Piano di Sorrento

A Piano di Sorrento il WWF segnala che il fabbricato crollato è rinato più grande

Stampa
Casa Mortora - foto storica
Casa Mortora – foto storica

PIANO DI SORRENTO – Il fabbricato in corso di ricostruzione in località Mortora San Liborio è finito nel mirino del WWF della Penisola Sorrentina per una serie di rilievi di cui sono stati interessati, oltre all’UTC di Piano, anche la Procura di Torre Annunziata e i Carabinieri di Sorrento. Di che cosa si tratta? La casa in questione era crollata una decina d’anni fa a seguito di lavori che erano stati eseguiti sotto di essa.

Agosto 2015
Agosto 2015

“Si ignora se il preesistente fabbricato fosse abusivo o autorizzato – scrive nell’esposto il WWF – come pure si ignora chi e come autorizzò allora i lavori di scavo al di sotto dell’immobile. Quello che appare evidente è invece che, a distanza di di anni, la casa è resuscitata dalle macerie. Il piano interrato, con 3 finestre che affacciano nel vallone (pià altre 3 finestre murate già predisposte per l’apertura) è in cemento armato mentre l’elevazionem di ben 2 piani al di sopra, con diverse nuove aprture, è in travi saldate e/o bullonate senza pilastri in cemento.

Le finestre sul Vallone oggi
Le finestre sul Vallone oggi

La strada sterrata che conduce al piano interrato è stata cementata. Non appare rispettata la preesistente distanza dalla Via Mortora San Liborio da cui lo spigolo della casa dista ora circa mezzo metro”. nella nota l’Associazione evidenzia che 6/7 anni fa il proprietario A. D. A. “…riceveva dal Comune di Piano licenza edilizia per realizzare opere di manutenzione ordinaria del fabbricato in oggetto, effettuando, si presuppone in difformità dal titolo autorizzativo, opere di sbancamento di terreno davanti al fabbricato per centinaia di metri cubi causando presumibilmente il crollo dello stesso”. Successivamente il proprietario otteneva una seconda licenza edilizia per la “ricostruzione del fabbricato realizzando un nuovo fabbricato che appare, ad oggi, differente per prospetto, sagoma e volume dal precedente. In particolare appare evidente come non siano state rispettate le preesistenti distanze del fabbricato dal confine stradale, diverse nuove aperture sono visibili sul prospetto ed anche il volume originario di circa 50 mq sembrerebbe piùche raddoppiato”. Il WWF ha chiesto di procedere con urgenza alle dovute verifiche sull’opera in corso di realizzazione evidenziando i vincoli di natura paesaggistica in cui il manufatto è stato realizzato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*