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A Piano di Sorrento sul Comune Unico decide l’Assessora Solimeno

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Salvatore Cappiello
Salvatore Cappiello

Rossella Solimeno
Rossella Solimeno

Figuriamoci se un politico scaltro come Salvatore Cappiello poteva sedere al tavolo tecnico di un costruendo comune unico proprio ora che il sogno di diventare sindaco del suo Paese potrebbe materializzarsi dopo averlo inseguito per 30 anni. Si tratta solo di aspettare che Giovanni Ruggiero tolga l’ingombro e poi lui avrà mano libera per resettare un Comune allo sbando e tentare l’impresa. Così a dispetto del fatto di essere titolare, oltre che della delega di vice sindaco, anche delle politiche comprensoriali e dell’unione dei comuni, ha lasciato che il Sindaco nominasse quale rappresentante tecnico presso il tavolo comoprensoriale la neo assessora Rossella Solimeno, avvocato, ma assolutamente a digiuno di esperienza amministrativa sul campo, così come estraneo all’amministrazione è lo stesso coordinatore Francesco Ciampa, anch’egli di Piano e investito di una responsabilità che, senza offesa, è più grande di lui e della Solimeno.

Intanto le acque politiche peninsulari sono in fermento perchè ad opporsi all’idea di un Comune Unico sono in tanti e sorpattutto trasversali alle parti politiche e interne alle stesse. E’ il caso per esempio del PD che a Sorrento ha proposto all’Amministrazione Cuomo di promuovere la costituzione del Comune Unico con un’intesa che coinvolge anche Sant’Agnello, mentre da Vico Equense la segretaria PD Franca Rossi lancia un vero e proprio anatema contro questo progetto con un’intervista che pubblichiamo oggi sul nostro settimanale “M&DSorrento“. Non è da meno Gianni Iaccarino, consigliere di opposizione, che però di politica se ne intende e che nella sua intervista sempre pubblicata oggi sul settimanale tocca aspetti molto significativi della problematica “comune unico” inerenti anche questioni di gestione e valutazione del patrimonio immobiliare da conferirsi in sede di costituzione di un eventuale comune unico.

D’altro canto è il sindaco di Vico Benedetto Migliaccio a suonare un allarmante campanello con un comunicato al vetriolo che tira in ballo Ferdinando Pinto, Giuseppe CuomoPiergiorgio Sagristani rei di voler impugnare al TAR l’ordinanza con cui Vico Equense ha interdetto, nelle ore diurne, il transito alle autobotti di carburanti essendo ormai andata oltre ogni limite la capacità di sopportazione dei Vicani dal transito a tutte le ore di mezzi pesanti che inquinano l’aria e compromettono la sicurezza a causa dell’inagibilità, per tali grandi automezzi, della nuova galleria. “Mica pensate di venirci a sversare i liquami a mare e di ingolfarci di traffico e smog tenendoci fuori dai tavoli decisionali…” ha detto fuor dai denti Migliaccio, il che la dice lunga su come sarà complicato gestire una partita politica dove, mancando anche di esperienza, è davvero arduo muoversi. Al ritorno da Londra il sindaco Cuomo sicuramente troverà sulla scrivania una bella gatta da pelare!

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