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Ai Sindaci il “compito per le vacanze”: la città metropolitana di Napoli©

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On. Luigi Cesaro

Subito dopo la settimana di ferragosto i sei Sindaci dei Comuni della Penisola Sorrentina devono assolutamente confrontarsi, tra di loro e con i rispettivi consigli comunali, sull’istituenda “Città Metropolitana di Napoli” visto che il 10 settembre a Napoli, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, sono stati tutti convocati dal Presidente On. Luigi Cesaro e dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris per la prima conferenza metropolitana cui spetterà il compito di stilare lo statuto provvisorio riguardante la nascita della città metropolitana come stabilito dal Governo-Monti.

De Magistris

Presidente della Provincia e Sindaco di Napoli hanno diffuso un comunicato congiunto nel quale evidenziano che “…l’obiettivo è quello di lavorare in piena collaborazione istituzionale con tutti i soggetti coinvolti perchè la nascita della città metropolitana possa essere un’opportunità per disegnare il futuro del territorio in una logica unitaria e allargata, in particolare sulle grandi questione della mobilità, dell’ambiente, dello sviluppo”.

Leone Gargiulo

Facciamo un passo in dietro, di qualche anno, quando per iniziative del Sen. Raffaele Lauro (PdL) si riunì il tavolo intercomunale dei sei Sindaci della Penisola Sorrentina per mettere mano al progetto di istituite un Coordinamento Intercomunale degli Enti locali peninsulari dotato di valenza istituzionale, strumento ritenuto strategico ai fini di una seria programmazione degli interventi su materie condivise, oltre che risolutive di problematiche annose e spinose come la mobilità, la sanità, l’urbanistica, la tutela dell’ambiente (aria e acqua), etc… All’entusiasmo iniziale e alle prese di posizione che ne sono scaturite,  ha fatto seguito una lunga incubazione per la messa a punto della bozza di statuto dell’istituendo Coordinamento cui ha sovrinteso, per conto delle Amministrazioni locali, il primo cittadino di Massalubrense, il dr. Leone Gargiulo.

Giuseppe Cuomo

Nel frattempo il dibattito pro e contro l’istituzione di questo speciale Coordinamento si è rianimato, senza mai andare a fondo dei problemi e senza mai giungere a un confronto concreto sulla bozza di statuto, circolata in diverse versioni e suscitando diverse reazioni. Dal conto loro i Sindaci hanno pensato di conferire a questo tavolo dei primi cittadini una valenza istituzionale di fatto ancor prima che si concretizzasse con l’approvazione formale da parte dei Consigli comunali. Si sono spinti anche più in là: in atti ufficiali e deliberazioni sono state assunte a valore di direttive le volontà squisitamente politiche e informali dei Sindaci, vincolando le stesse Amministrazioni e ispirando atti, soprattutto in materia urbanistica, basati su presupposti indirizzi scaturiti dalla conferenza dei sindaci. Ciò però senza che gli stessi fossero stati investiti dai rispettivi organismi consiliari del potere di rappresentanza su specifiche tematiche amministrative che devono essere confortate preliminarmente da atti di indirizzo da parte dei Consigli comunali. La cosa è scivolata lì, pochi si sono soffermati a riflettere sulle implicazioni, e anche i rischi, che ne scaturivano ai danni della sovranità di indirizzo spettante ai civici consessi…

Gian Michele Orlando

Ora ci ha pensato il Governo, nell’ambito delle politiche per la semplificazione amministrativa e di riduzione delle assemblee elettive, a imporre un cambio di passo facendo tornare in auge le Città Metropolitane, tra queste appunto Napoli, che assumeranno una fisionomia propria esautorando gli enti locali di specifiche competenze che saranno assorbite dal nuovo Ente sovraccomunale destinato a soppiantare, di fatto, le Province.

Giovanni Ruggiero

Ora a questo importante appuntamento i Sindaci dei Comuni, nello specifico quelli della Penisola Sorrentina, dovrebbero presentarsi forti non solo di una visione condivisa del problema, ma anche previo un necessario confronto istituzionale nelle rispettive assemblee consiliari al fine di acquisirne le “linee di indirizzo” e quindi il mandato ad agire in un ambito politico, ma che comporta l’assunzione di decisioni che incideranno sul futuro degli enti territoriali e che devono per questo essere rappresentativedella globalità degli interessi, non solo politici, ma anche socio-economici) di queste realtà. Rispettose altresì anche dell’eterogeneità politica delle comunità che non sono incarnate dai primi cittadini senza un preliminare confronto con le minoranze amministrative che siedono nei singoli consigli comunali.

Paolo Trapani

Si tratta di un passaggio di fondamentale valore per la qualità stessa della partecipazione dei sei Sindaci alla prima conferenza sull’area metropolitana di Napoli del prossimo 10 settembre e di quelle successive. E’ auspicabile che la sensibilità istituzionale, di cui sono evidentemente depositari questi Sindaci, li induca ad attivarsi subito per ottemperare a questo importante obbligo democratico. In ballo c’è infatti la rappresentatività istituzionale della Penisola Sorrentina in seno all’istituendo Consiglio della Città Metropolitana, con tutto il carico di implicazioni che ne derivano non solo sul piano della governabilità, ma della salvaguardia dei molteplici e legittimi interessidi questo territorio che, rispetto a quelli di altre realtà del territorio provinciale, presenta numeri insignificanti in termini di popolazione residente e quindi è a rischio il riconoscimento di una piena titolarità di ruolo.

Gennaro Cinque

Il tutto senza voler entrare nel merito della questione politica, delle divisioni che ci sono e che, rimarcate, possono ulteriormente ostacolare una presenza qualificata della Penisola Sorrentina in seno alla Città Metropolitana di Napoli. Purtroppo il rischio di andare a ridosso di realtà come quella stabiese o vesuviana o nolana, senza considerare l’area nord di Napoli, è serio e incombente. Certo è che, nel breve lasso di tempo che li attende da qui al 10 settembre, vedremo come se e come si attiveranno Sindaci e Amministratori Peninsulari per non mancare clamorosamente anche questo appuntamento così importante per il futuro della Penisola intera.

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