Piano di Sorrento

Sulla Tares ancora un comunicato unitario delle Opposizioni a Piano di Sorrento

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taresPIANO DI SORRENTO – Hanno riscoperto il gusto di lavorare insieme sui fronti caldi dell’Amministrazione i cinque consiglieri di minoranza che, a 24 ore di distanza dal comunicato congiunto su Villa Fondi, ritornano a formalizzare una posizione unitaria su un altro fronte caldissimo, quello della Tares, alla vigilia del secondo incontro con i commercianti cui sono state recapitate in questi giorni cartelle esattoriale di migliaia e migliaia di euro scatenando il panico nella categoria che domani cheiderà conto all’Assessore al bilancio Daniele Acampora della situazione. I ciqnue consiglieri di opposizione hanno dichiarato: “Nell’interesse delle forze produttive di Piano di Sorrento, soprattutto in questo momento di grande difficoltà economica, crediamo sia opportuno che l’Amministrazione comunale si apra al confronto sulla problematica relativa alle tariffe TARES. In particolare consideriamo essenziale verificare, sin da subito, con l’attuale concessionario la possibilità di rivedere il piano industriale – approvato dalla maggioranza nella scorsa seduta di Consiglio Comunale – al fine di puntare ad una riduzione dei costi del servizio. Il raggiungimento di siffatto obiettivo tramutandosi, appunto, in una riduzione delle tariffe, produrrebbe anche l’effetto di gratificare, finalmente, i cittadini che, ormai da tempo, si stanno prodigando per la buona riuscita del sistema della raccolta differenziata….

Contestualmente, evidenziamo che dalla verifica effettuata risultano alterati i criteri di calcolo utili alla determinazione della tariffazione e dettati dal DPR n 158/1999. In particolare precisiamo che, dal riconteggio da noi effettuato, si può addirittura giungere ad una riparametrazione che non alteri le ripartizioni tra utenze domestiche ed utenze non domestiche, provvedendo solo a ridistribuire i carichi fiscali all’interno di questa seconda categoria. Infatti, il metodo utilizzato dall’Ente ha fatto sì che venissero ulteriormente premiate le attività già agevolate dalla legge e, conseguentemente, ancor più danneggiate quelle che la normativa ha maggiormente penalizzato. A titolo esemplificativo, applicando i nostri calcoli, un locale tipo di 100 mq appartenente ad una delle tre categorie più in sofferenza (bar/pasticcerie, ristoranti, Ortofrutta/fiorai/pescherie), si otterrebbe una riduzione di circa 8/900 euro rispetto a quanto oggi richiesto dal Comune”.
Iaccarino Anna (Consigliere comunale – Gruppo indipendente)
Parlato Vincenzo (Consigliere comunale – Capogruppo “In primo…Piano)
Iaccarino Giovanni (Consigliere comunale – “In primo…Piano)
Castellano Rachele (Consigliere comunale – “In primo…Piano)
D’Aniello Antonio (Consigliere comunale – PD)

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