Meta,  Napoli,  Sorrento

Giuseppe Tito: “ma Livio Falcone quando mai si è interessato del PD peninsulare?”

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Giuseppe Tito
Giuseppe Tito

Livio Falcone PD
Livio Falcone

SORRENTO – Che domani dovesse partecipare a fianco di Ferdinando Pinto alla kermesse politico-canora del PD a Sorrento Giuseppe Tito, sindaco di Meta, non lo sa e a domanda risponde: “Io domani non sto neanche in zona e non ne so niente”. E’ lo spunto per chiedere al primo cittadino di Meta e leader politico del PD (che mercoledì ospiterà proprio a Meta Hotel Alimuri Vincenzo De Luca), notizie sull’intervento del PD napoletano e in particolare del vice segretario provinciale Livio Falcone che ha ieri ha diffuso un comunicato a sostegno di Pinto preannunciando l’espulsione dal PD di coloro che non ne sostengono la candidatura a sindaco di Sorrento: praticamente Rosario Fiorentino e lo stesso Tito che qualche giorno fa ha pubblicamente annunciato il sostegno a Marco Fiorentino.

“Premesso che io e Livio siamo amici, entrambi siamo dirigenti del PD visto che io sono un componente della Direzione Regionale e quindi ho piena consapevolezza e responsabilità per il lavoro politico che da oltre 20 anni svolgo in Penisola Sorrentina. Tanto premesso, vorrei chiedere a Livio: ma quando ti sei interessato del PD della Penisola Sorrentina? Come fai a uscirtene con una dichiarazione del genere quando neanche conosci i problemi del PD in Penisola Sorrentina, nè la situazioni specifiche e rischi soltanto di danneggiare l’elezione regionale che, con tutto il rispetto per Sorrento, ha un valore e implicazioni molto, molto maggiori? Noi qui dobbiamo lavorare tutti e ancora con più grinta per l’affermazione di Vincenzo De Luca e del PD per cambiare il corso della Regione Campania e lo dobbiamo in modo ancora più incalzante fino all’ultimo giorno…E lui se ne esce con questi interventi e turbamenti che rispondono solo a logiche di correnti interne e che non hanno nessun senso nè sbocco? Sul caso del Prof. Pinto, che è senza dubbio un’illustre persona cui va tutta la mia stima, deve sapere Livio che non mi è chiaro il senso di questa sua candidatura piovuta all’ultimo minuto! Se davvero si voleva riuscire, se ne sarebbe dovuto parlare almeno due anni prima nel PD. Me ne sono interessato, ovviamente, e non c’è mai stato questo interesse da parte di Pinto: la decisione l’hanno presa all’ultimo minuto e senza quella preparazione che invece avrebbe richiesto proprio per la persona che è Pinto: perciò mi è sembrata molto improvvisata e non l’ho capita vista per come si presenta. Io sono una persona seria e coerente, faccio politica da tanti tanti anni e se dico certe cose lo faccio responsabilmente e non me le rimangio. Livio tante cose non le sa assolutamente, nè conosce la situazione del PD in Penisola: quindi lasci stare con queste dichiarazioni che possono solo compromettere la campagna elettorale regionale!”.

4 commenti

  • Alberto, di franche cerimonie

    Pinto è sceso in campo perché c’è accordo segreto con Cuomo e Sagristani per togliere voti a Marco Fiorentino.

  • ivan

    Si dovrebbe aggiornare l’articolo dopo l’intervento dello stesso Peppe Tito, all’apertura del comizio di Fernando Pinto ieri sera….parole inequivocabili in appoggio alla candidatura di Pinto e pieno sostegno alla lista PD. Forse parole di circostanza, ma la presenza e l’intervento dal palco hanno significato sicuramente qualcosa. Poi se si vuole continuare a vedere le cose in maniera sbagliata e si vogliono interpretare i fatti in maniera faziosa e polemica, vabbè….si faccia pure!!

    • Politica in Penisola

      Non si tratta di aggiornare l’articolo visto che lo stesso è frutto di un’intervista diretta fatta al Sindaco Tito che non l’ha e non può smentirla. Si presume, ed è anche logico, che dopo la sua pubblicazione dev’essere scatato un pressing su Tito sufficiente a indurlo a non esasperare i toni di una polemica interna al PD e a cambiare atteggiamento circa la partecipazione all’evento e a quanto dichiarato.
      Del resto sono abbondantemente disponibili i video dell’intervento che Tito ha fatto all’Hotel Michelangelo a un incontro organizzato da Marco Fiorentino dove le sue parole non sono “intermediate” dal cronista.
      Il problema non è certamente nostro, ma del PD e di Tito oltre che di Pinto, non di chi testimonia quello che loro dicono e fanno a Sorrento o in altre realtà del Paese.

  • Alberto, di franche cerimonie

    Pinto, lo ripetiamo purtroppo per il PD non è credibile, è sceso in campo perché c’è accordo segreto con Cuomo e Sagristani per togliere voti a Marco Fiorentino. Gli danno max 2000 voti che toglierebbe all’opposizione di Cuomo che vorrebbe vincere al primo round.

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