Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Ancora sugli scrutatori a Sant’Agnello: Salvati nella bufera

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Gianni Salvati

SANT’AGNELLO – Da due giorni impazza sui siti online e, oggi, a tutta pagina sul quotidiano “Metropolis” la polemica sulla nomina-sorteggio degli scrutatori a Sant’Agnello. Nel mirino soprattutto Gianni Salvati, ex presidente del consiglio comunale, che ha rivendicato il proprio diritto, quale componente della commissione elettorale (stranamente ritenuta ancora operativa nonostante i consiglieri  siano decaduti con lo scioglimento del consiglio) a scegliere gli scrutatori attingendo all’apposito elenco comunale…

Una scelta non condivisa da Arturo De Alteris in rappresentanza della disciolta maggioranza del sindaco Gianmichele Orlando che ha optato per il sorteggio della “quota parte” spettante, così come ha fatto la Commissaria Rosa La Ragione in sostituzione del Sindaco. Attilio Massa, altro componente della commissione elettorale nominato a suo tempo dalla maggioranza, passato all’opposizione ha ritenuto di aggiudicarsi la propria quota di scrutatori d’intesa con Salvati e condividendo il criterio della scelta anzicchè quella del sorteggio.

Tra le tante mail che continuano a pervenirci (a conferma dell’attenzione che ha suscitato la vicenda) ne pubblichiamo di seguito alcune. Prima però vogliamo soffermarci su alcuni aspetti che, a nostro avviso, meritano di essere approfonditi. Se, come sembra, la commissione elettorale resta in carica nonostante lo scioglimento del consiglio comunale e quindi gli ex consiglieri possono esercitare le proprie funzioni, per quale ragione solo l’ex-sindaco, quale presidente e componente della stessa nè viene escluso? La Commissaria La Ragione ha scelto, pro quota, di affidarsi al sorteggio, come De Alteris, ma il senso di un commissariamento comunale non è quello di rompere con situazioni che hanno pregiudicato il regolare funzionamento del civico consesso, sottraendo alla politica sfere di influenza e di condizionamento? Dove sta scritto che i componenti di una commissione istituzionale possono disinvoltamente lottizzare? La questione non è fine a sè stessa, perchè fra tre mesi si replica per scegliere gli scrutatori per le amministrative e quindi con gli interessi della politica di “negoziare” anche queste nomine. La Commissaria avrebbe potuto istituire il principio di un sorteggio in virtù proprio del commissariamento e della sopravvenuta inabilità politica degli ex amministratori, sgomberando anche il campo dai futuri problemi. Nè la Commissaria sembra abbia affrontato un tema scottante, quello relativo alla sezione elettorale dei Colli di Fontanelle dove verrebbe esercitata una particolare influenza sugli elettori stando a quanto dichiarato da ex consiglieri, più volte denunciato e come sembrano confermare i risultati elettorali da diversi anni a questa parte! Da questa parentesi commissariale il Comune di Sant’Agnello dovrebbe uscire rinfrancato dai veleni che l’hanno anticipatamente sciolto e in grado di guardare al futuro libero da tantii di quei condizionamenti che da troppi anni gettano un’ombra sulla trasparenza e sull’imparzialità della pubblica amministrazione.

Scrive Gianfranco a Salvati:

Salvati sbagli!! Il fatto che è sempre stato fatto cosi’ non significa che era giusta la scelta diretta a discapito di un sorteggio. Certo scegliere i nomi da sempre la possibilitàdi fare “il favore” di cui si terràconto. Ecco la possibilità del voto clientelare che rimaneva preclusa in caso di sorteggio. E poi è anche assurdo che persone che si sono dimesse facendo commissariare il comune ora come zombi si rialzano dalla tomba e ritengono di avere ancora le funzioni politiche per me è un abuso di potere bello e buono dovrebbe intervenire la magistratura.

Scrive Marco Di Maio a Salvati:

Giovanni Salvati, sono Santanellese orgoglioso di esserlo, ho studiato e lavoro senza aver chiesto nessun favore a nessuno , e come me ce ne sono tanti che hanno una grande dignità.
Del resto disse Dante il grande poeta :
DAL PROPRIO CUOR L’ALTRUI MISURA
Aggiugo che visto che lei non se ne è mai accorto che:
A Sant’Agnello ci sono persone oneste.
A Sant’Agnello ci sono imprenditori , esercenti, professionisti onesti che non hanno avuto bisogno di brigare avidamente per arrivare dove sono.
A Sant’Agnello ci sono ragazzi, uomini, donne, giovani e vecchi che lavorano senza aver corrotto per farlo.
A Sant’Agnello ci sono ragazzi che studiano per raggiungere obbiettivi e realizzare sogni.
A Sant’Agnello ci sono persone che lavorano in altre città,in altre nazioni e in altri continenti e si fanno onore.
A Sant’Agnello c’è chi si è ferito o addirittura è morto mentre lavorava
A Sant’Agnello c’è chi fa il pendolare per arrivare al lavoro, vessato dalla vesuviana
A Sant’Agnello esistono madri e padri che educano sanamente i propri figli.
A Sant’Agnello lavoriamo, viviamo e ci divertiamo sanamente.

Scrive Luca  a Salvati:

C’è chi è abituato a confrontarsi con i cognomi e chi con le idee. Fortunatamente non ho bisogno di pubblicità, ma se mi lascia la sua e-mail le scrivo in privato cognome, residenza, data e luogo di nascita (il codice fiscale lo eviterei…). Ma soprattutto potrei spiegarle perchè non ho mai chiesto ai miei amministratori, nel corso degli anni, aiuti per sistemare me o miei congiunti. Buona giornata.

9 commenti

  • gianni salvati

    Condivido le considerazioni fatte da Pinp sulla vigenza in carica della commissione elettorale dopo un commissariamento prefettizio.Trovo assurdo anche il fatto che l’ex sindaco sia stato l’unico ad essere fatto fuori mentre anche gli altri componenti avrebbero dovuto subire la stessa sorte!Preciso che in una riunione antecedente l’effettuazione della stessa commissione elettorale, in cui erano presenti la commissaria prefettizia,la Segretaria comunale e lo stesso De Alteris (e mi auguro che me ne vogliano dare atto!) ho espresso queste medesime considerazioni fatte da Pinp (e su cui, ripeto, convengo!) ma la dott. ssa La Ragione, ha precisato, pur stante l’anomalia della cosa, che il Ministero ritiene corretta tale impostazione, cosa che era stata fatta! D’altra parte la convocazione della commissione è stata disposta, autonomamente dalla Segretaria Comunale e se la Commissaria Prefettizia non l’avesse condivisa,(Lei che rappresenta l’autorità Ministeriale!) non l’avrebbe certo fatta partire! Altra cosa è il criterio di scelta degli scrutatori che, da tempo memorabile avviene, non solo a S.Agnello ma anche negli altri Comuni Peninsulari, per chiamata diretta. E’ vero che la Commissaria, prima della Commissione ha dichiarato ai componenti della stessa,che per la quota parte a Lei spettante, avrebbe optato per un sorteggio, anche perchè super partes e senza conoscenza diretta della popolazione. A questo punto De Alteris, che ha preteso di verbalizzare una sua posizione personale e non rappresentativa del gruppo politico di appartenenza, (tant’è che ha dichiarato di avere anch’egli i suoi nominativi!) producendo una sentenza del Consiglio di Stato sulla legittimità della seduta, si è uniformato al sorteggio. Ho evidenziato(anche se non a verbale!) che non ritengo il sorteggio così come formulato un criterio condivisibile in quanto rappresentativo di meno del 10% degli aventi diritto al voto (sono meno di 600 gli scrutatori inseriti nel registro comunale che non è nemmeno aggiornato, riportando addirittura studenti con più di 40 anni d’età) mentre sarebbe stato più corretto un sorteggio secco su tutti gli aventi diritto al voto (circa 7000 cittadini!), provvedendo a nominare anche un congruo numero di supplenti. D’altra parte sono diversi anni che si procede in questo modo e pur non ritenendolo personalmente corretto mi chiedo perchè anche in passato consiglieri, sindaci ed amministratori locali non siano mai insorti contro questo sistema! Detto ciò rispondo anche personalmente(come sempre è mio costume!) ai cittadini, presi a campione, che mi hanno dedicato i loro pensieri, alcuni anche carini (come l’essere definito zombie). Se la legge ha previsto la possibilità di far commissariare un Comune, prevedendo le dimissioni congiunte di amministratori, vuol dire che abbiamo usufruito di un’opzione di legge e quindi non abbiamo infranto alcuna legge altrimenti la Magistratura l’avrebbe fatto senza sconti per chicchessia.So anche molto beneche a S.Agnello esistono cittadini che non debbono ringraziare nessuno ma come ho già spiegato, un amministratore pubblico, deve anche dare risposte concrete ai cittadini e non credo che la nomina diretta di uno scrutatore significhi lottizzare qualcuno o rendersi passibili di chissà quali ignominie. Altrimenti come definire quegli amministratori comunali( e ce ne sono stati tanti anche a S.Agnello!) che hanno dato incarichi diretti di migliaia di euro annui, a propri conoscenti senza fare concorsi o gare?Ricordo che, per il compenso di uno scrutatore, stiamo parlando di circa 150 euro lordi, una tantum, quindi riconduciamo tutto a termini più equi! Quanto all’ultima mail sono lieto di incontrare direttamente il mittente ed anch’io avrò piacere di confrontarmi direttamente per spiegargli certe cose che sicuramente ignora. Sappia comunque e lo dico come considerazione di carattere generale, che non mi nego mai a nessuno e che sono l’unico ex amministratore di S,Agnello che ha sempre risposto a tutti, sia direttamente che per mail o sui blog, anche quando le circostanze magari avrebbero imposto un più conveniente silenzio e questa cosa nessuno la può confutare, mentre altri non rispondono o si negano! Potrà trovare i miei recapiti al Comune di S.Agnello e quando ritiene possiamo incontrarci! Scusandomi per la lungaggine dell’intervento rivolgo un saluto a tutti.
    Gianni Salvati ex consigliere comunale di S.Agnello

    Pinp
    Salvati riferisce che la Commissaria ha parlato di “quota di scrutatori a lei spettante”. Linguaggio insolito per un Commissario prefettizio.

  • pasquale

    Marco di maio, sei un grande! condivido che a Sant’Agnello ci sono persone oneste e lo saranno per sempre perchè è nel loro dna. al diavolo questi politicucci di turno!

  • gianni salvati

    Per Pinp e per Pasquale senza cognome

    Nella fretta di rispondere alle invettive che molti moralisti dell’ultima ora mi hanno lanciato ho usato un linguaggio sbagliato volendomi riferire alla quota parte della Commissaria Prefettizia. So riconoscere i miei sbagli e ne faccio pubblica ammenda. Quanto alla dichiarazione del Pasquale di turno sappiamo tutti che a S.Agnello ci sono persone oneste, così come ritengo di esserlo io, che mi firmo sempre per nome e cognome, rispondendo sempre a tutti anche a chi mi offende ma non ha il coraggio delle proprie azioni. Ripeto per l’ennesima volta che la penso diversamente da molti sul sorteggio degli scrutatori perchè non rappresentativo degli aventi diritto al voto che sono oltre 7.000 cittadini mentre gli scrutatori iscritti nell’albo (nemmeno aggiornato!) comunale sono solo 587, ovvero meno del 10%.Tra l’altro se il legislatore non ha inteso codificare tale nomina significherà pur qualcosa, tanto che non è reato nominare. Se poi si vuole strumentalizzare per forza, lo si faccia pure ma io non mi tirerò mai indietro nel dichiarare il mio pensiero, senza riguardi nè paura per chicchessia. Chiaro?
    Gianni Salvati, ex consigliere comunale di S.Agnello

    • peppe

      ma pensi ad un cittadino normale, che viene a sapere che c’è una lista a cui iscriversi per fare lo scrutatore (lo viene a sapere perché si informa, non certo leggendo un avviso pubblico per strada!). Viene anche a sapere che gli scrutatori vengono nominati.
      Questo cittadino non ha conoscenze, inoltre ha la dignità di non andare a questuare un piccolo incarico nella piazza centrale del paese. Secondo lei questo cittadino cosa decide di fare? si iscrive lo stesso alla lista?
      Credo che una persona che si dichiari onesta e che si ponga da vent’anni domande circa il bene comune (spero) se lo sia posto questo problema!
      Come dice lei non strumentalizziamo la questione ma facciamo qualcosa di concreto per la prossima volta: ad esempio affiggiamo manifesti per avvisare della lista e poi procediamo con sorteggi. E poi, visto che questa trasparenza sarà apprezzata, estendiamola anche agli altri casi.

  • giovanni

    credo che sulla nomina degli scrutatori salvati e il gruppo sagristani hanno fatto proprio un pessima figura si è salvato solo peppe gargiulo con un moto di dignità!!!! io in particolare zittirei salvati che straparla e non si rende conto che politicamente è finito!

    PinP
    Noi, egregio Giovanni, non zittiamo nessuno perchè chi ha argomenti e ragioni da far valere, peraltro con correttezza, ha tutto lo spazio per confrontarsi criticamente. Piuttosto non ci piacciono quelli che tacciono e fanno parlare gli altri perchè non hanno il coraggio e le capacità di confrontarsi!

  • gianni salvati

    A differenza di Giovanni (peraltro senza cognome, com’è consuetudine di buona parte delle persone che offendono ma non hanno il coraggio delle proprie azioni!)il Sig. Peppe ha sollevato un problema che condivido pienamente e su cui convengo.Ritengo però che le soluzioni non siano purtroppo di nostra competenza ma deve essere la legge a fissare le modalità per la scelta degli scrutatori,magari prevedendo un sorteggio secco.Quello che il Sig.Peppe dice e su cui convengo pienamente è che bisogna divulgare al massimo(mediante manifesti murari o anche via internet) la notizia che gli scrutatori dovrebbero iscriversi in un registro comunale. Ritornando alla nomina diretta degli scrutatori so bene che in quasi
    tutto il consiglio comunale di S.Agnello,testè disciolto,questa brutta (ne convengo!)consuetudine è molto radicata,anche se non è conveniente dirlo pubblicamente.In tanti anni infatti e non solo a S.Agnello, si è proceduto in tal senso(ovvero con le nomine dirette!)ed a quasi tutti è andata bene, tant’è che non c’è traccia nei verbali delle commissioni elettorali di voci dissonanti inneggianti al sorteggio!Tutto ciò è inconfutabile, basta controllare!
    Quanto al riferimento di persone che avrebbero avuto moti di dignità, ritengo che tutto l’atteggiamento di un amministratore comunale vada esaminato minuziosamente e non solo quello che fà comodo!Inoltre sappia il buon Giovanni,cuor di coniglio,che sin quando sarò in condizioni ,straparlerò sempre,nei giusti modi e con correttezza, visto che parlano in tanti che come lui sanno solo offendere ma non sostenere discorsi seri e sensati.Inoltre e mi auguro di non ritornare più sulla vicenda,anche un piccolo sbaglio, qualora lo si voglia considerare in questo modo(ma ho spiegato abbondantemente che pur non condivisibile da tanti,la mia è stata una scelta tra criteri non rappresentativi di tutti gli aventi diritto al voto),non credo possa pregiudicare quasi un ventennio di amministrazione pubblica,dove mai un’ombra mi ha sfiorato.Quanto all’essere politicamente finito,il buon Giovanni dovrebbe comprendere comunque che il mio contributo al paese l’ho dato mentre lui ,presumibilmente,non potrà nemmeno tentare di iniziarlo,perchè senza coraggio!
    Un saluto.
    Gianni Salvati,ex consigliere comunale di S.Agnello

  • giovanni

    caro salvati tra un po’ mi vedrai candidato con l’amico siviero e come ho già detto farò un bel comizio in piazza così ti rispondo pubblicamente. a sant’agnello ci vogliono persone come siviero e me e se vinciamo facciamo una legge che vieta agli ex di ripresentarsi. lo mettiamo nello statuto del comune così la finiamo con chi non si stacca mai dal comune. ma che ci trovate lo zucchero?

  • gianni salvati

    Per Giovanni

    Mi viene proprio da ridere a pensare in che mani andremmo a finire visto che non sai nemmeno che il Consiglio Comunale non può legiferare, facoltà del solo Stato e delle Regioni a Statuto Speciale. Quanto allo Statuto Comunale certamente non è sovraordinato alle leggi dello Stato quindi puoi metterci quello che vuoi, tanto se è fuori legge, non conta nulla! Magari tutti gli avversari fossero come voi, potremmo anche evitare di fare la campagna elettorale! Un saluto.
    Gianni Salvati

  • giovanni

    e ridi, io invece piango. non lo sai che col federalismo si può fare? informati bene, noi proporremo una legge speciale che prevede pure altre cose per il nostro paese, il nostro sindaco manterrà questa promessa. caro salvati la ruota gira e come dice il proverbio vi state arrampicciati su queste cose. e’ il paese che lo vuole

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