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Spot sul gioco: vittoria lampo del Sen. Lauro, ma intanto SOS Impresa denuncia…

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Sen. Raffaele Lauro (PdL)

ROMA – La possiamo definire una guerra-lampo che ha prodotto una vittoria-lampo quella intrapresa dal Sen. Raffaele Lauro del PdL e subito sostenuta dai colleghi  Luigi Li Gotti dell’IdV ed Emanuela Baio del Terzo Polo contro i Monopoli di Stato per lo spot “La prima volta” col quale si promuove il gioco.  “Attendiamo la conferma ufficiale, da parte del Governo e dei Monopoli di Stato, sulla rimozione dello scandaloso ed infelice spot “La prima volta” e sull’annullamento della relativa campagna pubblicitaria. Pare che un’altra campagna, destinata alle scuole, abbia le stesse controindicazioni comunicazionali e subliminali dello spot. Pronte sottoscrizioni e manifestazioni pubbliche”. La dichiarazione congiunta dei Senatori e la loro iniziativa bipartisan su un frotne così delicato per gli effetti che è in grado di produrre sui rgazzi e giovanissimi ha immediatamente animato una serie di iniziative a sostegno del ritiro dello spot incriminato. Sull’argomento occorre però mantenere un elevato livello di attenzione da parte dell’intera comunità che è la vittima del diffodnersi, sempre più incontrollato, del gioco legale e illegale. Proprio stamattina l’Associazione SOS Impresa di Confesercenti ha presentato il 13° Rapporto denominato “Le mani della criminalità sulle imprese” – di cui pubblichiamo il link sintetico – dal quale emerge la Mafia SpA e il fatturato che è in grado di produrre in settori strategici della nostra economia in cui addirittura opera in regime di monopolio rispetto al mercato legale.

Gian Michele Orlando

Uno di questi è rappresentato propio dal gioco e dalle nuove frontiere di questo business dal quale lo Stato ricava consistenti entrate, ma cui praticamente sovrintendono le tante mafie che operano a livello internazionale. L’allarme suscitato dai ripetuti interventi del Sen. Lauro su questo problema è pienamente giusitificato, ma ancora erroneamente sottovalutato dalla politica italiana che in troppe circostanze sembra essere anche direttamente coinvolta nella gestione dell’affare come lo dimostrano inchieste giornalistiche e recenti indagini della Magistratura. Assume quindi maggiore significato l’interpellanza urgente presentata, nei giorni scorsi, da Lauro al Ministro dell’Interno per effettuare un’approfondita ricognizione sul fenomeno nella Penisola Sorrentina dove il Senatore da tempo denuncia i gravi pericoli connessi alla sempre più subdola infiltrazione della criminalità organizzata attraverso queste ed altre forme di business. Tra i primi a volersi complimentare col Sen. Lauro per questa iniziativa contro lo spot pubblicitario è stato Gian Michele Orlando sindaco di Sant’Agnello: “Quella del Sen. Lauro è stata senza dubbio un’iniziativa importantissima perchè non si possono assumere iniziative pubblicitarie in gardo di produrre effetti devastanti per il messaggio subliminale che lanciano – evidenzia il Sindacooltre a quello che abbiamo fatto con l’adozione di regolamenti per l’apertura e il funzionamento di queste sale gioco dobbiamo attivarci per erigere una barriere sempre più solida contro questa piaga che sta distruggendo persone e famiglie anche in Penisola Sorrentina dove la mania del gioco, complice anche la crisi, è diventata una nuova droga. Per quanto ci riguarda forniremo al Ministro dell’Interno tutte le informazioni e la collaborazione necessaria a inquadrare correttamente il problema e l’attività degli operatori. Attenzione che dobbiamo rivolgere anche al gioco online che sfugge al controllo pubblico, ma che è in grado di produrre effetti ancora più devastanti“.

SOS Imprese Sintesi 13° Rapporto

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