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Incentivi per la mobilità ecosostenibile in Costiera Sorrentina

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bicicletta elettrica

Svolta ecosotenibile nelle politiche della mobilità in Costiera Sorrentina per iniziativa dei sei Comuni i cui Sindaci hanno sottoscritto un protocollo denominato “Per la promozione della mobilità sostenibile in Penisola Sorrentina” che incentiva l’uso delle biciclette a pedalata assistita con l’intento di combattere l’inquinamento atmosferico, ridurre le emissioni di CO2 e svolgere un’azione di costante sensibilizzazione nei riguardi dei cittadini sull’impiego di mezzi privati non inquinanti. Comune capofila dell’attuazione del progetto è quello di Sant’Agnello il cui sindaco Gian Michele Orlando coordina il tavolo permanente degli amministratori peninsulari sul problema dei trasporti e della mobilità. Evidenzia Orlando: “Da tempo ci confrontiamo sui temi della mobilità urbana e interurbana nella Penisola Sorrentina anche in considerazione dei gravi problemi connessi alla crisi dei trasporti e in particolare a quello della Circumvesuviana su cui continuiamo a mantenere alto il livello di attenzione. Per sensibilizzare i cittadini su una mobilità alternativa ed ecosostenibile proponiamo l’incentivo all’acquisto di bibiclette elettriche a pedalata assistita nell’ambito di questo protocollo che evidenzia non solo l’attenzione, ma anche la volontà concreta di incentivare con un piccolo contributo l’acquisto di queste biciclette. Ogni Comune si è impegnato a stanziare la somma di 1 euro per abitante, sulla base dei dati dell’ultimo censimento, per alimentare un fondo grazie al quale saranno incentivati l’acquisto delle biciclette elettriche e la realizzazione di iniziative e progetti di informazione e di sensibilizzazione sui temi della mobilità nei confronti della popolazione. Ogni Comune erogherà un contributo di 100 euro alle prime 50 domande che su base annuale perverranno a seguito di un bando pubblico. Il protocollo ha una durata di 5 anni e credo rappresenti un primo significativo passo in direzione di un cambiamento delle abitudini a spostarsi nell’ambito della Costiera. Il Comune di Sant’Agnello provvederà a individuare una postazione di “rete di ricarica” per le biciclette e ogni Comune procederà a definire una postazione per gli stalli di sosta riservati alle biciclette come se ne vedono già in tante altre città italiane. Si tratta di un segnale importante che intendiamo dare ai cittadini e in questo modo iniziamo un percorso che porteremo avanti  con l’obiettivo di incentivare sempre di più una mobilità ecosostenibile e dare ciascuno un significativo contriobuto al miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita nei nostri territori“.

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Un commento

  • De Vita Eduardo

    Sindaci che non hanno capito per tempo che per la penisola era necessaria una gestione unitaria ed integrata del territorio,compresa la mobilità. Sindaci che non hanno capito che la penisola, essendo appunto penisola, non consente un flusso lineare di traffico in entrata ed in uscita, ma resta prigioniera del ristagno di traffico che si avvita su se stesso,al suo interno. Sindaci che non hanno capito che il problema non era dove far parcheggiare auto e, soprattutto, bus una volta entrati, ma il problema era come evitare che entrassero, con la creazione di strutture e di una logistica adeguata al di fuori delle città. Sindaci che hanno pensato a soluzioni ristrette e di “parrocchia” che ora mostrano tutta l’inadeguatezza e l’inefficienza rispetto alla vivibilità delle singole città e dell’intera penisola. Sindaci che hanno sventrato giardini per far posto a parcheggi, al centro delle città, che ora si rivelano inutili rispetto ad un problema comune di inquinamento crescente.Sindaci che ora si scoprono ecologisti con incentivi per la diffusione di mezzi come la bicicletta a pedalata assistita. Sindaci che niente hanno fatto affinchè la penisola rimanesse un’oasi,evitando il degrado in cui, ormai,versa. Bravi questi nostri inutili Sindaci che ora vogliono darci anche lezioni di buon vivere e di tutela del benessere della collettività.La bicicletta a pedalata assistita,in questo contesto abbandonato a se stesso,è come una goccia di acqua in un mare irreversibilmente danneggiato dalla loro incapacità di programmare e pianificare il futuro.

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