Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Sant’Agnello e l’affidamento delle strutture sportive

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SANT’AGNELLO – L’affidamento delle strutture sportive comunali (cui abbiamo dedicato un post) sta registrando numerosi interventi e commenti che pubblichiamo in calce all’articolo. Ovviamente l’argomento sta suscitando vivo interesse anche perchè è opinione diffusa che dovrebbero privilegiarsi, nella scelta dei soggetti, associazioni e/o enti che si occupano di sport. Senza nulla togliere alle altre Associazion,i è giusto che ognuno faccia il proprio mestiere, anche sul piano associativo: altrimenti tutti si sentono abilitati a fare tutto e questo, sicuramente, non è un fatto positivo. Si tratta di un fenomeno che, per la verità, non riguarda solo Sant’Agnello e l’associazionismo locale, ma più in generale tutta la Penisola Sorrentina e non solo! La mission parrocchiale, per esempio, è anche quella di occupare il tempo libero dei ragazzi, ma avvalendosi di proprie strutture, non già di sostituirsi a terzi nell’esercizio di tali funzioni per conto della pubblica amministrazione! Altrimenti una parrocchia sviluppa una mission diversa che finisce col togliere spazio d’azione a chi si occupa di sport e certamente non può dedica agli esercizi spirituali! Sarebbe corretto perciò che l’affidamento in gestione di strutture pubbliche preveda una coerenza tra l’utilizzo prevalente della struttura e l’attività sociale del concessionario, anche e soprattutto nell’interesse dell’Ente oltre che di chi utilizza tali impianti ed anche della stessa Parrocchia che sicuramente ha altri problemi di cui occuparsi da mane a sera! Identico ragionamento vale per altri tipi di associazioni: non basta che siano contemplate nello statuto alcune facoltà per vedersi assegnata la gestione di un impianto sportivo di qualunque genere. Si devono privilegiare società ed enti che operano in campo sportivo e cui la gente si rivolge per praticare una disciplina sportiva, non per altre attività socio-culturali-ricreative-spirituali. Ciò nel massimo rispetto di tutti, ma anche delle prerogative in capo alla pubblica amministrazione che è tenuta a separare contesti e interessi, tanto più oggi!

Un commento

  • giuseppe copola

    Gentile direttore,
    la viva discussione che anima l’affidameto delle strutture sportive di Sant’Agnello è argomento sul quale riflettere. Nel merito specifico dell’affidamento della struttura di via Zancani, mi piace ricordare a tutti che tale proprietà comunale è frutto di una donazione con l’obbligo per l’ente di dare uno spazio adeguato ai bambini di Sant’Agnello, dove poter giocare.
    Nel precedente articolo, inoltre citavi un mio articolo pubblicato su Agorà, in merito al mio ringraziamento alle associazioni che rendevano fruibili tali strutture grazie alla loro azione di volontariato e che quindi forteente ribadisco. L’articolo, prendeva in considerazione la mia figura che oggi è da cittadino come quella tralalto di tutti gli ex consiglieri, non citati da te per gli articoli che invece appaiono sulla stampa locale. Capisco che le mie posizioni non possono ottenere il consenso di tutti ma per fortuna ho ancora la libertà di poter esprimere il mio pensiero liberamente, su blog, social network o su stampa tradizionale. I miei pensieri, le mie volontà sul futuro di ant’Agnello, si trasformeranno in programma elettorale che spero di condividere con i miei cittadini e se mi vorranno mi proporrò alla guida del paee, se la loro volontà sarà diversa interpreterò il ruolo che mi verrà consegnato, tutto questo in assoluta libertà e senza alcun condizionamento.
    Giuseppe Coppola

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