Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Caso-Lusi, per Lauro (PdL) è ipocrita votare per il suo arresto

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Sen. Luigi Lusi

ROMA – Quando il Senato dovrà votare per l’autorizzazione all’arresto del Sen. Lusi ex tesoriere della Margherita si ricorrerà al voto segreto, nonostante la Giunta per le Autorizzazioni si sia già espressa per l’arresto del Parlamentare responsabile della sconvolgente gestione delle risorse del finanziamento pubblico al proprio partito. Sulla vicenda registriamo la pubblica dichiarazione del Sen. Raffaele Lauro (PdL) che preannuncia il proprio voto contrario all’arresto di Lusi con la seguente motivazione: “Lusi è il prodotto di un sistema opaco e senza controlli, che va riformato, dalle fondamenta, sulla base di un processo di verità. Bisogna istituire una commissione parlamentare di inchiesta sui bilanci di tutti i partiti e sulla corretta gestione dei fondi da parte di tutti i gruppi parlamentari.

Non limitarsi soltanto a chiedere sanzioni per responsabilità personali, qualora accertate dalla magistratura, ma rendere trasparente il sistema. La mia concezione delle pubbliche istituzioni dista anni luce da quella del senatore Lusi, chiederò, tuttavia, il voto segreto, voterò contro il suo arresto e continuerò a proporre una commissione parlamentare d’inchiesta sui bilanci di tutti i partiti e sulla corretta gestione dei fondi da parte di tutti i gruppi parlamentari. Limitarsi a mandare in galera Lusi, da senatore, senza affrontare il tema della trasparenza dei rimborsi elettorali, utilizzati dai partiti e dai gruppi, rappresenterebbe soltanto un’ennesima prova di ipocrisia all’italiana“.

Va dato atto al Sen. Lauro di una trasparenza politica e intellettuale- peraltro non richiesta – che ne fanno assolutamente un’eccezione rispetto ai tanti Parlamentari di qualsisi schieramento che, protetti dal voto segreto, voteranno contro l’arresto di Lusi pur fingendo di essere favorevoli. Lauro pone un problema concreto, ma crediamo che in attesa di una riforma generale del sistema, che sicuramente non è dietro l’angolo e che non è in grado di fare questo Parlamento, chi ha commesso reati, a qualunque titolo, e segga in Parlamento debba comunque rispondere al giudice naturale come qualsiasi cittadino senza immunità e privilegi di sorta. Diversamente questa politica non ha spazi per recuperare credibilità e per i Grilli di turno si aprono autostrade!

Un commento

  • cittadino

    Ma a me non sembra ci sia incompatibilità tra le due cose Senatore, si può tranquillamente mandare dentro Lusi, e contemporaneamente “affrontare il tema della trasparenza dei rimborsi elettorali, utilizzati dai partiti e dai gruppi”. Una cosa non esclude l’altra. Un cittadino che per fame viene beccato a rubare una merendina va dentro ed un Senatore che ha fatto sparire milioni viene “graziato” per una questione di ipocrisia? Mi dispiace ma stavolta non sono d’accordo con Lei. Ma d’altra parte da poco è stato “graziato” Cosentino, e poi De Gregorio quindi mi sorge il dubbio che si voglia ricambiare il favore. Mi scusi la malizia.

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