Sorrento

Piano di Sorrento, sulla Tares l’assessore Acampora finisce di nuovo sott’accusa

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Daniele Acampora
Daniele Acampora

PIANO DI SORRENTO – Si riaccende lo scontro politico sulla TARES e i Consiglieri Anna e Vincenzo Iaccarino (Piano Oggi e Domani) vanno di nuovo all’attacco dell’assessore al bilancio Daniele Acampora coinvolgendo nella nuova polemica anche il ragioniere capo Vincenzo Limauro che sull’argomento si è confrontato con l’opposizione nell’ultimo consiglio comunale. “Quanto dichiarato recentemente dall’assessore Acampora circa un risparmio della TARES per i cittadini è chiaramente smentito dai fatti. Nel Piano Economico e Finanziario predisposto da Penisola Verde ed approvato nello scorso settembre in Consiglio comunale si prevedeva per il 2013 che l’intero monte rifiuti sarebbe stato pari a 6.400 tonnellate, di cui, 2.000 di indifferenziato e 2.000 di organico.

Viceversa, dalla semplice osservazione dei dati pubblicati sempre da Penisola Verde sul suo sito ufficiale, si evince che a consuntivo il monte ore rifiuti è stato complessivamente di 6.425 tonnellate di cui 2.016 di organico e 2403 di indifferenziato. Si tratta di quattrocento tonnellate in più di cosiddetto “nero”, altro che diminuzione, c’è stato un sensibile aumento su quanto previsto”.
Di qui il più che legittimo quesito che si pongono i due: “Se come dicono la pesatura a campione ha fatto emergere che alcuni contribuenti producono di meno, per cui pagheranno di meno, è più è evidente che ce ne saranno altri che hanno prodotto decisamente di più. Tuttavia siccome si deve coprire integralmente il costo del servizio chi pagherà questa differenza? Qualcuno ce lo deve pur spiegare, anche perché la differenza ha un costo, che solo in termini di oneri per la discarica ammonta a circa 65 mila euro”.
Non è solo su questo, però, che i due pongono l’indice accusatorio, ma anche su un’altra questione relativa ai cosiddetti oneri straordinari, per cui nel loro atto ispettivo chiedono di conoscere per quali ragioni si continua a portare come debito residuo una voce pari a circa 150 mila euro.

“In Consiglio comunale – spiegano entrambi – il Funzionario responsabile del settore, a cui l’assessore Acampora ha preferito lasciare la parola, ha detto di non ricordare bene le ragioni di quel debito residuo, aggiungendo però che dovrebbe trattarsi di oneri per lo smaltimento dell’organico relativi all’anno 2012. Ora è il caso di conoscere invece, tramite le carte una risposta ufficiale e poi magari verificare la corrispondenza con gli elementi in nostro possesso”.
“La nostra iniziativa – concludono Vincenzo ed Anna Iaccarino – è chiaramente finalizzata a venire a capo dei rapporti economici che ci legano al gestore. In tanti continuano a ripetere di volerlo fare, a partire proprio dall’Assessore Acampora, noi invece intendiamo farlo concretamente, anche perché l’unico modo concreto che esiste per scongiurare la ‘mazzata’ inferta l’anno scorso sui contribuenti è quello di andare ad incidere seriamente sulla voce di spesa. Paghiamo troppo a Penisola Verde e non capiamo neanche tutte le ragioni per cui paghiamo: così non va bene”.

Un commento

  • Gennaro vecchio elettore DC

    I nostri due Iaccarino , Anna e Vincenzo, sembrano che conoscano bene leggi e matematica…non altrettanto il nostro Assessore al bilancio, in questi casi il Sindaco allenatore deve trarre le sue conclusioni: via uno e posto ad un altro, possibilmente migliore, se c’è…

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