Diario Politico©Raffaele Lauro,  Massalubrense,  Sorrento

Antonetti (IdV): “il punto sulla nostra attività in Penisola”

Stampa
G. Antonetti

SORRENTO –  “Ancora una volta i fatti ci hanno dato ragione: sulla vicenda della ‘strana demolizione’ del muro della villa che fu dimora di Saltovar constatiamo, con piacere, che sono in corso i lavori di rifacimento del muro e vigileremo affinché venga ripristinata l’intera originaria consistenza. quanto agli immobili comunali in vendita notiamo, con altrettanta soddisfazione, che questa volta l’amministrazione ha ben precisato, all’interno del bando, le parti abusive dei locali per evitare il ripetersi del pasticcio amministrativo e della conseguente brutta figura in occasione delle precedenti alienazioni degli ormai ‘famigerati soppalchi’ dei locali in via Luigi De Maio”…

Inizia così la dichiarazione dell’avv. Giovanni Antonetti, coordinatore peninsulare dell’IdV in penisola sorrentina, sui temi più scottanti rimbalzati agli onori delle cronache peninsulari. “Vi è stato il ripristino della legalità, la stessa che va ristabilita in merito alla navigazione da diporto ed alle norme in tema di sicurezza in mare, le cui violazioni hanno determinato, secondo quanto abbiamo appreso dalle recenti notizie di stampa, il sequestro di tre imbarcazioni (Il Corsaro, Blue Eyes e L’angelo Nino) che operavano anche all’interno del porto di Sorrento senza essere in possesso delle autorizzazioni per svolgere tale attività e senza le dotazioni minime di sicurezza; mi auguro che ci siano una netta presa di posizione anche da parte dell’amministrazione comunale perchè è in ballo la sicurezza in mare e la correttezza nelle regole di concorrenza tra gli operatori marittimi”. Ultima questione è quella relativa al Porto della Lobra a Massalubrense: “In merito alla sentenza del T.a.r, Campania riguardante il progetto per la ristrutturazione del porto di Marina della Lobra, non riesco a comprendere perché i locali comitati e le associazioni ambientaliste, sempre attente alla questione e presenti con i loro massimi referenti in sede di Conferenza di Servizi, non abbiamo proposto anch’essi ricorso amministrativo, sollevando quelle fondamentali problematiche di compatibilità dell’opera con il P.u.t. più volte indicate sulla stampa, che avranno di certo approfonditamente analizzato, e si attenda invece l’esito di un altro giudizio, sollevato però da soggetti privati! Perché non hanno presentato denuncia alla competente Procura della Repubblica? E poi, dove sono finiti gli esponenti politici, massimi referenti in costiera di centrodestra e centrosinistra, accolti come ‘salvatori della Lobra’ nelle riunioni svoltesi nei mesi scorsi? Siamo certi che i cittadini massesi sapranno trovare il modo per salvare il loro paesaggio. A volte, stare a ‘guardare alla finestra’ in attesa che altri si lancino nel fuoco…..non pag: a buon intenditore poche parole”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*