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Summit dei Sindaci per la Città Metropolitana di Napoli

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Vincenzo Iaccarino

NAPOLI – Si è svolto questa mattina nella Sala di Santa Maria La Nova del Consiglio Provinciale di Napoli il summit convocato congiuntamente dal Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro e dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris per gettare le fondamenta della costituenda Città Metropolitana. Presenti i Sindaci dei Comuni e fra questi il primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo, e il vice sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino delegato da Giovanni Ruggiero a seguire questa importante problematica politico-istituzionale destinata a riformare le funzioni degli enti locali e della provincia. Per la Regione Campania ha partecipato l’On. Pasquale Sommese, assessore con delega ai rapporti con i Comuni e le Province…

Giuseppe Cuomo

Nel dibattito sono intervenuti diversi sindaci e fra questi sia il Sindaco di Sorrento, Cuomo, sia Iaccarino di Piano. Il primo ha rappresentato l’esigenza di assicurare anche ai territori della provincia una rappresentanza istituzionale nel costituendo consiglio metropolitano, ma è stato Vincenzo Iaccarino a centrare il problema decisivo su cui dovrà esprimersi l’assemblea. “La questione non è tanto quella di invocare una rappresentanza – ha evidenziato Iaccarinoquanto quella di assicurare a tutte le aree della provincia di Napoli, a prescindere dai numeri che vantano i territori, la propria rappresentanza in seno al consiglio. Se, come sembra, passerà il criterio dell’elezione diretta del Sindaco Metropolitano e quindi del Consiglio, è evidente che per i Comuni della Penisola non ci sono chance di conseguire un propria rappresentanza considerato che non abbiamo i numeri sufficienti, in termini di corpo elettorale, per designare i nostri rappresentanti. Per questo ho evidenziato che occorre disegnare la fisionomia del Consiglio Metropolitano sulla base della rappresentanza delle diverse aree territoriali della provincia di Napoli per cui quella sorrentino-stabiese, come quella nolana e vesuviana, torrese o dell’area nord di Napoli devono poter eleggere i propri rappresentanti in modo che tutto il territorio, visto il ruolo cui è preposta la Città Metropolitana, abbiano voce in capitolo. Diversamente è chiaro che mai la Penisola Sorrentina potrà avere un proprio rappresentante nel Consiglio, nè illudersi di eleggere un sindaco metropolitano: tutto passerà attraverso la città di Napoli e i più grossi centri dell’hinterland partenopeo. Su questo aspetto devo evidenziare che quantunque si sia avviato da tempo un confronto a livello peninsulare sull’istituzione di un’assemblea comprensoriale dei nostri comuni, praticamente non si è ancora giunti a qualcosa di concreto, mentre sarebbe stato sicuramente importante essere presenti in questio contesto, su un tema così importante, come area territoriale della Penisola e non già come singole municipalità che poco o nulla sono in grado di contare in un contesto così ampio. Facciamo in modo – ha concluso Iaccarino – di coordinarci e di parlare in questa sede assembleare in modo unitario se vogliamo scongiurare il rischio di non essere rappresentati nella futura Cittò Metropolitana di Napoli“.

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