Piano di Sorrento,  Sorrento

Antonetti “chiede lumi” sul consiglio comunale di Piano di Sorrento

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Il Mattino 10 giugno 2012

L’avvocato Giovanni Antonetti, tra i principali avversari di boxlandia in Penisola Sorrentina ci pone alcuni quesiti cui proveremo a rispondere con le informazioni in nostro possesso e alcune indiscrezioni che abbiamo raccolto. Sull’esito della votazione in consiglio comunale a Piano di Sorrento – con trasmissione via web dei lavori – si sono registrate le assenze che seguono: nell’opposizione, che proponeva la mozione, mancava il capogruppo Gianni Iaccarino. Si trattava però di un’assenza annunciata dovuta a inderogabili impegni già assunti e la circostanza sarebbe stata oggetto anche di un battibecco in conferenza di capigruppo nella quale Iaccarino ha contestata la convocazione non concordata con l’opposizione.

Costantino Russo

Assente alla votazione anche il consigliere Enzo Parlato, giunto in ritardo ai lavori del consiglio, ma allontanatosi improvvisamente e per pochi minuti proprio al momento della votazione. Secondo i colleghi si sarebbe trattato di una distrazione involontaria. Nella maggioranza il consigliere Costantino Russo è giunto in consiglio dopo la votazione: la sua non partecipazione al voto sarebbe stato preannunciato perchè in dissenso con l’orientamento del suo gruppo. Un dissenso che non doveva essere isolato. Infatti si è appositamente allontanato dall’aula solo per il momento del voto, il consigliere di maggioranza Antonio Russo. Voci interne alla maggioranza riferiscono che anche l’assessore Rossella Russo avrebbe dovuto assentarsi alla votazione della mozione: da quello che si è visto però è stata lei a difendere l’operato dell’Amministrazione e a confrontarsi con la consigliera Anna Iaccarino coadiuvata dalla segretaria generale Debora De Riso. Per quanto concerne invece la discussione sulla proposta del consigliere di minoranza Antonio D’Aniello di istituire il registro del testamento biologico, un argomento su cui il sindaco Giovanni Ruggiero ha dichiarato di lasciare liberta di voto trattandosi di una questione che investe valutazioni personali, si è verificato un curioso siparietto tra D’Aniello e il primo cittadino con Ruggiero che si è molto risentito per alcune frasi pronunciate dal consigliere del PD e questi impegnato a scusarsi e a invitare il Sindaco a riprendere il discorso interrotto. Risultato: la proposta non è stata votata, un modo elegante per non mortificare il Consigliere proponente che sull’argomento non godeva neanche dell’appoggio e dei voti dei suoi colleghi di minoranza.

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