Piano di Sorrento

Piano di Sorrento e censimento arboreo, Ruggiero: “Se non l’abbiamo fatto, la colpa è del WWF!”

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Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero

Claudio d'Esposito WWf
Claudio d’Esposito WWF

Se un Sindaco e quindi un’Amministrazione per nascondere un fallimento devono ricorrere a una palese strumentalizzazione di fatti e persone, allora vuol dire che questo Sindaco e questa Amministrazione sono davvero giunti alla frutta! E’ il caso di Giovanni Ruggiero e dell’Amministrazione di Piano di Sorrento che, inadempienti rispetto al censimento degli alberi monumentali indetto dalla Regione Campania in attuazione di una legge dello Stato, hanno pensato di accusare il WWF della Penisola Sorrentina della mancata attuazione del censimento entro il 31 luglio 2015 manipolando la realtà dei fatti e praticamente accusando l’Associazione presieduta da Claudio d’Esposito di non aver dato seguito alla convenzione proposta.

nota Sindaco PianoPremesso che i fatti, come andiamo a ricostruirli attraverso la testimonianza diretta del WWF, sono differenti da quanto relazionato dal Sindaco e dal funzionario del 7° settore Deborah De Riso, viene naturale porsi un interrogativo: ma può un Ente pubblico, nel caso il Comune, obbligato al rispetto di una legge, essere inadempiente e riversare la responsabilità della propria omissione su un’Associazione volontaria? E’ nota anche alle pietre della strada l‘opposizione di Ruggiero e del Comune di Piano di Sorrento al WWF della Penisola Sorrentina e a d’Esposito le cui iniziative per la tutela dell’ambiente e del territorio – puntualmente devastati con diretta responsabilità dell’Ente anche per quanto concerne l’abbattimento di alberi – hanno sempre rappresentanto un pregiudizio per instaurare una fattiva e reale collaborazione. Essendo assolutamente impreparato all’adempimento censuario del patrimonio arboreo, il Comune ha tentato in extremis di instaurare col WWF una convenzione dando seguito in tal senso ai rapporti intercorsi tra l’Associazione e il geom. Catello Zurlo che sovrintende alla gestione del verde pubblico.

Tant’è che in data 17 luglio 2015 il WWF, con nota informale inoltrata a Zurlo, proponeva la stipula di una convenzione precisando i termini della stessa, ovvero le “condizioni” che l’Associazione giudicava pregiudiziali ai fini dell’instaurarsi della collaborazione per realizzare il censimento arboreo comunale. Pregiudiziali che, stando a quanto dichiarato da Claudio d’Esposito, sono state giudicate “irricevibili” da parte dell’Ente. Pubblichiamo la bozza di convenzione come proposta dal WWF al Comune in modo informale e da questi, una volta disatteso l’adempimento censuario, assunto a protocollo al fine di poter “giustificare” alla Regione Campania l’inadempienza rispetto alla scadenza del 31 luglio. Dal tono della nota del Sindaco Ruggiero (ma basta rileggere la storia, attraverso tante cronache, del suo storio conflitto con il WWF) si evince chiaramente il maldestro tentativo di discolpa posto in essere da parte del Comune che in questi anni ha sempre respinto il confronto con il WWF proprio sul tema dell’abbattimento degli alberi (le cronache abbondano di questi episodi) posto in essere dall’Amministrazione avvalendosi di consulenze tecniche retribuite che sono state oggetto di contestazioni da parte dello stesso WWF e non solo.

nota Sindaco Piano pag.2Insomma come può il Sindaco con l’avallo del Segretario Generale, oltre che responsabile del 7° settore, ribaltare la situazione per tentare di mascherare le proprie responsabilità e ancor più il fallimento di una politica a tutela del patrimonio arboreo cittadino? Piuttosto ci dicano il Sindaco e l’Amministrazione se le “pregiudiziali” poste dal WWF per avviare questa collaborazione con l’Ente vengono accolte formalmente oppure no, dopodichè si potrà ragionare su come affrontare in modo costruttivo il tema della tutela del territorio comunale e del censimento degli alberi. La storia recente insegna che ogni qualvolta un sindaco abbia deciso di scatenare l’offensiva istituzionale ai danni del WWF abbia poi “pagato” senza appello il proprio comportamento. I casi dell’ex sindaco di Positano Antonio Marrone e dell’ex sindaco di Massa Lubrense Leone Gargiulo sono in tal senso emblematici. Poichè la “storia” purtroppo non insegna niente, Ruggiero ha imboccato la stessa strada dei suoi ex colleghi sul finire del suo decennio da sindaco dove, ce lo consenta il primo cittadino, quanto a cultura e a tutela dell’ambiente ha dimostrato di essere assolutamente a digiuno. E con questa lettera appone la sua firma in calce a questo fallimento.

Bozza richiesta – convenzione arborea

Un commento

  • Un carottese qualunque

    Ma qui c’è da giocarsi i numeri, ma prima di aprire bocca e scrivere usano il cervello? ma non hanno capito che noi cittadini paghiamo le tasse, sappiamo leggere e scrivere e fessi non siamo? Ma al danno ora anche la beffa? Sindaco e amministratori datevi una regolata.Avete distrutto villa fondi , ci state spendendo tanti soldi con l’intenzione di darla a dei privati ma non dovreste prima chiedere a noi cittadini che ne pensiamo? Non vi sono bastate le migliaia di firme contro la privatizzazione? Dovevate fare un censimento di alberi secolari e manco questo siete capaci di fare?

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