Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Sant’Agnello: Sagristani ritorna in campo…è un film già visto!

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Quando Sagristani convinceva gli elettori sulla bontà di Orlando

SANT’AGNELLO – Una conferenza stampa quasi carbonara, oltre che lampo, tanto per annunciare quello che ha già annunciato da quattro anni a questa parte: voglio tornare a fare il sindaco di Sant’Agnello. Così Piergiorgio Sagristani ha deciso di conquistarsi un po’ di visibilità, questa mattina all’Hotel Parco del Sole del Gruppo Giglio, teatro di tante “annunciazioni“. Ha incontrato qualche giornalista per ripetergli un copione stantio: torno in campo per salvare Sant’Agnello, perchè la gente lo vuole e me lo chiede (sembra di sentire Berlusconi!) e perchè tra i sette nani che avevo intorno a me nel 2008 scelsi quello meno nano di tutti: Orlando…sbagliando! Sempre continuando a leggergli nel pensiero: Orlando si era infatti illuso di poter pensare e di poter agire da sindaco, con la propria testa… Così gli ho tagliato le gambe!

E ancora: ora ho tutti i nani che restano in campo mi preparo alle elezioni per risanare il bilancio (ma lui non aveva sforato il patto di stabilità costringendo la nuova amministrazione a due anni di sacrifici?) e per resettare tutto. Sarò il candidato sindaco, ma se mi chiedessero di non candidarmi sono pronto anche a fare un passo in dietro: praticamente si lascia aperta una via di fuga da una sfida ricca di troppe incognite e che potrebbe anche non vincere! Si candiderà alle politiche? Aspetto che cambi il sistema elettorale: forse non si rende conto che è partita la campagna elettorale e che si tornerà a votare col Porcellum. Non c’è spazio per lui candidato nell’UdC e anche se ci fossero le preferenze, raggranellarne una ventina di migliaia è un’impresa ciclopica, impossibile! Un incontro carbonaro, coi fedelissimi di una stagione che appartiene alla preistoria della politica santanellese, senza essere in grado di proporre novità oltre agli stereotipi che hanno stancato anche i fedelissimi…Ma loro negano! Quanto a sintonizzarsi con le novità emergenti dal Paese neanche a parlarne: il disco si è incantanto sui soliti discorsi e sulle favole da raccontare ai buontemponi! Intanto Pietro Gnarra ha disertato l’incontro dopo aver già preso le distanze da lui: si tratta di un momento di ripensamento in attesa che il quadro politico locale diventi più chiaro.  E dagli torto all’ex vice sindaco che, vista l’affollata compagnia, ha pensato bene di tirarsi fuori dal branco! Del resto può pure permetterselo rispetto a tanti! La maggior parte degli uscenti è destinata a restare alla finestra: per loro non c’è spazio in lista, nè altrove: devono fare i portatori d’acqua! E devono aver fede per restare in scia…C’è tempo per rassegnarsi e per convincersi, soprattutto alcuni di loro, che hanno sprecato l’unica occasione che hanno avuto per far politica per il proprio Paese. Ma pochi dimenticheranno il “vil gesto” delle dimissioni per “commissariare” il Comune, ormai interamente nelle mani della dottoressa Loredana Lattene, la segretaria comunale filtro per tutto quanto deve arrivare alla Commissaria La Ragione! Si sperimenta la formula del governo rosa senza democrazia! Insomma, chi stamattina si aspettava una qualche novità…alla fine ha solo perso tempo! Non c’è nulla di nuovo sotto il sole di Maiano e neanche chi incalzi un poco l’ex sindaco e assessore provinciale in scadenza per porgli le fatidiche cinque domane cinque…Ma rispondere, a un certo punto, sarà inevitabile!

5 commenti

  • Mario Ercolano

    Mi meraviglio di Salvati che reputo una persona intelligente ( segue spesso il suoi interventi) che possa essere strumentalizzato cosi da persone come sagristani che sta scegliendo i candidati non in base al merito e alle capacita’ ma in relazione al loro essere serbatoi di voti.
    Facendo cosi una accozzaglia organizzata solo per tentare di vincere le elezioni.

  • salvatore75

    La politica a S. Agnello sembra essersi fermata ad oltre 20 anni fa. Il vento di rinnovamento che ha pervaso l’Italia sembra non aver nemmeno sfiorato la nostra città (vedi Movimento 5 Stelle ecc…..). Il nostro e’ un paese ultra conservatore e la colpa e’ di noi cittadini!!!…….poi non ci lamentiamo se le cose dovessere andare male.

  • giovanni

    ma come si fa a dire sempre la stessa cosa? si vede che è proprio fuori e che pensa solo alla poltrona di sindaco visto che non gliene rimane altra. noi vogliamo rinnovare davvero e sagristani è il vecchio.

  • Piero

    Ripubblico un mio precedente post, visto che gli argomenti sono sempre gli stessi e come si dice: repetita iuvant!!!
    C’e’ bisogno di Migliorare la qualità della politica e l’efficienza del Parlamento!!! Migliorare l’efficienza del Parlamento introducendo al suo interno un dato numero – calcolato da un modello matematico – di deputati sorteggiati tra i normali cittadini. Per una più alta qualità delle leggi e per creare una reale rappresentanza. A proporlo un saggio interdisciplinare scritto a dieci mani da due economisti!
    Questa notizia soprendente, secondo me potrebbe essere molto valida in quanto provocherebbe una vera rivoluzione culturale nel paese e nei cittadini,finalmente veri protagonisti. Si dimostrerebbe che la scienza può contribuire a rendere migliore un sistema politico «malato alla radice», che oggi crea sempre più «distacco tra elettorato ed eletti». Quando invece, per sanare la spaccatura, basterebbe «affidare la legislazione del nostro Paese a chi non sta nella grande macchina della politica e creare una democrazia contaminata da un’estrazione a sorte dei suoi protagonisti». Ovviamente quest’esperimento servirebbe per introdurre all’interno dell’istituzione parlamentare una componente di legislatori fatta di cittadini, selezionati tramite sorteggio, che possa funzionare da reale rappresentanza dei loro bisogni. Chi puo’ dire che non funzionerebbe? Ci puo’ dire che non azzerebbe di colpo il “pietoso” e “becero” teatrino politico? Chi puo’ dire che un esperimento di tal genere non possa servire alla nostra democrazia che necessita di una riforma strutturale? Affidare la legislazione ai politici per caso, secondo me, sarebbe una scommessa non diversa di quella che abbiamo fatto ogni volta che ci siamo fatti rappresentare da politici di professione. A volte basta uscire fuori dagli schemi e fare un esperimento pazzo per scoprire cose nuove di cui altrimenti non ci saremmo mai accorti. Forse Il caso può avere un ruolo fondamentale anche a livello parlamentare. Del resto gia’ nell’antica grecia si sapeva che le elezioni favorisco sempre una elite di pochi! Di fronte al sistema dei partiti ormai in frantumi che ha mostrato tutte le sue storture, abbiamo toccato con mano che questo sistema sia fondamentalmente corrotto!!! E allora se la democrazia significa costruire un soggetto per il benessere comune, l’aiuto del caso, dell’estrazione a sorte puo’, forse, aumentare la probabilità che a rappresentarci ci siano cittadini normali! Ecco, la normalita’ come il rimedio a questo sfacelo!!!

  • andrea fiorentino

    Ma Sagristani non ha proprio altro da fare ? Possibile che pensi soltanto alla poltrona. Qualsiasi essa sia. Basta per carita´! Non ne possiamo piu di altri cinque anni con lui e con i soliti personaggi che lo accompagnano. Largo ai giovani. Possibile che solo Siviero abbia sentito il dovere di mettersi in gioco? Dove sono gli altri giovani.

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