Spiegare scelte e motivare comportamenti pubblici e privati!
Sull’affaire Vallone dei Mulini si è sviluppato un vivace dibattito e oltre ad Antonetti dell’IdV, al PD di Sorrento e al Sen. Raffaele Lauro del PdL che hanno sollevato la questione nei modi e nei contesti che hanno ritenuto opportuno, abbiamo registrato solo l’intervento del consigliere provinciale dell’UdC Raffaele Apreda cui va dato atto di non nascondersi mai rispetto ai problemi e alle persone dando così soddisfazione al dibattito e conto del proprio operato. La sua però, nel panorama politico peninsulare, è quasi un’eccezione! Torniamo a segnalarlo proprio perchè gli altri che dovrebbero non si comportano allo stesso modo! E’ chiaro che l’opinione pubblica voglia, pretenda spiegazioni e che per ottenerle parla, critica e scrive. In questo senso non possiamo che plaudire anche agli interventi che spesso ospitiamo del dott. Gaetano Mastellone e di Eduardo De Vita che pongono questioni rilevanti assai e su cui farebbe bene una certa politica a intervenire, non foss’altro che per rispetto dei cittadini! Sarebbe opportuno che tanti commenti portassero una firma in calce: alcuni, anche molto interessanti e utili, invece non li possiamo pubblicare. Quelli offensivi poi non hanno diritro di cittadinanza! Fatti salvi i contenuti basta correggere la forma con cui si dicono certe cose: allora non avremo problemi a pubblicare anche quei contributi più scomodi! Si scrive non certo per compiacere, ma per evidenziare e per criticare, auspicando che possano derivarne chiarimenti e precisazioni utili al dibattito e all’approfondimento sui temi di pubblico interesse su cui non si può restare indifferenti. Forse sono argomenti scomodi, ma chi ricopre cariche pubbliche e opera nelle istituzioni, a qualunque livello, ha molti obblighi in più e il dovere di spiegare scelte e comportamenti pubblici e privati perchè è depositario di un mandato da parte dei cittadini che hanno il diritto di conoscere come questo esercizio venga svolto nella funzione pubblica e anche in quella privata…per una questione di coerenza di comportamenti e di implicazioni! Sul caso specifico del Vallone dei Mulini, ovviamente, siamo a disposizione per ospitare l’intervento più significativo, quello cioè dell’ex assessore Mariano Pontecorvo cui sicuramente non mancheranno le argomentazioni per chiarire fatti, circostanze e personaggi coinvolti in questa vicenda!
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4 commenti
De Vita Eduardo
Questa nota coglie esattamente il pensiero ed il concetto che intendevo rappresentare.Ciò che più colpisce negativamente i Cittadini è l’arroganza dietro alla quale spesso si nascondono i politici.I politici non dovrebbero dimenticare che una cosa è la responsabilità che devono esprimere verso la collettività tutta,altra cosa è la gestione del potere,pur connesso alle posizioni di responsabilità che ricoprono.Se resta solo la gestione del potere,fine a se stessa,stiamo combinati male.Purtroppo è ciò a cui si assiste.A sentire loro tutto dovrebbe iniziare ed esaurirsi nel ristretto ambito politico,come se chi ne è fuori o non fa parte di maggioranze di governo non avesse pari dignità politica per criticare,contestare e richiedere approfondimenti,anche attraverso la Magistratura.Insomma vorrebbero suonarsela e cantarsela da soli e tra loro,senza fastidiose intromissioni.Signori politici….rassegnatevi,noi Cittadini proseguiremo nelle azioni che voi considerate di disturbo e vi incalzeremo.Fino a prova contraria anche se non siamo nel mondo della politica attiva,siamo pur sempre soggetti politici in quanto abbiamo sempre e comunque dignità civile e sociale ed ogni titolo per manifestare opinioni che vi piacciano o no.Non riempitevi la bocca di democrazia e di libertà,a vostro uso e consumo,……..praticatele nei fatti ogni giorno,senza il pregiudizio di un complesso di superiorità che……è difficile vedere…….Tornate a terra prima che ci infastidiamo troppo…..
Raffaele Apreda
Egr. Sig. De Vita intanto non è mia intenzione infastidirla, ma mi consenta alcune precisazioni: democrazia e libertà sono parole e valori di cui non si può avere l’esclusiva così come la moralità. Non ho il piacere di conoscerLa ma sappia che non consento a nessuno, dico nessuno, di mettere in dubbio la mia moralità. Non può provare fastidio per la mia risposta al Sig.Antonetti (resp.IDV Sorrento): deve semplicemente rendersi conto che non tutti la pensiamo allo stesso modo. Non è mia intenzione convincerLa di nulla, il mio ruolo da oltre un decennio mi impore di rendere conto alla collettività del mio operato. Sempre a disposizione, posso essere simpatico o antipatico, la mia azione di governo può piacere o meno ma alle allusioni so come rispondere senza timore e in tutte le sedi.
De Vita Eduardo
Credo che ormai chi doveva farsi un’idea sui suoi commenti e sulle sue risposte,peraltro anche indirettamente ad una nota direzionale che poneva seri ed interessanti spunti di riflessione di carattere politico generale,se la sia fatta.Ella ha mostrato fastidio personale che nulla c’entra sia con i miei commenti che non contenevano allusioni,sia con la nota citata.La comprendo,ha cercato di spostare l’attenzione verso una presunta mancanza di senso di democrazia e di riconoscimento di libertà di opinione altrui,da parte mia,per nascondere il suo personale fastidio nel contraddittorio, da me tenuto in maniera educata,civile ed aperta sul tema del ruolo della politica e dei suoi attuali limiti.
Evidentemente Ella possiede tutte queste qualità di cui si parlava.Forse non sempre,però,riesce a dimostrarle.
Ma non è un problema….almeno per me……
A questo punto l’unico problema è annoiare i lettori su repliche e controrepliche di carattere personale che,certamente,non interessano,rispetto ai gravi problemi in discussione riguardanti la penisola sorrentina.
Gaetano Mastellone
Interessante il redazionale che cerca di stabilire i fatti e le regole comportamentali che dovrebbero essere naturali. Ritengo che è anche interessante, per tutti, rileggere lo Statuto del Comune di Sorrento. Non sta a me certamente spiegare cos’è uno Statuto. Ecco il link, buona lettura:
http://www.comuni-italiani.it/statuto/063/080/
In particolare leggete il Titolo I – Principi Fondamentali.