Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Il “dietro-front” di Ruggiero su Boxlandia

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Giovanni Ruggiero e Anna Iaccarino

Il dietro-front dell’Amministrazione Comunale di Piano di Sorrento sulla concessione a costruire 56 box interrati nel Fondo Lauro è stata sicuramente una bella notizia per tutti quanti si sono battuti con l’intento di scongiurare l’ennesimo guasto urbanistico legato a boxlandia con tutto il carico di perplessità e di interrogativi connessi all’operazione. E’ però sbagliato considerare l’intervenuta rinuncia al progetto alla stregua di una sconfitta per il Sindaco Giovanni Ruggiero che, fino a quando ha avuto argomenti per difendere questa scelta amministrativa, l’ha fatto com’era nelle sue prerogative, dimostrando però senso di responsabilità e giusta determinazione nel tornare in dietro quando su tutto l’affaire si sono adombrati dubbi oltre alle inchieste della Magistratura. L’input decisivo impartito all’Ufficio Tecnico è stato l’esercizio di una prerogativa squisitamente politica supportata, crediamo, da valide argomentazioni sul piano tecnico che potranno essere valutate allorquando si conoscerà nel merito il provvedimento emesso dal capo dell’Utc, l’ing. Graziano Maresca, a sua volta finito nel tritacarne mediatico che, in tutta questa storia, ha giocato un ruolo fondamentale.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/23-luglio-2012/box-auto-interrati-fondo-che-fu-lauro-piano-sorrento-fa-dietrofront-2011137635435.shtml

Tutto è bene quel che finisce bene, verrebbe da dire, soprattutto perchè è salvo il Fondo Lauro e con esso un pezzo significativo della storia e dell’identità di questo territorio che dovrebbe essere salvaguardato in quanto bene di primaria importanza per gli interessi socio-economici della comunità. Sicuramente si è trattata di una “vittoria politica” ottenuta dalla minoranza consiliare di “In primo…Piano” – oltre che dagli Ambientalisti – che ha opposto argomentazioni tecniche, oltre che valutazioni politiche, evidentemente forti rispetto a quelle più fragili e strumentali contrapposte dai tecnici comunali: in particolare l’Utc e la Segreteria che, insieme all’assessore Russo, hanno cercato in tutti i modi di giustificare la legittimità del progetto e la correttezza del procedimento che alla fine però non ha retto agli sviluppi del caso. Questo perchè si è trattato di uffici e persone che su questa vicenda si sono maggiormente esposte rispetto ad altri che hanno mantenuto un profilo più basso, per opportunità o per convenienza. Anche questo aspetto merita di essere tenuto in considerazione per le implicazioni, dirette e indirette, che ne conseguono sul piano dell’andamento generale dell’Ente e della regolarità e trasparenza delle azioni amministrative. Quel che conta è che il Sindaco ha fatto il proprio dovere senza pregiudizio rispetto a quanto era già stato posto in essere con atti, documenti e dichiarazioni. Sicuramente ciò contribuirà a meglio far luce sulla genesi dell’operazione e sui reali interessi che ha mosso e che non apparivano nella loro interezza e chiarezza agli stessi protagonisti, anche per l’intreccio di relazioni emerse da una prima sommaria analisi della vicenda e su cui sono in corso gli accertamenti da parte dell’Autorità Giudiziaria. Una svolta che sembrava impossibile potesse avvenire, soprattutto all’indomani della proroga di 15 giorni concessa dal Sindaco alla Lap Immobiliare per la presentazione della proposta come previsto nella convenzione e che aveva suscitato non poche perplessità e altri dubbi. Va dato atto alla stessa opposizione di non aver accolto trionfalisticamente la svolta di Ruggiero affondando il dito nella piaga: piuttosto di essersi confrontata con argomentazioni concrete e soprattutto valide su un tema di pubblico e straordinario interesse, la qualcosa è sicuramente di buon auspicio   per le future azioni che saranno poste in campo da parte della minoranza. Per quanto concerne il Sindaco, la sua decisione ha confermato la buona fede che l’ha ispirato e nello stesso tempo evidenzia la necessità di avere al proprio fianco anche competenze più spiccate in grado di confrontarsi a pieno titolo e più efficacemente con tecnici e burocrati interni ed esterni all’Amministrazione.  Poichè ha annunciato un rimpasto, l’auspicio è che lo stesso non si limiti al cambio di qualche assessore o di qualche delega, ma che investa più in generale l’amministrazione e la sua stessa organizzazione per guardare con maggiore fiducia e ottimismo al futuro, tanto più in un momento così delicato per la vita degli enti locali e le nuove competenze che su di essi già gravano e ulteriormente graveranno con l’istituzione della Città Metropolitana di Napoli e il ridimensionamento delle Province: basti pensare soltanto alle problematiche connesse all’edilizia scolastica per rendersi conto della serietà del problema!

2 commenti

  • Anna Iaccarino

    Caro Antonio,
    abbiamo condiviso insieme l’esperienza di “In primo…Piano” e dovresti capire come il nostro progetto politico sia quasi in antitesi rispetto alla visione politica dell’attuale maggioranza; per queste ragioni mi sembra fuori da ogni logica il solo ipotizzare una mia partecipazione all’attuale Governo della Città.
    La Politica (uso la P maiuscola volutamente) non può più permettersi percorsi oscuri, per cui rivendico e rivendicherò con fierezza il mio ruolo di rappresentante dell’opposizione per l’intera consiliatura e, contestualmente, lavorerò affinché quel nostro progetto politico, possa in futuro essere scelto dagli elettori per amministrare il nostro paese.
    Solo a quel punto eventualmente, e qualora mi venisse richiesto, sarò disponibile a valutare un impegno diretto in compagini di Governo.
    Tanto ritenevo doveroso, al fine di sgombrare il campo da equivoci e maliziose intepretazioni, ovviamente non provenienti da parte tua.
    Anna Iaccarino

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