Sorrento

Sorrento: buco di 3 mln di euro nei conti, il Comune mette in vendita i suoi beni

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beni in venditaSORRENTO – Per rispettare il patto di stabilità 2015 il Comune deve alienare parte del suo patrimonio immobiliare per un controvalore di 3 milioni di euro, la cifra che occorre all’Ente per non finire in dissesto finanziario. La delibera N°166 adottata dalla Giunta il 31 agosto scorso lo mette nero su bianco facendo propria l’istruttoria del responsabile Donato Sarno finalizzata a permettere la redazione del bilancio di previsione 2015 da approvarsi entro questo mese. A scorrere gli atti amministrativi si rileva un dato contraddittorio: mentre Giunta e Dirigenti continuano a spendere come nulla fosse, la situazione finanziaria accertata è deficitaria e presenta un sostanzioso buco nei conti reali del Municipio che ricorre a questo escamotage per scongiurare la procedura d’infrazione e il dissesto che ne comprometterebbe l’ordinaria funzionalità.

Donato Sarno
Donato Sarno

A un certo punto, però, bisonerà pure farli i conti con la situazione effettiva in cui versano le casse comunali e la sorpresa potrebbe rivelarsi spiacevole. Qualche accenno l’ha già fatto Marco Fiorentino nell’ultima seduta del Consiglio Comunale anticipando le critiche situazioni in cui versa la Società “Penisola Verde” i cui bilanci presenterebbero buchi consistenti su cui sono in corso ulteriori accertamenti. L’alienazione del patrimonio, fino a prova contraria, resta un’operazione ipotetica visto che deve fare i conti con la situazione del mercato il cui interesse all’acquisto resta da verificarsi sotto molteplici aspetti anche per le implicazioni che ne derivano. Scrive il dott. Sarno: “…Risulta pertanto necessario che si proceda, entro i termini dell’approvazione del bilancio di previsione 2015, alla redazione del descritto Piano, tenendo conto degli effetti positivi sul bilancio anche in relazione alle vigenti norme sul patto di stabilità interno, il cui rispetto nell’anno 2015 necessita presuntivamente allo stato, sulla scorta dei dati contabili dell’Ufficio Ragioneria e salvi ulteriori sviluppi, di circa euro 3.000.000,00“. Pubblichiamo la delibera della Giunta e l’elenco dettagliato dei beni che devono essere alienati.

Delibera 166       ELENCO BENI DA DISMETTERE 2015

Un commento

  • Pascalone

    Un tempo i sindaci per far quadrare il bilancio e per non rimetterci la faccia, se si presentavano situazioni deficitarie… ci rimettevano di tasca propria (vedi Cavalier Tramontano) era inconcepibile che un buon amministratore lasciasse a fine mandato buchi nel bilancio…era un disonore…che andava ripulito non svendendo i gioielli di famiglia agli amici degli amici in aste che si sa bene sono controllate dalla camorra… ma rimettendoci di tasca propria …oggi…

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