Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Una riflessione sugli auguri pasquali del Sindaco Ruggiero…

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“La nostalgia è l’amore che rimane”

Sorge l’Alba sulle nostre Notti di attesa, d’amore, di dolore, Notti di entusiasmo, sconforto, passione, Notti di nostalgia, preghiera, speranza.
Siamo “figuranti” proiettati verso la luce, spettatori della più grande Storia mai raccontata, desiderosi di raccogliere le briciole di ciò che mai capiremo pienamente, in cerca di tracce e odori che rivelino – almeno in parte – il Mistero.
Siamo testimoni del terribile peso dell’Amore mancato e ammaliati dalla struggente nostalgia dell’Amore mancante.
I giorni della Settimana Santa ci fermano in bilico: “sul ciglio del crepaccio dolcezza e orrore in una sola musica”.
Siamo “passi” nella Notte – stellata, tempestosa, misteriosa – della vita.
Siamo uomini in cammino con, in cuore, nostalgia di Aurora.
Auguri di buona Pasqua…

Giovanni Ruggiero

Questo è il testo degli auguri pasquali che l’Ufficio Stampa del Sindaco di Piano di Sorrento ha diffuso nella tarda mattinata di ieri, 5 aprile 2015. Ancora una volta Ruggiero non si è smentito, attingendo a quanto di meglio sicuramente  ha di sè nel cuore e nello spirito rinnovando, è la nostra sensazione, la dissociazione tra pensiero e azione, tra sentimento e passione, tra esercizio e dovere laicamente praticati nel quotidiano governo della Città cui sovrintende ormai da dieci anni. Si rinnovano quei turbamenti che abbiamo imparato a conoscere nell’uomo-sindaco ostinato, dopo dieci anni di materiale gestione delle cose terrene, a usare nei confronti della gente un linguaggio improprio, anzi sconosciuto per la politica. Riuscendo in questo modo a confondere ulteriormente i piani del ragionamento, della discussione, del confronto e della scelta, mascherando le proprie responsabilità di sindaco.

Un esercizio, quello degli auguri, che diventa un’abile strategia, un’ingombrante invadenza di campo di cui, per la verità, non se ne sente assolutamente il bisogno. Mica però si può imporre al Sindaco di fare gli auguri come vorremmo! Allora ci tocca evidenziare la deliberata confusione di linguaggi e forse di idee che finisce con lo stravolgere il senso di ruoli e di contesti rendendo più equivoca un’esperienza laica agli occhi dei cittadini. I quali, sempre dal nostro punto di vista, nel Sindaco non devono trovare un confessore o un confidente, ma un’istituzione super partes in grado di fare bene e fino in fondo il proprio dovere nel rispetto delle leggi, del buon senso, dell’interesse comune. L’uso, anzi l’abuso, di certe metafore per comunicare l’istituzione può diventare perverso e controproducente…Soprattutto se qualcuno poi rileva qualche incongruenza tra il predicato e il praticato!

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore DC

    Nemmeno il più teatrale onorevole Raffaele Russo che ricordiamo chiedere i voti col fazzoletto in mano versando vere lacrime in piazza Cota, riesce a stare dietro alle performance del nostro Ruggiero. Di scuola arturiana, prete mancato,è la negazione del “democristiano laico” equidistante dalle gerarchie ecclesiastiche e dai partiti filoatlantici di degasperiana memoria.Pessimo esempio di politica locale,a braccetto con la chiesa, i poteri forti locali, chiacchieratissime amicizie oltre peninsulari(Cesaro e company)…una creatura frankestein che spaventa lo stesso onorevole Russo, ma che è ancora il miglior candidato sindaco della maggioranza.A distanza vengono i vari Cappiello e company.Non sappiamo fin quando reggerà questo perbenismo e fin quando gli elettori saranno disposti ad appoggiarlo. Nella vicina Sorrento la corazzata Cuomo si sta sfaldando e perde pezzi grossi come Stinga. Qui alcune delicate inchieste giudiziarie stanno facendo un faticoso e lento cammino.Quando esploderanno ci sarà una vera Caporetto e si salvi chi può. Saprà il nostro dott. Iaccarino e la nostra avv. Iaccarino cogliere la voglia di legalità e cambiamento?

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