Diario Politico©Raffaele Lauro,  Piano di Sorrento

Venerdì a Piano di Sorrento è il turno de “il Casalese”

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I Salotti del Venerdì

Venerdì sera a Villa Fondi è in programma il secondo appuntamento con i “Salotti del venerdì” diretti da Vincenzo Iurillo, giornalista de “Il Fatto Quotidiano” che ci propone un approfondimento sul rapporto tra politica e camorra attraverso il libro scritto a più mani e intitolato “il Casalese“, ovvero ascesa e tramonto di un leader politico di terra di lavoro come si legge nel sottotitolo, alias Nicola Cosentino, deputato ed ex coordinatore regionale del PDL campano, uomo di riferimento di Berlusconi in Campania ed ex sottosegretario di stato all’economia, salvato dalla galera dal voto del Parlamento che ha impedito ai Giudici di inquisirlo senza l’ombrello protettivo dell’immunità parlamentare.

Ospite della serata Vincenzo D’Onofrio, Pubblico Ministero dell’Antimafia di Napoli, che accompagnerà gli spettatori nell’approfondimento di questa storia a noi non troppo lontana e alla sua esperienza di “prima linea” nel contrasto ai poteri criminali collusi con la politica. Basta tornare in dietro di qualche anno per ricordare che Sorrento ha ospitato per due anni consecutivi incontri di formazione politica tra i giovani PDL casertani e quelli sorrentini,  con la sottoscrizione di pubblici documenti per sancire intese e condividere esperienze. A questi appuntamenti non è mancato Cosentino a portare la testimonianza del proprio impegno politico e istituzionale. Ci siamo sempre interrogati, anche rispetto ai tanti che non hanno rinunciato ad accogliere il Casalese e a beatificarlo quand’era in auge, sulle ragioni che spingevano i Casertani a collegarsi organicamente con la Costiera attraverso militanze partitiche condivise e referenze istituzionali che spesso sono andate oltre il semplice incontro formale, cioè quello convegnistico, per prolungarsi a tavola dove spesso si è discusso tra ristrette cerchie di persone di problemi molto seri per gli interessi di questo territorio, fra questi anche di Sanità! Non dimentichiamo che il potente Cosentino è stato uno dei politici più corteggiati anche da una classe medica costantemente impegnata a interloquire con la politica nella stagione in cui si guardava a Cosentino come a un onnipotente, il più prossimo a dio, cioè a Berlusconi! Basta scorrere le cronache di questo blog per leggere nomi e cognomi di chi col Casalese si accompagnava o di chi al Casalese chiedeva udienza! Poi qualcuno ha scoperto che, sempre più spesso, ditte che operano nel campo dell’edilizia e affini hanno cominciato a operare con maggiore frequenza in quest’area e resta un mistero in parte insoluto anche il caso della ricostruzione della Scuola Vittorio Veneto a Sorrento e le vicende che ne sono seguite! In un Comune limitrofo, Gragnano, la sindaca figlia d’arte, Annarita Patriarca, si è ritrovata il Comune sciolto per infiltrazioni mafiose e il marito, casertano di San Cipriano d’Aversa e anch’egli sindaco, in manette con l’amministrazione in regime di commissariamento. La Patriarca è l’erede del Senatore democristiano, ormai defunto, che è stato condannato per camorra con sentenza definitiva. Un uomo cui tanti, anche in Penisola Sorrentina, devono qualcosa, spesso non poco! Insomma se il Casalese è approdato anche in Costiera ciò va ascritto alla storica consuetudine di quest’area a intrattenere rapporti organici con personaggi politici di spicco e collusi con certi poteri, i cui figli e nipoti, compari e comparielli, operano nei Municipi, spesso in uffici chiave, ma anche nelle forze dell’ordine che sono state utilizzate all’epoca del Ministero dell’Interno Gava quale terreno privilegiato per fare  assunzioni in senoa alla pubblica amministrazione! Ci sono storie che parlano da sole, ci sono esempi viventi dell’ossequio addirittura servile della politica verso certi poteri. Vent’anni fa ci fu una rivolta morale del Paese, dovuta all’esplodere di tangentopoli e dalla speranza che la Magistratura supplisse al vuoto della Politica riuscendo a ripulire lo Stato, dal centro alla periferia, da uomini corrotti e collusi! Allora si che il senso civico e morale dell’opinione pubblica erano percepite addirittura fisicamente. Vent’anni di berlusconismo e di inconsistenza politica dell’opposizione hanno cambiato radicalmente le cose e soprattutto a cambiare è stato l’atteggiamento degli italiani verso la malapolitica e il malaffare. Oggi non c’è più indignazione, non c’è ribellione e rivolta delle coscienze perchè la contaminazione culturale ha prodotto effetti devastanti sull’opinione pubblica e sui suoi comportamenti! Discutere di questi temi oggi sicuramente fa ancora bene, ma siamo ben consapevoli del fatto che essi riguardano, e quindi interessano, sparute minoranze di irriducibili del diritto e del buon governo. La proposta culturale di Iurillo, patrocinata dall’Amministrazione Comune di Piano di Sorrento per questa estate, in questo senso è sicuramente in controtendenza e offre l’opportunità per riflettere su questi temi di vitale importanza per gli interessi generali. Sarebbe il caso che l‘istituzione comunale rendesse percepita all’opinione pubblica questa condivisione tematica affinchè gli eventi programmati non restino esclusiva di ambienti culturalmente sensibili, ma largamente minoritari rispetto alla stragrande maggioranza della gente. Ci sono assenze che fanno più rumore di certe presenze: ci piacerebbe vedere sulla scena de il Casalese, a prescindere dalle logiche di appartenenzaa politica, chi ha responsabilità di governo della cosa pubblica ed è pronto a confrontarsi anche con temi scottanti e controversi purchè ciò serva a dare un segnale inequivoco ai Cittadini sul fronte che occorre privilegiare: quello della legalità e del buon governoad ogni costo!

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