Diario Politico©Raffaele Lauro,  Massalubrense

In difesa della Marina della Lobra, Ricciardi: “Non arretriamo di un centimetro…”

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di Luciano Ricciardi*

Marina della Lobra
Marina della Lobra

Su quanto sia inutile un confronto con il sig. Gioacchino Gargiulo risulta ormai evidente dalle sue stesse parole. Tuttavia a beneficio di una migliore informazione di cittadini e lettori mi preme puntualizzare alcune circostanze inerenti la sentenza del Consiglio di Stato dello scorso 5 marzo, le quali non ho difficoltà ad immaginare che saranno ritenute dal solo Gargiulo “piccoli insignificanti particolari”.
1) La sentenza del Consiglio di Stato doveva pronunciarsi sui ricorsi, il cui oggetto era per l’appunto “l’annullamento della determina 91/2011 e di tutti gli atti conseguenti”. Guarda caso, come peraltro ingenuamente riportato dallo stesso Gargiulo, il CdS ha accolto i ricorsi annullando proprio la sopra citata determina. Quale altra vittoria si doveva ottenere???

2) L’Autorità di Bacino con il proprio parere NEGATIVO ha definito il progetto illegittimo; il CdS ha ritenuto il parere dell’Autorità di Bacino ammissibile e vincolante, giacché ne ha accolto il ricorso; di conseguenza, per elementare proprietà transitiva, il CdS ha sentenziato l’illegittimità del progetto.  Questo semplice sillogismo non sfuggirebbe neanche alla comprensione di un bambino, ma come è noto “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”!
3) Le questioni inerenti la Valutazione d’Impatto Ambientale (mancante!!!), nonché le gravi difformità al PUT segnalate dal parere NEGATIVO della Regione Campania non sono affatto sparite. Sfugge ancora ai fragili ragionamenti del sig. Gargiulo, che ci si limitava a commentare i gravissimi motivi con i quali il CdS  ha accolto i ricorsi contro il Comune di Massa Lubrense e la Marina Lobra Srl. Tuttavia è bene ricordare che la stessa Sesta Sezione del CdS (quella cioè della sentenza in questione) solo pochi mesi fa ha emesso la sentenza n°4124/2013, con la quale su questioni identiche relative al PUT ha disposto l’ESATTO CONTRARIO. Dunque questi argomenti torneranno presto a galla! Altrochè!!!
4) Sfugge ancora a Gargiulo, ma anche al sindaco, che l’Autorità di Bacino il parere già lo ha dato ed è NEGATIVO. Tanto è vero che il CdS lo ha ritenuto, contrariamente a quanto da loro affermato per mesi, valido e vincolante! Se ne facciano una ragione.
5) In ordine alle considerazioni sulle aree a rischio idrogeologico, Gargiulo con sprezzo del ridicolo minaccia di chiedere di “transennare” tali aree, accusando il prossimo di ricorrere alla “denuncia” proprio lui che è un vero habitué della denuncia. L’autorità di Bacino ha precisato che quelle aree di elevata pericolosità sarebbero a rischio frane qualora venisse realizzato il suo progetto! Certamente l’Autorità di Bacino troverà interessanti le “concilianti” dichiarazioni a mezzo stampa, rilasciate da Gargiulo in questi giorni.
6) Altra questione è poi quella della presunta “occupazione” e del presunto “sviluppo economico”.  Gargiulo accusa il prossimo di “ottuse tesi senza dimostrazione”, ma in diversi anni di contraddittorio non ha mai voluto, anzi non ha mai saputo, precisare quanti nuovi posti di lavoro, oltre quelli già esistenti, questo progetto porterebbe; ne quanto nuovo “fatturato”, oltre quello già esistente, si produrrebbe. Viene il sospetto che quando parla di “occupazione” e “sviluppo economico” mancati si riferisca ai suoi!
7) Infine una risposta anche per il sindaco, il quale va blaterando che è “patetico aggrapparsi alle sentenze”. Ci vuole davvero la gran faccia tosta di questo amministratore arrogante e incompetente per gioire delle sentenze quando sono favorevoli e definire patetico il prossimo quando sono sfavorevoli. E ancora di più per accusare gli altri di “aver preso un abbaglio” proprio lui che ripeteva urbi et orbi che anche il Consiglio di Stato avrebbe sancito “la bontà del procedimento seguito e delle determinazioni adottate”. Infatti!!! Con quale coraggio accusa gli altri di scarsa umiltà?
Stiano certi lor signori: non ci facciamo intimidire e non arretriamo di un centimetro. Nulla sarà risparmiato per evitare l’ignobile colata di cemento con la quale vogliono seppellire la Marina Lobra.

*Presidente Comitato Civico “in difesa della Marina Lobra”

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