Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Piano di Sorrento, Ruggiero passa la mano a Cappiello…con l’inganno!

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Giovanna Ruggiero2
Giovanni Ruggiero

PIANO SORRENTO – Il Sindaco Giovanni Ruggiero ha portato a termine il “rimpasto” con un riordino di alcune deleghe, ma lasciando inalterata la squadra che sin qui l’ha accompagnato nell’azione di governo, senza nominare l’assessore per la poltrona che ha libera da un anno e trattenendo per sè la “redditizia” delega a turismo e cultura, praticamente gestita dal funzionario comunale Carlo Pepe e dove ormai sembrano concentrarsi gli sforzi e le spese del Comune per rifarsi l’immagine!

Salvatore Cappiello
Salvatore Cappiello

Tutto il resto è navigazione a vista, checchè se ne dica e non certo per pregiudizio: lo stato comatoso e pietoso in cui versa quasi ogni angolo del Paese è la prova vivente della disamministrazione rispetto ai reali interessi della comunità a vantaggio della gestione che serve a conservare o accrescere il consenso. La questione è che pochi vanno a fondo dei problemi che richiederebbero un confronto serio, carte alla mano, tenendo presente il programma con cui Ruggiero ha chiesto il rinnovo del mandato ottenendo un plebiscito di voti. Quel programma era la “Piano Futura” presentata con enfasi ed esaltata come la svolta attesa dal Paese per cambiare volto. Basta guardarsi intorno per verificare lo stato dell’arte! Veniamo allora questo rimpasto per il quale, per la verità, abbiamo letto soltanto il corposo comunicato stampa del Palazzo senza che nessunio si cimentasse in un’analisi di quanto è avvenuto. Il vice-sindaco Salvatore Cappiello ha visto riconfermarsi le deleghe senza alcuna revoca. Anzi ne ha ricevuta un’altra, quella all’attuazione del programma che per definizione è propria del Sindaco in quanto un sindaco si presenta agli elettori con un programma e una lista per chiedere il voto e quindi il mandato a realizzare le proposte contenute nel programma avvalendosi di collaboratori interni, esterni e del personale municipale. Invece Ruggiero che cosa ha fatto a un anno e mezzo dalla scadenza del mandato? Ha scaricato la responsabilità sull’attuazione del programma sul suo vice e aspirante successore – Cappiello – che si carica sul groppone il peso del fallimento perchè in questo scorcio di tempo – praticamente un anno – e con i tempi che corrono sarà in grado di fare ben poco. Si presenterà quindi con un bilancio fallimentare, in continuità con i dieci anni di Ruggiero e con la prospettiva di altri 5 anni di gestione corrente a tutto danno di un Paese ormai incapace di alzare la testa e di tornare ad essere protagonista nella politica del territorio e nell’attuazione di un progetto in grado di restituirgli vitalità, dinamismo e soprattutto prospettive di crescita economica per diventare un pizzico più attraente!

L’interesse prevalente, se non esclusivo, di questi anni è stata la gestione dei servizi sociali su cui i Sindaci riescono ad incidere al di fuoridi un effettivo controllo attraverso il Piano Sociale di Zona riuscendo a costruire una rete molto utile anche sul piano del consenso e sistemando personale al di fuori deio canali tradizionali vigenti in materia di pubblica amministrazione. Un discorso che non vale solo per Piano, per la verità, e sulla quale sarebbe il caso di svolgere approfondimenti da parte di autorità che non siano in qualche caso coinvolte e messe a tacere. Un’operazione di collocamento riuscita anche nel Palazzo per cui ci sono rendite elettorali pronte a veder maturati gli interessi! Ma questo è un altro discorso. Per il momento Ruggiero ha detto a Cappiello: “vuoi la bicicletta…pedala“. Per Cappiello non sarà facile giungere al capolinea e indossare la divisa di nuovo comandante della truppa per vincere la sfida elettorale! Basta vedere come ha agito dal momento in cui è diventato vice sindaco e dando il via allo sfaldamento della corazzata uscita vincitrice dalle urne. Il resto dell’entourage, abbondantemente visto alla prova in questi anni, è molto, molto al di sotto di quella cura da cavallo che dovrebbero essere in gardo di somministrare al Comune per tentare di risollevare la testa dopo due consiliature praticamente sprecate! I Consiglieri delegati si confermano come l’altra anomalia sulla quale cercano di vivacchiare un po’ tutti i sindaci incapaci di esercitare la propria leadership (ad esclusione del sindaco di Sant’Agnello) senza dover costantemente negoziare con la maggioranza la propria sopravvivenza amministrativa.

La decisione di Gianni Iaccarino e del suo gruppo di tenersi alla larga da questo rimpasto ha complicato il percorso di Ruggiero, ma soprattutto del suo successore che quanto a investitura resta un capitolo aperto: chi in conclave entra da papa facilmente ne esce da cardinale! E’ il rischio che corre Cappiello cui non sono state sottratte le deleghe al corso pubblico e al personale soltanto per non ridimensionarne drasticamente l’immagine. Sulla carta gli appartengono, nei fatti se ne cocupa il Sindaco. Gli altri aggiustamenti servono soltanto a confermare che questa è la minestra che passa il convento e che si rischia di non avere alcuna novità nell’ipotesi che la partita elettorale, nel 2016, non dovesse riservare sorprese!

Ancora una volta manca una delega specifica a “Villa Fondi” che la si fa rientrare, a seconda della convenienza del momento, tra il verde pubblico e il project financing. Un altro fallimento di Ruggiero&Co che non sono stati in grado di elaborare neanche un’idea qualificata con cui confrontarsi seriamente col mercato. Per la politica turistica, assolutamente inesistente a Piano di Sorrento, tutto ruota attorno al Premio Arturo Esposito, il che ci esime da ogni commento. Il problema serio sarà l’applicazione della Local tax dall’anno venturo e di come gestiranno i tributi Amministratori che spendono e spandano per farsi campagna elettorale!

COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE

Vice Sindaco Salvatore Cappiello:
– confermate le deleghe al personale, viabilità e corso pubblico, rapporti con enti e istituzioni, accordi di programma, unione di Comuni, convenzioni di servizi, forme di cooperazione e collaborazione previste per legge
– conferita delega all’attuazione del programma
Assessore Rosa Russo:
– confermate le deleghe alla pubblica istruzione e ai trasporti pubblici e locali
– conferite deleghe alle pari opportunità, alle politiche giovanili e all’informatizzazione
– revocata la delega al patrimonio
Assessore Francesco Gargiulo:
– confermate le deleghe ai lavori pubblici e manutenzione, alla protezione civile, all’arredo urbano, al cimitero
– conferite le deleghe all’edilizia privata e al verde pubblico
– revocata la delega alle politiche giovanili
Assessore Daniele Acampora:
– confermate le deleghe al bilancio e tributi, ai servizi sociali e ai parchi pubblici
– conferite le deleghe al patrimonio e allo sport
– revocata la delega all’informatizzazione
Consigliere Alberto Maggio:
– confermate le deleghe al demanio e spiagge e contenzioso
Consigliere Costantino Russo:
– confermata la delega al mercato
– conferita la delega alle attività produttive
– revocata la delega al verde pubblico
Consigliere Antonio Russo:
– confermate le deleghe all’agricoltura, alle energie rinnovabili, all’ottimizzazione delle risorse
– conferita la delega all’ecologia e ambiente e ai servizi demografici
Consigliere Maurizio Gargiulo:
– confermate le deleghe al project financing, alla pianificazione urbanistica e al progetto scuola
– conferita la delega alla sanità

Con i Decreti Sindacali n°18 e 19 del 28/11/2014, il Primo Cittadino Giovanni Ruggiero ha ridefinito l’assetto delle deleghe agli Assessori e degli incarichi di collaborazione conferiti ai Consiglieri di Maggioranza. «Nell’ottica di una rinnovata pianificazione delle azioni di governo da attuare in questa seconda parte del mio mandato – dichiara il Sindaco – ho ritenuto opportuno ridistribuire le deleghe all’interno della Maggioranza, tenendo conto dei risultati già raggiunti, delle linee programmatiche, delle propensioni dimostrate e degli obiettivi prefissati da qui al 2016. La rideterminazione delle deleghe non può definirsi un semplice “rimpasto” – sottolinea il Primo Cittadino – ma è, piuttosto, la scelta di coinvolgere attivamente l’intera squadra nel lavoro nella e per la città. Alla squadra sono affidate tutte le deleghe, dunque, fatta eccezione della delega al turismo e spettacolo che rimane di mia competenza. A Salvatore Cappiello viene chiesto di impegnarsi come Vice Sindaco in un ulteriore lavoro di raccordo che vede, nella delega relativa all’attuazione del programma, la sfida di questa Amministrazione nel realizzare gli obiettivi prefissati nel 2011. Attenzione particolare sarà data a tutti quei progetti che trovano sensibilità, sintonia e disponibilità perché individuati come strategici per lo sviluppo della città, in particolare i PIP, la scuola, Villa Fondi, Marina di Cassano, opere di miglioramento urbanistico ed ogni altro punto strategico per il potenziamento dei servizi e della qualità di vita generale.
È un momento fondamentale per questa Maggioranza: il nuovo assetto servirà a dare una spinta importante e significativa per tutto ciò che è in itinere e a gettare le basi politiche per un dialogo con chi ha a cuore il futuro di Piano di Sorrento. Puntiamo sul trovare punti di contatto in un’ottica di continuità rispetto a tutto il lavoro finora svolto e di discontinuità rispetto ai cambiamenti utili allo sviluppo politico, sociale ed economico di Piano di Sorrento. Da questo punto di vista la riorganizzazione delle deleghe è solo il primo passo per pianificare il 2015 e tutte le iniziative in cantiere».

 

Un commento

  • Gennaro orgoglioso elettore Dc

    Purtroppo la squadra- si fa per dire -a disposizione di Ruggiero è quella che è. …scadentissima…poco motivata…senza una visione globale. …tenuta azzeccata dalla figura dello stesso sindaco che rimane con tutti i suoi difetti il migliore amministratore all ‘interno della maggioranza …la prospettiva Cappiello è semplicemente mortificante per noi vecchi elettori che abbiamo vissuto il “secolo d’oro” della Dc…forse funzionale alle logiche clientelari da retrobottega ma insufficiente per ridare identità culturale a questa amata cittadina…se la cultura è il premio Esposito e se queste sono le promesse e le premesse con una alternanza che vede Giovanni Iaccarino una stampella per la maggioranza c’è poco da stare allegri.Il dr. Vincenzo Iaccarino e l’avv.Anna Iaccarino dovranno lavorare molto per creare un’alternativa ma ..

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