Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento,  Sorrento

Politica&Polemiche/Il “doppiopesismo” del consigliere D’Aniello

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Abbiamo ricevuto il seguente commento da Mara Iannone sulle contraddizioni di una certa politica.

“Qualche giorno fa il sig. Antonio D’Aniello intervenne, con una poco elegante invasione di campo, sulla querele sorrentina vertente intorno all’argomento delle deleghe ai consiglieri comunali. A parte ogni considerazione sull’eleganza e sull’opportunità di quell’intervento vorrei porre l’accento sul doppiopesismo di D’Aniello il quale prima enuncia i principi e poi stabilisce (quanto fa comodo a lui, ovviamente) le deroghe. Oggi infatti alle 17:30 presso la biblioteca comunale di Piano di Sorrento si è tenuto il convegno “Il registro del testamento biologico è possibile nei nostri Comuni?”…

Iniziativa, questa, che il consigliere D’Aniello  ha pubblicizzato incessantemente sui social network e che rivendica come frutto di una sua iniziativa. Bene, questa iniziativa porta la firma di un consigliere delegato del comune di Piano di Sorrento (come si evince dal manifesto pubblico del seminario) con l’aggravante che questo consigliere delegato (dott. Maresca Luigi) è il presidente del Consiglio Comunale (organo teoricamente super partes che pertanto non dovrebbe gestire deleghe del Sindaco)!  INSOMMA A PIANO POSSONO ESISTERE QUESTE FIGURE AL PUNTO CHE SE NE ELOGIOANO E PUBBLICIZZANO LE INIZIATIVE E A SORRENTO NO? ANZI, A PIANO E’ ADDIRITTURA NORMALE CHE AD ESSERE DELEGATO SIA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO! QUALI LE RAGIONI CHE SONO ALLA BASE DI QUESTO DOPPIOPESISMO?
NON SOLO SEMPRE IL CONSIGLIERE D’ANIELLO, BENCHE’ RAPPRESENTANTE DELL’OPPOSIZIONE, LEGGETE COSA SCRIVE SEMPRE SUL SUO BLOG:
“Ho sempre pensato che la nostra attività politica deve caratterizzarsi soprattutto sulla difficile ‘arte della proposta’. Cercando di essere realisti ed innovativi allo stesso tempo. In questo modo, oltre fare esperienza misurandosi e confrontandosi con chi è chiamato a governare il nostro Comune si possono mettere meglio in risalto differenze o convergenze.
Ho proposto, molto tempo fa la realizzazione di una ‘casa dell’acqua’ a Piano di Sorrento :
Invece un mese fa, circa ho proposto di aderire alla settimana europea della riduzione del rifiuto:
Come partito democratico, pensavamo di rilanciare l’azione della sezione locale occupandoci prevalentemente dei problemi della città, cosa che si è fatta sempre troppo poco e male. La prima proposta che è uscita fuori è stata quella dell’organizzazione di giornate di raccolta pubbliche dell’olio esausto. Una cosa semplice ma comoda per i cittadini che vogliono ‘differenziare’ e non sversare negli scarichi domestici. In merito a queste proposte ho scritto più volte all’Assessorato all’ecologia, di competenza di Francesco Gargiulo che si è dimostrato interessato alle proposte sopra elencate, ma ha fatto di più. Mi ha chiesto, rispetto a questi tre temi, di collaborare con l’ufficio comunale al fine di realizzarli, una sorta di sfida a ‘rimboccarsi le maniche’. Credo sia opportuno, pur nelle differenze che restano tante, raccogliere il guanto di sfida e provare a realizzare quanto proposto. Altrimenti il rischio che si corre è di restare a parlare e scrivere invece che fare.
E’ importante in tutto questo farlo alla luce del sole e consapevoli dei propri ruoli e responsabilità. Insomma, non so voi come la pensate, ma credo sia coerente, in seguito ad una propria proposta, concorrere alla sua realizzazione. No?”
INSOMMA, D’ANIELLO SI CANDIDA AL RUOLO DI CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE DELEGATO ALLA CASA DELL’ACQUA, ALL’OLIO ESAUSTO ED AL RICICLO, MA SEMPRE A PIANO PERO’ PERCHE’ A SORRENTO IL CONSIGLIERE COMUNALE PUO’ SOLO ESERCITARE ATTIVITA’ DI IMPULSO E CONTROLLO IN CONSIGLIO COMUNALE. OVVIAMENTE IL TUTTO CON ESTEMA COERENZA”.

5 commenti

  • fm

    Non voglio entrare nel merito della questione, che a dire il vero fatico anche a capire quale sia. Faccio solo un osservazione sulle deleghe ai consiglieri (che mi sembra essere argomento di discussione) evidenziando come i due diversi comuni trattano la stessa materia nei loro differenti statuti, e sperando che il mio intervento risulti d’aiuto ai lettori.

    Statuto Piano di Sorrento. Capo 3 art.31 comma 2, si fa riferimento agli assessori extraconsiliari, lasciando intendere che la normalità siano gli assessori in seno al Consiglio Comunale, quindi consiglieri delegati.

    Statuto Sorrento. Capo V art.33 comma 3, viene stabilito perentoriamente che il Sindaco non può affidare deleghe, neppure informali, ai consiglieri comunali.

    Statevi bene.

  • Antonio D'Aniello

    Mi fa piacere che la signora Mara Iannone si interessi anche di Piano di Sorrento. A tal proposito mi permetto di segnalarle alcuni dati:
    come gruppo di opposizione abbiamo più volte denunciato l’impossibilità da parte del Sindaco di affidare deleghe settoriali ai consiglieri comunali e che allo stesso tempo non possano firmare manifesti.
    Le riporto il seguente link per affermare ciò che le sto dicendo: http://www.positanonews.it/articoli/60240/piano_di_sorrento_sui_consiglieri_delegati_iaccarino_presenta_ricorso_.html

    Allo stesso modo, ho chiesto delucidazioni sulla figura del Presidente del Consiglio, delegato alla cultura ed al turismo durante il consiglio comunale dell’8 giugno 2012 con un interrogazione scritta che è possibile reperire agli atti di quel consiglio. Contestualmente ho chiesto le dimissioni del Presidente dalla sua carica, dato che avallando la scelta dell’amministrazione di nominare consiglieri con deleghe settoriali, aveva perso la sua funzione di garanzia rispetto al pubblico consesso.

    Le faccio notare altresì, che a differenza del consigliere Coppola, non ho firmato alcun manifesto recante notizia delle mie proposte. La pregherei quindi di seguire con più attenzione le vicende carottesi e non fare di tutt’erba un fascio.

  • mara

    Siamo all’A,B,C caro Mauro! il Comune di Piano si Sorrento prevede assessori interni al consiglio comunale non consiglieri delegati. Fai una confusione pazzesca. Consentimi di dirtelo palesi un po’ di approssimazione. Faresti bene a studiare e prepararti un poco prima di confrontarti. Una cosa è l’assessore interno al consiglio (che significa la non incompatibilità tra il ruolo di consigliere e quello di assessore) ed un altra è il consiglier delegato. Poi visto che fate tanto i moralisti il consigliere carottese in questione è presidente del consiglio (come fa un organo ad essere super partes quando poi è un delegato del sindaco?)

  • fm

    Lo so bene e mi accorgo della presenza di un refuso. Doveva essere: “quindi anche consiglieri delegati”.
    D’altronde rileggendo non si spiega altrimenti la citazione contemporanea di “assessori in seno al Consiglio Comunale” e “consiglieri delegati”, se fossero stati la stessa cosa non sarebbe servito specificare.

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