Diario Politico©Raffaele Lauro,  Sorrento

A Sorrento Mario Gargiulo “scalpita” per entrare in giunta

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Mario Gargiulo

SORRENTO – Le fibrillazioni interne al gruppo del PDL sarebbero dovute alla smania di Mario Gargiulo di entrare in giunta e in questo senso il pressing su Giuseppe Cuomo sembra essere diventato asfissiante. Gargiulo motiva l’aspirazione ad entrare nell’esecutivo con un presunto mancato raccordo interno al PDL, circostanza che avrebbe creato disagi nella comunicazione in seno al primo partito della coalizione che sostiene Cuomo.

Giuseppe Stinga

Sott’accusa è finito il vice sindaco Giuseppe Stinga, che non avrebbe garantito la corretta osmosi tra gruppo e giunta a detta di Gargiulo, che avrebbe addotto a supporto delle proprie tesi anche la mancata riorganizzazione del PDL sorrentino.

Facciamo qualche passo in dietro, torniamo alla vigilia elettorale, quando il PDL sorrentino, Mario Gargiulo incluso, procedeva in antitesi rispetto alla candidatura di Giuseppe Cuomo a sindaco avendo individuato in Giuseppe Stinga il proprio candidato per le amministrative.

Eventualità che sicuramente avrebbe creato non pochi problemi al centro-destra sorrentino con il primo partito della Città in opposizione a Cuomo e col rischio di frantumare un’alleanza che, oggettivamente, non poteva rinunciare al PDL per proporsi in modo credibile alla città in rottura con la passata gestione amministratova di cui soprattutto Stinga si era fatto interprete. Lo stesso Cuomo si è adoperato per raggiungere un’intesa che fu conseguita con la rinuncia di Stinga a correre in proprio col PDL e in alternativa a Cuomo, circostanza che portò agli accordi sulla nomina di Stinga, praticamente al successo elettorale dello stesso PDL e all’affermazione personale di Gargiulo. Il quale, per la verità, ha lavorato quasi in solitaria rispetto al suo stesso gruppo allorquando si è trattato di attuare inziative e programmi al punto da sfiorare la crisi con l’Udc di Gaetano Milando nel momento in cui il Sindaco affidava proprio al consigliere Mario Gargiulo la gestione del mega-finanziamento di 750mila euro per gli eventi di Natale in Costiera, programma condiviso e sponsorizzato oltre che dal primo cittadino anche dall’assessore provinciale al turismo Pietro Sagristani. In quella circostanza, sicuramente la più corposa in termini di gestione di risorse finanziarie, Gargiulo ha operato alla stregua di un commissario ad acta, facendo storcere più di un muso e praticamente esautorando, oltre all’Assessore al turismo, il suo stesso gruppo da una condivisione del programma. E’ stato forse questo il segnale dell’esistenza di un progetto diverso cui sembra lavorare Gargiulo rispetto al PDL, partito che sin qui è riuscito a sopravvivere nonostante l’emergere di gravi problemi a livello nazionale che ne hanno causata l’implosione. Per Stinga, che fino all’ultimo ha cercato di tenere unite le fila e il ragionamento, c’è stato poco o nulla da fare, ma indubbiamente gli va dato atto degli sforzi, politici, organizzativi e anche economici di cui si è fatto carico per tentare di mantenere in vita un partito agonizzante! La rivolta di Gargiulo, quindi, assomiglia a un “tradimento” rispetto a questa stagione e c’è chi ritiene che il pressing posto in essere da Gargiulo su Cuomo per essere promosso in giunta altro non sia che una delle azioni di accerchiamento poste in essere da parte di Marco Fiorentino ai danni di Giuseppe Cuomo. Praticamente si starebbero sfaldando le alleanze pre-elettorali con cui Cuomo ha affrontato le urne e in questo senso ogni condivisione delle richieste che gli provengono dalla sua maggioranza si può tradurre in una resa e un’inevitabile capitolazione. Abbiamo interpellato il vice sindaco Stinga sulla situazione e il suo è stato un “...No comment! Rispetto le opinioni di tutti e sono consapevole del lavoro che ho fatto, che abbiamo fatto pur in un clima di oggettive difficoltà prima e dopo le elezioni. Per questo sono certo che oltre a tener fede agli accordi, saranno tenute nella giusta considerazione le valutazioni che stanno alla base della candidatura unitaria di Cuomo, nata per realizzare un cambio di rotta rispetto al passato e per assicurare un protagonismo condiviso alle diverse anime della coalizione che ha sostenuto Cuomo nel rispetto dei programmi e degli interessi della Città di Sorrento“.

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