Sorrento

Quei poveri turisti “morti di fame” al parcheggio Lauro…Stinga ci ripensa!

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Giuseppe Stinga

SORRENTO – A tutto c’è una spiegazione e l’installazione del distributore automatico di pizze nel parcheggio di Piazza Lauro è un’idea che il sindaco Giuseppe Cuomo l’ha avuta nell’ottobre del 2011 quando ha proposto all’approvazione della Giunta una delibera (la N°230) con la quale istruiva gli Assessori sulla necessità di assicurare ai turisti – che usano il parcheggio divenuto alla stregua di una specie di hub (cioè una specie di sito di concentamento) in entrata e in uscita per le escursioni quotidiane – la possibilità di attenuare i morsi della fame attraverso questo distributore da cui il Comune ci avrebbe ricavato anche qualcosa di soldi, il 25%.

distributore pizze a gettone

Per chi si volesse attenere rigorosamente alla lettura della deliberazione, ovvero della proposta del Sindaco istruita dal dirigente Antonino Gianmarino, se ne ricava che il parcheggio Lauro devesi trovare in una zona tanto periferica della città, isolata da tutto e da tutti, per cui dovendovi sostare per ore i turisti avvertirebbero insopportabili morsi di fame che non potrebbero diversamente soddisfare! Una motivazione semplicemente ridicola visto che il parcheggio serve l’area di Piazza Lauro dove ci sono almeno una decina di operatori di bar e ristoranti dove chiunque può saziare i morsi della fame senza alcun problema.

Quindi la motivazione che ha ispirato l’atto è priva di senso, lasciando ovviamente da parte tutte le altre considerazioni. La delibera è stata approvata dalla Giunta probabilmente senza un adeguato approfondimento o, verrebbe da pensare, a scatola chiusa come peraltro avviene in tante Amministrazioni pubbliche per poi scoprire che è stato approvato un atto che presenta il…fianco scoperto! Dopo che abbiamo sollevato il caso e dopo che qualche timida protesta ha cominciato a fare breccia nel muro di omertà e di ipocrisia avallato spesso anche dai mediache pure alla gastronomia e ai prodotti tipici dedicano tanta premurosa attenzione – il vice sindaco Giuseppe Stinga ha deciso di volerci veder chiaro sull’argomento, pressato anche dalla circostanza di aver vestito, sin dall’inizio del mandato, i panni del tutore dell’agricoltura, dei prodotti del territorio e della qualità fino all’ultimo evento col quale ha insignito i più illustri Chef della Costiera del titolo di “Ambasciatori dei prodotti d’eccellenza“. Stamattina Stinga formalizza al Sindaco e all’Ufficio Cultura una richiesta di revoca dell’autorizzazione adducendo una serie di ragionate motivazioni che ineriscono anche la qualità dei prodotti e la sicurezza alimentare, elementi che non sono stati tenuti nella debita considerazione e che invece meritano attenzione assoluta, ferme restando tutte le altre valutazioni circa l’inopportunità di dar seguito a tale operazione commerciale. Diamo atto al vice sindaco di Sorrento del motivato ripensamento – atto assolutamente non comune nella nostra politica – circostanza che ci auguriamo serva a convincere il primo cittadino e la stessa Domus Sorrento a fare marcia in dietro su questo distributore di pizze di cui proprio a Sorrento non se ne sente il bisogno. Sperando così di esser riusciti a dar voce anche a quanti, pur esprimendoci piena condivisione sulla questione, non hanno inteso sostenerla apertamente, quasi che dovessero avere una preoccupazione a esprimere un giudizio negativo su vicende di…pizza!

ATTO N°230

DETERMINAFN

DETERMINA AFFIDAMENTO DI UNO SPAZIO PRESSO IL PARCHEGGIO ACHILLE LAURO PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA DI PIZZETTE.

Un commento

  • stefania astarita

    Complimenti per la meritoria azione svolta, sostenuta anche dal PD locale! Mi auguro che il dietrofront si sostanzi quanto prima nella revoca annunciata, innanzitutto perchè è davvero un controsenso sostenere la valorizzazione dei prodotti tipici locali, con fior di manifestazioni, e poi dare il via al distributore automatico di pizze, che affossa, a mio avviso, anche l’immagine di Sorrento. E poi perchè, in un momento di crisi come quello attuale, c’è bisogno piuttosto di incentivare il commercio locale, con misure a sostegno delle tante attività presenti a Sorrento.

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