Massalubrense

Massalubrense: in fiamme il Monte San Costanzo, l’allarme del WWF

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MASSALUBRENSE – “Questa mattina un incendio ha interessato il versante sud-ovest del Monte S. Costanzo bruciando circa un ettaro di macchia mediterranea. Appena giunta la segnalazione al Centro Operativo Comunale di Protezione Civile alle ore 10.34 a.m., il Coordinatore dei Volontari Geom. Luigi Savarese, si è recato con immediatezza sui luoghi e, attivati i soccorsi, dopo circa 45 minuti erano operative due squadre terrestri dell’Antincendio Boschivo Regionale (Servizio Foreste), che hanno contenuto le fiamme in modo da non farle propagare alla vicina pineta e alla chiesetta di S. Costanzo e, con l’ausilio di un elicottero della Forestale, l’incendio è stato definitivamente spento concludendo le operazioni alle 13.00 c.a.. A scapito delle notizie false e infamanti che puntualmente sono comparse su siti e blog locali, si è dati prontezza d’intervento con mezzi, uomini e volontari che, con enorme difficoltà, ogni anno affrontano queste ed altre emergenze a tutela del territorio e della pubblica e privata incolumità”. Il comunicato del C.O.C. di Protezione Civile spiega l’accaduto…

Video Incendio

Sull’incendio registriamo l’intervento del WWF della Penisola Sorrentina che evidenzia come “…sia stato appiccato in uno dei “soliti posti”… parrebbe sul versante sud di Nerano il località Sprito – Grotta dei Caprari, che guarda la Baia di Ieranto e il fondo FAI, in piena area di riserva generale del Parco Marino Punta Campanella, e si è fatto poi strada fino a lambire la pineta del Monte S.Costanzo.

Un gruppo di escursionisti ha avvistato le fiamme sul nascere ed ha immediatamente allertato il 115 nella prima mattinata, sentendosi rispondere di chiamare il 1515 non essendo i Vigili del Fuoco competenti per gli incendi boschivi ma preposti solo alla salvaguardia di cose e/o persone!!!  Al 1515, già al corrente dell’incendio in atto ma senza conoscerne le coordinate precise, venivano fornite tutte le indicazioni richieste.

Dopo una vana attesa di un qualche intervento veniva contattato (verso le ore 11) il WWF Penisola Sorrentina che provveva a smistare la segnalazione agli enti preposti.
Il primo a sopraggiungere è stato un volontario della protezione civile … poi le forze dell’ordine e … alle ore 12.45… un elicottero è  volato sul posto riuscendo a domare le fiamme!!!

“Prendiamo atto che dall’avvistamente e prima segnalazione all’intervento di spegnimento sul campo sono trascorse oltre 3 ore – dichiara Claudio d’Esposito Presidente del WWF Penisola Sorrentina – è un lasso di tempo inaccettabile!!!

Le fiamme si sono alimentate in tutta tranquillità bruciando la vasta macchia arbustiva di ginestre, lentischi, alaterni e rosmarini, assieme ad alcuni giovani pini che, tra un incendio e l’altro, faticano sempre più a ricostruire una reale formazione boschiva.

Nonostante il tam-tam di telefonate i fatti dimostrano che non esiste un immediato coordinamento e/o pronto intervento per gli incendi boschivi … e di questo è importante cercare di comprendere i motivi. La cosa che più intristisce è il dover constatare come di incendi si parli solo ed esclusivamente quando le fiamme divampano … di solito nel pieno dell’estate.

Il rischio che comporta il ripetersi cadenzato di tali eventi è una sorta di assuefazione, spesso legata ad una retrograda mentalità sottoculturata, che tende a giustificare tali scempi con la necessità di operazioni di “pulizia” della montagna, per coltivarla o poter cacciare le quaglie con richiami fuorilegge!!!

Sulle ceneri dell’odierno incendio boschivo si auspica che vengano ora espletate con fermezza tutte le indagini necessarie ad accertare le cause colpose o dolose (bruciatura di erbe, bracconaggio, ecc.) dell’ennesimo attentato ad uno dei luoghi più belli e preziosi dell’intera Penisola Sorrentina.

A Massa Lubrense il “mondo alla fine del mondo” della nostra amata penisola sorrentina, si parla tanto di ambiente, escursionismo e turismo ma, di fatto, si fa ben poco di concreto per salvaguardare la natura ed il paesaggio di questa splendida terra. Fatto salvi eventi, manifestazioni, dibattiti e convegni vari, la sensazione che si ha è che questa terra sia volutamente lasciata in balia di abusivisti, bracconieri, tagliatori di legname, inquinatori e… progettisti di devastanti quanto inutili e squallide opere pubbliche!!!”.

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