Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Pensieri della sera…Che ne resta dell’Italia!

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forzaAnche Telecom Italia diventa straniera, per l’esattezza spagnola! Di qualche giorno fa è la notizia che l’Inter passa nel controllo Indonesiano e ieri la Merkel, dalla Germania, ci dà una lezione di politica che in Italia neanche ce la sognamo: risultati elettorali già ufficiali e tra poco l’annuncio del nuovo Governo con un Paese che invoca il rigore e la trasparenza della politica e del governo per accentuare le differenze con chi delinque! Noi viviamo davvero in un altro mondo, incapaci di conservare, anzi di preservare storia e patrimoni, assolutamente primitivi nella nostra concezione di una politica di governo appena appena più moderna! Insomma, c’è poco da stare allegri perchè, giorno dopo giorno, dismettiamo o perdiamo qualcosa di quell’italinità che ci ha fatto grandi nel mondo. Pensiamo soltanto alla moda italiana, con tutte le grandi firme ormai in mani straniere così come l’industria del cioccolato! Presto svenderemo anche i monumenti che fanno dell’Italia il Paese detentore del 70% del patrimonio artistico-culturale del mondo. Non siamo capaci di sviluppare lavoro perchè la politica ha trasformato gli italiani in parassiti e l’industria, con rare eccezioni, è cresciuta grazie alle risorse pubbliche. Quando queste son venute meno è finita anche l‘imprenditorialità. I grandi manager sono grandi solo per gli stipendi e per i benefit che si regalano a fine anno indifferenti delle sorti di un Paese che non ha più prospettive, che non vede più un futuro, capace solo di permanenti “masturbazioni intellettuali” inscenate, a destra e a manca, al solo scopo di conservare il potere e di perpetuare il sistema! Siamo assediati dai ladri e di guardie in giro non se ne vedono! Anzi quelle che dovrebbero difendere gli interessi del Paese, a cominciare dalla Costituzione, brigano col nemico per cambiarla e per instaurare una moderna dittatura! Non sappiamo più indignarci, siamo inaffidabili agli occhi del mondo che non ci può comprendere e quindi ci abbandona…al nostro destino! Quei pochi sussulti di dignità che ancora agitano le coscienze, ma non tutte, forse neanche sono più in grado di farci recuperare una dimensione di civiltà che appare irrimediabilmente smarrita!

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