretto a provocare per accendere i riflettori su una qualsiasi problematica. Della contrarietà all’istituzione anche del balzello balneare di 2 euro ne abbiamo letto oggi su vari siti e probabilmente la stampa tratterà ancora per qualche giorno l’argomento. Quello che crediamo dà fastidio alla Signora è il fatto che qualcuno approfondisca e commenti i fatti della politica fornendo una chiave di lettura considerata “irriverente” per il solo fatto di essere critica e forse temendo che lo stesso esercizio un giorno possa toccarla da vicino! E veniamo al balzello balneare provando a spiegare perchè non se ne farà nulla! Si tratta di una specie di “tassa di scopo” che i Comuni hanno facoltà di istituire, ma nell’ambito di una rigida regolamentazione prevista dalla legge. Tanto più non se farà niente quest’estate perchè la legge di stabilità 2016 ha fatto divieto agli Enti Locali di aumentare o di istituire nuovi tributi: tant’ è che, per esempio, il Comune di Sorrento che puntava ad elevare l’aliquota della tassa di soggiorno turistica per incrementarne la portata ha dovuto rinunciarci dopo averlo annunciato.

A differenza della tassa di soggiorno turistica, prevista dalla legge nazionale ma facoltativa nella sua applicazione, il “balzello balneare” è un qualcosa di completamente diverso per il quale non è prevista una “conta certificata” delle presenze da trasmettere anche all’autorità di polizia come avviene per le presenze alberghiere o in contesti affini. I balneari sarebbero costretti a un surplus di lavoro per accertare la residenza del cliente, registrarlo e staccare il ticket che poi dovrà essere versato al Comune: semplice a dirsi tutt’altro che a farsi, ancora di più incaricando una qualsiasi Coop che nessun titolo avrebbe per esigere un tributo locale. In ogni caso, se pure si volesse seguire questa strada, ci sono tempi tecnici legati all’istituzione del tributo, alla redazione e approvazione del regolamento e alla sua messa in opera per cui l’estate è bella che trascorsa! Quindi, se tutto va bene, parlarne ora può servire per l’anno venturo, dando per assodato la scorrevolezza dell’iter amministrativo. Si, perchè le “tasse di scopo“, per chi mastica un minimo di problemi comunali, seguono procedure ben definite e soprattutto richiedono una corretta impostazione e gestione in sede di bilancio dell’Ente ai fini dell’introito e del conseguente impiego finalizzato delle risorse.

Perchè non sta scritto da nessuna parte che un Comune istituisce una tassa di scopo per farne poi quello che vuole, cioè un impiego diverso da quello per il quale la tassa è stata istituita. Con questo non si vuole mica mortificare la fantasia di un Sindaco alle prese con un problema oggettivamente serio, ma che neanche dev’essere esasperato cavalcando l’onda emotiva legata ai temi della sicurezza e dell’estraneo o dello straniero in casa! Si riporti quindi la discussione nell’ambito del civile confronto delle idee e della fattibilità delle proposte. Del resto Tito è un sindaco maturo e che vanta una consolidata esperienza politica, sufficiente anche a fargli comprendere, come è capitato a chiunque in questi giorni abbia frequentato alcune bacheche su facebook, che certi discorsi producono amenità e oscenità talmente razziste da diventare naziste, con tanto di nomi e cognomi di chi l’ha scritte sentendosi persone civili e perbene e che, invece, meriterebbero soltanto di essere internate!

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