Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, il day-after dopo lo scontro in Consiglio: si annuncia un turnover

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Giovanni Ruggiero
Giovanni Ruggiero

PIANO DI SORRENTO – Lo “scazzo” tra il Sindaco Giovanni Ruggiero e il Presidente del Consiglio Luigi Maresca nell’ultima seduta del consiglio comunale oltre a provocare la chiusura dei lavori sulle delicate questioni dei “debiti fuori bilancio” ha portato alla luce le tensioni accumulate nella maggioranza dove ormai ognuno lavora per sè e per il proprio stretto gruppo in attesa che scocchi la campanella di “fine lezioni“. Il guaio è che non si tratta di un gioco viste le pessime condizioni in cui versa il Paese e che, grazie all’attivismo civico di cittadini e consiglieri di minoranza, sta prendendo forma ed evidenza quotidianamente assumendo le sembianze di un vero e proprio mostro. Il tentativo di mascherare la debacle è arduo, se non impossibile. Inoltre si sta tentando di muovere altre pedine per allargare il giro ai primi dei non eletti in consiglio che Ruggiero vorrebbe far entrare per il fine consiliatura.

Pulizia al Parco di Petrulo
Pulizia al Parco di Petrulo

Così si spiegano i contatti avviati con Mario Carotenuto e Francesco Ciampa onde sondarne la disponibilità ad assumere la carica consiliare se si formalizzeranno le dimissioni dal civico consesso di Salvatore Cappiello e, probabilmente, di Alberto Maggio. I roumors di Palazzo danno per certa la decisione dei due di uscire dal consiglio con l’obiettivo di preparare al meglio la prossima competizione elettorale per la quale restano in campo due candidature: quella di Rossella Russo (che dovrebbe assumere anche la carica di vice sindaco in caso di dimissioni di Cappiello), fortemente voluta da Ruggiero e quella di Cappiello giunto ormai davvero al momento decisivo della sua carriera politica: dentro o fuori. Mezze misure non ce ne sono e se sfuma l’investitura a sindaco per lui si chiudono anche i battenti del Municipio.

La maggioranza non solo è divisa, ma è anche in forte fibrillazione su questo fronte per cui i piani e le strategie possono cambiare di momento in momento. Sta di fatto che la Russo ha cominciato ad assumere i connotati sempre più marcati dell’erede designata e ruba spazio a tutti. Sul fronte avversario Vincenzo e Anna Iaccarino stanno passando al setaccio il Paese portando alla luce scempi e abbandoni di quest’Amministrazione che danno un quadro veramente sconcertante dell’operato dell’amministrazione uscente! I tempi stringono e ora anche i ragionamenti sulle possibili alleanze sembrano farsi più concreti. Sempre fonti interne alla maggioranza danno per bello e spacciato il movimento “Siamo Piano” la cui nascita, per iniziativa di Gianni Iaccarino e Maurizio Gargiulo e col sostegno di Ruggiero

Un commento

  • Gennaro, orgoglioso elettore DC

    Questa maggioranza(si fa per dire) non doveva mai governare, è stato anche un mio errore essere tra quel 75% di carottesi che l’hanno votata. Mai errore è stato più letale. Dare la pazziella in mano alle “criature”.Un comune amministrato pensando solo ai propri interessi.E una popolazione che è stata tradita su tutto. Un basso profilo amministrativo. Una Piano futura rimasta nel cassetto. Quattro anni buttati al vento.Dovrebbero dimettersi tutti. Staccare la spina sarebbe la migliore soluzione.Non vediamo cosa aspetta Cappiello a prendere la decisione di reclamare il dovuto. Lui e Giovanni Iaccarino devono essere le guide di questa rivolta . Il patto segreto va rispettato.

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