Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

Costituente si, ma senza gli uomini di questa politica!

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L'Assemblea Costituente

Il Sen. Raffaele Lauro non molla: innanzi alla pressante crisi di credibilità della politica e al vortice giudiziario che la sta travolgendo a tutti i livelli, ritorna ad avanzare la proposta di eleggere un’Assemblea costituente “…nel 2013, distinta dal nuovo parlamento, che riformi, in due anni, sulla base di un mandato del popolo, la Costituzione, lo Stato ed i partiti. L’assemblea potrebbe restituire dignità e credibilità all’attuale classe politica. La gara autoflagellante, che si è innescata tra i partiti di maggioranza e di opposizione, sui rimborsi elettorali, non serve a niente, anzi contribuisce ad alimentare il discredito della politica, ormai diffuso in tutte le fasce sociali“. In questi anni abbiamo registrato che molte delle proposte avanzate “in solitaria” dal Sen. Raffaele Lauro si sono poi tradotte in leggi e provvedimenti governativi (per tutte l’obbligo del pareggio di bilancio dello stato e l’eliminazione dei privilegi della casta) sostenuti anche trasversalmente dal Parlamento. Ora la proposta di affidare a un’Assemblea Costituente la riforma politico-istituzionale del Paese è sicuramente interessante e probabilmente utile, a condizione però che vengano posti paletti insormontabili alle candidature di questi Costituenti per la Terza Repubblica. Tanto per esser chiari: non è che ci ritroviamo candidati a quest’Assemblea i Berlusconi, i Bersani, i D’Alema, i Casini e compagnia varia? Occorrono non politici dalle competenze acclarate e documentate, in possesso di curriculum trasparenti e pubblici da presentare agli elettori che dovranno eleggerli non già per l’appartenenza politica, quanto per i meriti e per le garanzie che sono in grado di fornire. Una riforma da attuare in un anno, quindi con un lavoro vincolante a tempo pieno e che preveda automaticamente lo scioglimento delle Camere elette nel 2013 per chiamare alle urne il Popolo italiano nel 2014 ed eleggere il nuovo Parlamento sulla base delle nuove regole. Diversamente la cura può rivelarsi peggiore del male e allora potremo assistere a fenomeni sociali di massa imprevedibili perchè c’è molta più esasperazione di quello che ci fanno vedere in Tv…anch’essa da riformare da capo a piedi!

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