Ieri su RAI 1 a “Mix Italia” la Sorrento che non c’è più!

Ieri alle 14 RAI 1 ha proposto nel programma Mix Italia complice la conduttrice televisiva sorrentina Veronica Maya, un mega spot (vedi link sotto) su Sorrento e sulla Penisola Sorrentina che, in termini di promozione turistica, vale sicuramente molto, molto di più di tante e costose iniziative che vengono proposte e realizzate senza alcun concreto ritorno d’immagine, ma solo in un’ottica gestionale dell’evento e soprattutto della spesa. Il quadro proposto è stato sicuramente accattivante e soprattutto coerente con quello che di Sorrento e della Penisola Sorrentina è sedimentato nell’immaginario collettivo italiano e non solo. Grazie al montaggio si può infatti presentare la tenuta agrumicola del Pizzo, a Sant’Agnello, come un giardino sorrentino ad accesso diretto da Piazza Tasso e così via per tutto quanto è stato abilmente costruito e proposto grazie anche a personaggi come Mariano Vinaccia adusi ormai al mezzo televisivo e quindi in grado di sceneggiare il proprio protagonismo. Veronica, ormai volto noto e apprezzato della Tv nazionale e che non ha smarrito il rapporto con la Costiera, è riuscita così focalizzare l’attenzione su quest’angolo di paradiso che continuiamo a venderci mediaticamente, ma che nello stesso tempo stiamo irrimediabilmente cancellando e distruggendo per la scellerata politica di gestione del territorio e che ormai riempie le cronache quotidiane in modo sempre più preoccupante. Sta qui la stridente contraddizione di un territorio che vuole attrarre con le proprie risorse e le bellezze naturali, oltre che con la storia e con le tradizioni, beni donatigli dal Padreterno e che praticamente sono oggetto di predazione costante, una Penisola letteralmente cancellata perchè gli agrumeti sono solo un ricordo e il loro posto è stato preso da distributori di benzina, da box che sorgono in ogni angolo del Paese (e quasi sempre in modo irregolare) e da una speculazione edilizia predatoria e che trova spesso proprio nella pubblica amministrazione la principale responsabile dell’irrimediabile danno che ne deriva al territorio e alla comunità. Senz parlare dei business che si realizzano da parte di chi è preposto al governo della cosa pubblica! La situazione sta diventando insostenibile anche nell’ipocrisia che è in grado di generare e per la quale chi ha responsabilità pubbliche dice una cosa e nello stesso tempo fa l’esatto contrario: promuove Sorrento e contemporaneamente ne distrugge un pezzo, nè altera la fisionomia, nè compromette l’immagine alterandone irrimediabilmente l‘identità, quella da cartolina che ci viene  proposta in Tv o nelle storie raccontate in altrettante fumose e ipocrite ricostruzioni letterarie o pseudo tali dove l’unica verità è quella di una Sorrento che non c’è più e che solo i media possono continuare a proporre attraverso un abile, ma disonesto reportage! Resta forse soltanto quel senso di ospitalità, atavica predisposizione che l’ex presidente del Consiglio Berlusconi, riferendosi a Napoli e al Sud dell’Italia, spiegò con la generale e naturale predisposizione a servire...In fondo, disse, si tratta di un popolo di camerieri, gente abituata a servire e che non è produttiva come il Nord! Questo popolo di camerieri, poeti e navigatori, ma anche di agricoltori e di artigiani invece sta scomparendo perchè prevaricato da un altro popolo, quello della politica e dell’imprenditoria che si sono appropriate del suo bene primatio, il territorio, è ne stanno facendo razzia in tutte le forme! Non sappiamo fino a quando e fino a che punto si può restare impassibili di fronte a tali scempi!

http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=1&day=2012-03-24&v=115807&vd=2012-03-24&vc=1