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Pasquale Viespoli, daccordo con Lauro: meglio la Costituente

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Pasquale Viespoli

ROMA – (Adnkronos) – “Non possiamo che plaudire alla proposta del senatore Lauro, che conferma quanto noi sosteniamo almeno dall’agosto scorso: la necessita’ di un Patto costituente tra le forze politiche per arrivare ad una proposta organica di riforma dello Stato”. Lo dice all’Adnkronos il presidente dei senatori di Coesione nazionale Pasquale Viespoli, che prende spunto dalle parole del senatore Pdl Raffaele Lauro, per ribadire il proprio impegno a favore di un’Assemblea costituente, tradottosi anche in una precisa proposta in commissione Affari costituzionali. Per Viespoli il testo base sulle riforme in discussione nell’organismo presieduto da Carlo Vizzini non è sufficiente: “La premessa è che siamo arrivati quasi ad un punto di non ritorno nella delegittimazione dei partiti e delle istituzioni. E allora, la riforma dell’architettura istituzionale deve avere il ‘sigillo’ della sovranita’ popolare, cosa che non vi sarebbe con l’approvazione con i due terzi del Parlamento. Secondo punto: il testo non ha organicita’ perche’ estrapola solo una parte delle riforme necessarie”. “Allora, la mia proposta è di definire un’agenda costituente realistica che preveda: elezione, insieme a quelle per le nuove Camere del 2013, di un’Assemblea costituente con una durata limitata (2-3 anni) per definire un’organica proposta da sottoporre comunque all’approvazione popolare con referendum”. In questo quadro si dovrebbe arrivare “ad una legge elettorale transitoria, di traghettamento, in attesa dell’assetto definitivo risultante dalla Costituente. Ciò non impedirebbe, sia chiaro, di mettere mano da subito ad alcune modifiche, come l’attuazione dell’art.49 della Costituzione, il finanziamento dei partiti e la riduzione del numero dei parlamentari”. Per Viespoli, infine, questo ‘patto costituente‘ rappresenterebbe una scelta di fondo “capace di determinare una nuova capacita’ e forza delle forze politiche nel loro confronto reciproco e avrebbe un riverbero significativo anche sul governo, qualche che sia il governo chiamato ad accompagnare tale percorso”.

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