Sant'Agnello

Boxlandia infinita…A Sant’Agnello un altro parcheggio, la denuncia di IdV e WWF

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Progetto di Via San Vito

SANT’AGNELLO – Ancora parcheggi, ancora denunce, ancora protagonisti politici-imprenditori, ancora IdVWWF in prima linea nel tenatativo di contrastare operazioni che, coi crismi della legalità, alterano irrimediabilmente la fisionomia di un territorio che non conosce tregua sul fronte del sacrificio di aree verdi. Giovanni Antonetti dell’Idv e Claudio D’Esposito del WWF segnalano l’operazione avviata in località San Vito, a Sant’Agnello, dove compare ancora una volta un personaggio noto alla politica e alla cronache peninsulari, l’ex assessore ai LL.PP. di Sorrento Mariano Pontecorvo, al centro di una serie di operazioni immobiliari in Penisola Sorrentina…

Scrivono Antonetti e D’Esposito: “…le opere sono iniziate lo scorso 8 agosto e tra i committenti e proprietari dell’area c’è l’ex assessore ai lavori pubblici del comune di Sorrento Mariano Pontecorvo, mentre l’impresa esecutrice è la Edil Sud Costruzioni s.r.l.”. La vicenda è stata dettagliatamente segnalata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e al Commissariato della PS di Sorrento. Evidenziano i denuncianti: “I documenti, avente testualmente ad oggetto “Opere edilizie, in corso di esecuzione, all’interno di un agrumeto, per la realizzazione di parcheggio a raso per autotrasporti pubblici e/o privati dell’estensione di circa 4000 metri quadrati in Sant’Agnello (NA), località San Vito, con accesso da via San Vito n. 39” ripercorrono cronologicamente l’intero iter autorizzatorio che ha portato all’emissione del permesso di costruire n. 9 del 20 aprile 2011, individuano, dal punto di vista urbanistico ed ambientale, l’intera area oggetto dell’intervento, così come indicato nei documenti contenuti nella pratica edilizia specificando che rientra in “zona territoriale 4 del P.U.T. – Riqualificazione insediativa ed ambientale di 1° grado, zona 1B -Tutela dell’ambiente naturale – 2° grado, zona E2 – TUTELA DELL’AMBIENTE NATURALE DI SECONDO GRADO del P.R.G., zona M – PARCHEGGIO AUTRASPORTI PUBBLICI E/O PRIVATI del P.R.G., zona H – AREA CIMITERIALE del P.R.G.”. E si concludono con la richiesta di “adottare con urgenza i provvedimenti che riterranno necessari in relazione ai fatti esposti, relativi all’intervento edilizio in parola, e coinvolgenti i diversi profili indicati e segnatamente quelli concernenti la legittimità del frazionamento particellare, di alcuni manufatti confinanti, del permesso di costruire, la compatibilità delle opere edilizie alle prescrizioni urbanistiche contenute in tutte le zone del P.U.T. e P.r.g. interessate, la legittimità urbanistica ed edilizia dei tracciati stradali preesistenti che saranno oggetto di allargamento per consentire l’accesso al progettato parcheggio, la validità della proroga per l’inizio dei lavori, concessa in data 8 maggio 2012, dopo i termine annuale di scadenza per l’inizio degli stessi fissato al 20 aprile 2012 ed infine la verifica della avvenuta comunicazione dell’inizio dei lavori alla Soprintendenza per i Beni Archeologici. L’area in oggetto ha questa destinazione in base al Piano Regolatore Generale approvato nel lontano 2002 e reso esecutivo con decreto dell’Amministrazione provinciale di Napoli nel 2005 – spiega Antonetti – venendo invece al caso concreto ed ai titoli edilizi, non è la prima volta che gli stessi appaiano formalmente legittimi e successivamente dagli organi inquirenti sono state rilevate irregolarità. Inoltre, in questo caso, pur non trovandoci in presenza di un parcheggio interrato, rileviamo che l’opera è imponente in quanto investe un’area di 4mila metri quadrati e nel progetto è previsto comunque l’espianto dell’agrumeto esistente oltre a lavori di sbancamento“. Aggiunge d’Esposito: Ci risulta difficile comprendere che utilità abbia un parcheggio per autotrasporti pubblici e privati in quella zona. Incredibile!! come è incredibile la descrizione che uno dei progettisti dell’opera fa riguardo allo stato di degrado, a detta sua, del giardino oggetto dell’intervento: la soluzione per riqualificare e migliorare l’aera non è certo quella farci un parcheggio a raso, ma trasformarlo in un gioiello di valenza agricola e paesaggistica ”.

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