Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Elezioni Europee: il Paese Reale è con Grillo e col M5Stelle

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Beppe Grillo M5S
Beppe Grillo M5S

Tutti contro Grillo e contro il Movimento 5 Stelle…Da Renzi a Berlusconi, ciascuno a modo suo, sempre lì a inventarsene una per cercare di stoppare l’avanzata dei Pentastallati in Europa e, di riflesso, in Italia per scongiurare  il salto del banco dove coabitano Renzi&Berlusconi con il loro inciucio ipocrita e salvifico dei reciproci interessi. La devastante corruzione del sistema politico italiano, vent’anni dopo la tangentopoli che ha affossato la prima repubblica senza però mai spalancare le porte a una reale, nuova e seconda repubblica, è il tema centrale da affrontare per realizzare il cambiamento e la ripresa socio-economica italiana in grado di far giocare al nostro Paese un ruolo da protagonista sugli scenari europei. Sappiamo però che questo Paese non riesce a sollevare la testa perchè le istituzioni e chi è preposto a tutelarle non consente nè agevola la svolta perpetuando invece le contraddizioni e le ipocrisie del sistema.

Allora bisogna convenire su alcune questioni:

1) Questo Parlamento è delegittimato da una sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato la nullità del sistema elettorale (Porcellum) che lo ha eletto e per il quale sono state formate le Camere, il Governo e finanche è stato eletto, anzi riconfermato, il Presidente della Repubblica. Primo e urgente dovere di questo Parlamento è quello di approvare la nuova legge elettorale e di andare alle urne per restituire la parola agli elettori e permettergli di eleggere un nuovo Parlamento che a sua volta dovrà eleggere il nuovo Presidente della Repubblica e dare la fiducia a un nuovo Governo sulla base del risultato elettorale e di un programma chiaro.

2) L’attuale Premier, Matteo Renzi, con un’operazione politicamente spregiudicata e cavalcando l’onda emotiva del malessere sociale si è impossessato del Partito Democratico diventandone leader con il voto di circa 3 milioni di elettori che spontaneamente sono andati a votarlo in una consultazione di partito anche se aperta ai non iscritti, ma pur sempre circoscritta a un determinato contesto politico, sociale e culturale. Renzi è stato eletto segretario per rilanciare il suo Partito: invece, una volta impossessatone, è partito all’attacco del governo-Letta provocandone il fallimento al solo scopo di prenderne il posto e di attuare un progetto di governo del Paese sconosciuto agli Italiani e mai sottoposto al consenso elettorale. Sulla base di quest’operazione sostenuta dal pregiudicato di Forza Italia Silvio Berlusconi e da quanti hanno interesse a conservare posti e poteri, Renzi sta governando il Paese con una serie di annunci, molte performance mediatiche, equivoci provvedimenti (per esempio gli 80 euro in busta paga) a carattere prevalentemente populistico col solo obiettivo di trovare nel voto del 25 maggio (le elezioni europee) quella legittimazione elettorale che gli manca e che rappresenta il vero ostacolo alla continuazione del suo governo e della sua esperienza di leader di partito e di stato.

3) Le elezioni europee hanno visto candidati, da parte di tutti i partiti ad esclusione del M5S, di personaggi con gravi problemi giudiziari o gravati da pesanti pregiudizi per il proprio operato. Una situazione che, con l’esplosione della nuova tangentopoli a partire da Expo, rischia di mandare all’aria i progetti di Renzi, del PD, di Napolitano e del sistema che non intende rinunciare a passare la mano una volta e per sempre. Per questo hanno tutti il terrore che gli italiani rompano questo delicato equilibrio dove gli interessi del Paese Reale non coincidono assolutamente con quelli del Paese Politico nelle sue molteplici espressioni e varianti.

4) Grillo e il suo Movimento, allo stato, rappresentano l’unica opportunità per il Paese Reale di far salire il proprio grido di dolore e di invocare una svolta democratica in grado di ristabilire equilibri e giustizia sociale contro la piovra che si è letteralmente mangiato il Paese in questi anni e che dev’essere quella che deve pagare il prezzo vero della ripresa.

A questo punto il “terrorismo mediatico” scatenato contro Grillo e contro il suo Movimento rappresentano la prova della posta in campo. Occorre scegliere chi votare schierandosi dalla parte del Paese Reale o di quello Politico. Altra scelta, in questo momento, non è possibile farla e l’auspicio è che questo voto sia un monito forte alle poche persone di buona volontà che pur vivendo nel Paese Politico devono (e possono) fare una scelta definitiva se non intendono soccombere di fronte al Paese Reale che non ce la fa davvero più a sopportare le ipocrisie di presunti riformatori e le ambiguità di un sistema fatto solo di papponi in tutte le salse e in tutte le sigle.

Un commento

  • Pasquale Uomo qualunque

    spero in una sonora batosta per tutti i partiti dell’inciucio, ed in una vittoria netta di questi ragazzi del movimento 5 stelle, Grillo e Casaleggio non mi spaventano, Grillo poi mi fa fare un sacco di risate quando sbertuccia questi politicanti ricottari. Aria nuova, basta con questi parassiti della politica, gente che non ha mai lavorato e che pretende di governarci e di imporci tasse e sacrifici, li manderei in fondo ad una miniera come quei poveri lavoratori Turchi a vedere cos’è la sofferenza, basta, tutti a casa!

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