Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sant'Agnello

Il Pd che a Sant’Agnello invoca la svolta…

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Ivan Moscovicci (PD)

SANT’AGNELLO – Con un’intervista sul quotidiano Metropolis il PD torna a ribadire che alle prossime amministrative – nel 2013 – correrà con una propria lista alternativa a quelle del sindaco uscente Gian Michele Orlando e dell’ex sindaco Pietro Sagristani. Fin qui nulla di nuovo essendo l’annuncio, come pure le critiche ai principali protagonisti, la conferma di quanto già dichiarato mesi orsono con gli interventi che abbiamo ospitato su questo spazio sempre aperto al confronto delle idee e dei progetti. Perchè allora riprendere l’argomento? Ovviamente il PD cerca di farsi percepire come un soggetto attivo da parte dell’opinione pubblica…Fin qui è tutto legittimo. Uno spunto per intervenire ce lo fornisce un lettore che spesso commenta le notizie che ospitiamo su varie questioni di generale intesse. 

Orlando, Castellano, Sagristani

E Giovanni ci scrive: “…la solita solfa del PD che non si smentisce…critiche e proclami…lezioni per tutti, ma mai a chiamare le cose per nome e cognome (perchè?)…non entra nel vivo dei problemi ma fa un <tocca e fuggi>, chiede il rinnovamento a chiacchiere visto che poi Moscovicci critica e dice che non si candida alle elezioni. E allora che parla a fare, mi chiedo? Come si rinnova senza assumersi le proprie responsabilità e presentarsi agli elettori? E il congresso del partito a Sant’Agnello: dove stanno questi del PD e chi sono…sempre a fare rituali antiquati?….“. L’intervento l’abbiamo sintetizzato visto che ci chiedeva un commento e non ci sottraiamo a una riflessione aperta, ovviamente, al più ampio confronto! Fino a oggi – ma non è mai troppo tardi – crediamo manchi un’analisi vera, oggettiva della situazione politica santanellese che presenta caratteri particolari rispetto al resto della Penisola, oltre ad esprimere da anni una figura di primo piano nella politica della costiera sorrentina qual è l’ex sindaco e attuale assessore provinciale Sagristani che gioca un ruolo fondamentale sugli scenari amministrativi, oltre che su quelli politici, visto che può vantare, come pochi, la conoscenza di diversi partiti nei quali ha militato in oltre vent’anni e passa di impegno politico. Prima di approdare all’UdC è stato infatti esponente del PD anche nella passata giunta provinciale, ma a differenza di tanti altri i suoi passaggi sono sempre stati suffragati da ampi consensi popolari alle elezioni, circostanza che ne fanno sicuramente un caso politico di particolare interesse e meritevole di studio non superficiale. Il PD è rimasto orfano di Sagristani ed ha stentato a ricostruire, anche per tanti altri motivi, una propria nuova fisionomia in Penisola Sorrentina dopo il fallito tentativo di Pietro Gnarra, alle ultime provinciali, di ereditarne il testimone. E Gnarra è il vice sindaco del sindaco Orlando e dopo questa esperienza elettorale provinciale (gratificante in termini di consensi, anche se non approdata al successo) ha seguito un diverso percorso politico. Oggi in Penisola manca una leadership PD comunemente intesa, fatta eccezione per la coordinatrice Stefania Astarita che ha rimesso mano, non senza sacrifici e avversari, alla rinascita del partito riuscendo a proporre figure emergenti, ma con diverse sensibilità e capacità,  nelle varie amministrazioni locali. Il PD a Sant’Agnello ha certamente una sua storia che, al di là delle buone intenzioni, crediamo sia ancora ferma, nella percezione dell’opinione pubblica, alla stagione di Antonino De Angelis e compagni. Oggi, con la crisi dei partiti e con la loro ambiguità di relazioni (pensiamo per esempio all’ABC governativo), non siamo in grado di prevedere, anche perchè non ce ne siamo accorti, se nel frattempo sia rinata una cellula di quella sinistra in grado di proporsi nei panni di una credibile alternativa rispetto agli attuali contendenti che, con tutto il rispetto per l’appello di Moscovicci, proprio di rinnovarsi non credo abbiano la possibilità se intendono vincere le elezioni. Non a caso la riduzione del numero dei consiglieri si tradurrà ancora di più nell’esercizio di aggiudicarsi le pedine forti di questa partita le quali, dal canto loro, sono tutte in fibrillazione perchè, volenti o nolenti, gli spazi e i posti si riducono per tutti: chi sbaglia perde e resta a casa. Proprio per queste novità, che tutti fingono di sottovalutare, l’esito della competizione non è assolutamente scontato e una terza lista, del PD o di altri, non può prescindere da queste considerazioni se vuole offrire una chance alternativa credibile agli elettori. Un certo tipo di rinnovamento, questa volta, comunque ci sarà per forze di cose, perchè una parte consistente degli attuali amministratori dovrà starsene a casa: non ricandidandosi oppure rischiando la bocciatura elettorale (ricordiamoci che chi vince elegge in tutto 7 consiglieri, gli assessori sono 4 e bisogna assicurare la presenza femminile obbligatoriamente). Per queste ragioni tutti non possono stare dalla stessa parte e quindi, sic stantis rebus, di spazio per vere novità c’è…lo zero assoluto!

5 commenti

  • ivan moscovicci

    P.S. – Dal momento che l’intervento del Sig. Giovanni richiedeva un commento, perchè è stato sottoposto a sintesi redazionale e non pubblicato per intero?

    • Politica in Penisola

      Perchè le “digressioni” sarebbero state fuorvianti rispetto al tema centrale. Di solito i lettori che intervengono con propri commenti si “disperdono” e ciò porta fuori strada. Per questo motivo una delle regole del blog è la riduzione dei testi senza alterare il contenuto.

    • piero

      Giusta osservazione!!! Non bisogna mai fare una sintesi di un commento, si rischia sempre di fuorviarne il significato!!!

  • vittorio d'esposito

    Mi dispiace dover notare che questo giornale on line vede le cose a senso unico e senza tener conto della realtà, io non so che cosa abbia scritto il Signor Giovanni ed a questo punto visto che è stata accertata una sorta di manipolazione da parte vostra, anche se solo per sintetizzare, mi viene il dubbio che spero “erroneamente” possiate aver omesso o aggiunto, quindi distorto il pensiero del signor Giovanni. Per quanto riguarda il vostro pensiero sulle prossime elezioni, beh non esiste solo il PD, esistono tanti giovani che si sentono schiacciare dalla monotonia della storia politica Santanellese, e “forse” è arrivato il momento che il loro pensiero “sbocci” e dia vita ad un nuovo corso della politica.

  • ivan moscovicci

    Sono pienamente d’accordo con Vittorio. Non ho mai ritenuto che il PD possa o debba presentare unicamente una propria lista. Anzi. Non credo che questo avverrà. Io e i pochi amici del PD pensiamo di essere – insieme a chi vorrà – una parte dell’opinione pubblica stanca “della monotonia della storia politica santanellese. Qui nessuno crede di impartire lezioni, avere ricette salvifiche o fare una rivoluzione che, per miracolo, cambierebbe lo stato delle cose. Vogliamo solo provare a contribuire al ricambio della classe dirigente o, quanto meno, a far capire agli attuali governanti ed ai loro antagonisti annunciati che il loro tempo è (quasi) scaduto e che, forse, è il momento di passare la mano.

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