Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia

A tutto c’è in limite: ma se scoppia l’incendio…

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La Banda Bassotti

Nel nostro piccolo riusciamo a testimoniare il crescente disagio e disappunto – per ora – degli Italiani vessati da uno Stato Ladrone e che sta mettendo a segno l’ennesimo violenza ai danni del Paese coi provvedimento che non intaccano i reali e grandi interessi, piuttosto che cacciare le cosche che occupano i gangli vitali delle istituzioni. Rubano tutti, a non finire…E senza pudore si giustificano: anzi si autoassolvono. Noi continuiamo ad assistere a questo spettacolo indecente senza renderci conto che ci stanno tutti ammazzando. Gente che si veste di fino e che spende e spande sulla pelle del Paese, mandandolo alla malora grazie all’inquinamento certosino del sistema che consente ai grandi ladri di godere delle coperture dei piccoli ladri, quelli che hanno assunto e sistemato nei posti nevralgici e che delinquono in favore dei loro benefattori. Perciò tutti vogliono andare a Roma, sedersi in Parlamento: non conta dove! Tutti a batter cassa, per , per le proprie famiglie e per le proprie consorterie: abbiamo messo nelle loro mani le sorti del Paese e loro ci stanno mangiando vivi con la scusa di tirarci fuori dal baratro che loro stessi hanno provocato! Se riusciamo a risvegliarci dall’anestesia mediatica che ha drogato le menti e le coscienze dell’Italia, forse ci accorgiamo che dobbiamo solo imbracciare i forconi per liberarci di questi lestofanti che sediono ovunque ci sia da rubare: dal più piccolo Comune al Parlamento nazionale ed europeo! Basti pensare a quei ladroni della Lega che hanno fatto razzia su tutto e continuano a farla nel modo più vergognoso che c’è: addirittura promuovendo il made in Italycon l’agenzia creata e gestita e proprio uso e consumo, piena di debiti che dovremo risanare mentre loro hanno frodato pure l’Europa con le quote latte per i loro elettori! Col “rimborso elettorale” hanno raggirato il responso referendario e hanno le casse stracolme di denaro (alcuni di debiti perchè si son già spesi i soldi che dovranno incassare). Questi soldi poi pretendono di spenderseli a loro piacimento, quasi che non fossero…sangue del lavoro degli Italiani pagato con le tasse! In più ottengono milioni e milioni di euro per i Gruppi Parlamentari di Camera e Senato e li spendono sempre senza dar conto a nessuno: stanno tutti sulla stessa barca! E poi: ogni deputato e senatore riceve ogni mese 4,5 mila euro per pagare il proprio personale che lo aiuta nel proprio lavoro: tutti questi collaboratori sono super fruttati, mal pagati, senza assicurazione e previdenza. Se i loro datori di lavoro – onorevokli e senatori – fossero indagati dagli Ispettori del Lavoro e del Fisco dovrebbero essere solo arrestati! E questo è niente… Se si continua a scherzare col fuoco…prima o poi l‘incendio scoppia davverp e allora non c’è immunità che tenga per salvarli dalla furia del popolo!

2 commenti

  • Michele

    Leggendo l’articolo ho pensato subito ad un servizio delle iene sulla SPESA in PARLAMENTO…servi che nel ricatto di mantere il posto di lavoro rubano, mentono e aggrediscono per i propri padroni. Come è stato scritto nell’articolo, dal più piccolo comune al parlamento nazionale è tutto un meccanismo di ruberie e clientele, i comuni rispecchiano in piccolo ciò che via via arrivando in parlamento diventa enorme, tutto sempre e solo a discapito di noi cittadini che non subiamo sconti nè favori. Ci prostiamo, cerchiamo di obbedire pensando che alzare la testa sarebbe peggio e, in molti casi, elemosiniamo favori che poi sconteremo a caro prezzo. Ma quando ci renderemo conto che è ora di dire basta? e quando ciò avverrà non ci saranno immunità che tengano.

  • gianni salvati

    Caro direttore,

    condivido quanto detto da te e dal lettore Michele che non conosco personalmente! C’è però una considerazione che mi sento di fare e che non è stata ipotizzata nei vostri interventi: oltre allo sfogo naturale e legittimo, mi chiedo quando cominceremo a fare qualcosa di concreto come cittadini invece di attendere che questo stato di cose finisca naturalmente o che ci convinceremo che è ora di dire basta? Mi spiego meglio: visto che dal più piccolo Comune d’Italia sino al Parlamento,come precisa Michele, è tutto un meccanismo di ruberie e clientele (e non lo fanno tutti, credetemi, ma si viene coinvolti dalla massa che pensa e ragiona nello stesso modo!) perchè non facciamo sentire il fiato sul collo a questi ladroni partecipando attivamente e di più alla vita pubblica di ogni assemblea? Non si contestano molti amministratori di qualunque estrazione politica siano, perchè non si conosce direttamente il loro specifico operato!Pochissimi sanno cosa il tal sindaco o il tale assessore, pensa e vota a proposito del tale problema anche perchè spesso questi stessi amministratori,bravi ad usare le tecnologie informatiche attuali e bravissimi nei meccanismi della comunicazione,gettano le colpe e le responsabilità generiche sulle opposizioni o su chi, a loro dire, impedisce di agire correttamente! E così tutto diventa uno scaricabarile che vista la totale assenza di partecipazione popolare alle varie assemblee pubbliche, legittima questo modo di fare! Capisco che il partecipare ai consigli comunali ed a tutti gli altri organismi significhi togliere tempo prezioso ai propri figli o ai propri interessi ma voglio ricordare che in queste assemblee si decidono cose che poi la popolazione sarà costretta a subire!Anche per esempio convocare queste sedute pubbliche di mattina, quando la maggior parte dei cittadini comuni è al lavoro è indice di desiderio di non avere voglia di rendere pubblico il proprio operato, anche perchè, difficilmente ,la popolazione si aggiorna successivamente e dettagliatamente su quanto deciso e quindi dovrebbe essere sospetta questa consuetudine per chi ne abusa e dovrebbe tenersi in debito conto!Un monitoraggio continuo,puntuale ed attento dell’operato politico degli amministratori da parte della popolazione,sarebbe un buon inizio concreto per mettere fine a questo stato di cose! Ricordiamoci che è il popolo che vota e non possiamo troppo lamentarci se da anni abbiamo sbagliato a riporre la nostra fiducia in persone che hanno ridotto l’Italia in questo stato!

    Gianni Salvati,consigliere comunale di S.Agnello

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