Diario Politico©Raffaele Lauro,  Italia,  Meta

Da Vespa si consuma un triste spettacolo che apre nuovi scenari per l’inchiesta

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Vespa ieri su Rai 1

Quando la tragedia diventa spettacolo, rincorsa dell’audience ad ogni costo assistiamo a un programma come il “Porta a Porta” dedicato all’affondamento della Concordia. Ancora una volta Bruno Vespa ha cavalcato l’onda emotiva di un caso, questa volta di portata mondiale, per trasformare il suo salotto in un‘aula di tribunale dove a uscire sconfitti sono stati, oltre al conduttore, i protagonisti che a qualsiasi costo hanno voluto prendere parte al reality mentre si sono consumati e continuano a consumarsi drammi umani con le ricerche di oltre venti dispersi ancora in corso e un’altra tragedia incombente, quella ambientale se non dovessero andare a buon fine le operazioni di recupero del carburante a causa del maltempo. Qualsiasi persona di buon senso comprenderebbe che in momenti come questi ogni parola detta, nell’uno o nell’altro senso, può risultare inadeguata, eccessiva, sbagliata, addirittura ridicola! Che senso ha avuto, per esempio, intervistare la mamma della piccola di 5 anni scomparsa insieme al papà e porgli quelle domande inutili cui non c’è stata risposta? Non entriamo nel merito dell’intero programma tv, ma riflettiamo per esempio sul protagonismo di quel medico che ha avuto l’ardire di presentarsi in tv dicendo di “essere vestito così come si trovava a bordo” in quei tragici momenti. Un vero e proprio boomerang la sua testimonianza, sbugiardato da un Vespa inquisitore sotto gli occhi dei telespettatori che hanno assisitito alla sua ridicola performance televisiva che ha confermato soltanto come ci siano tanti medici che vanno in crociera gratuitamente imbarcandosi come medici di bordo, ma che di fatto sono solo turisti di una settimana a tutti gli effetti! E’ lo status psicologico – quello cioè del turista e non del medico in servizio – che ha prevalso nell’emergenza, altro che medico al servizio dei passeggeri! Del resto non è difficile sapere presso le compgnie di navigazione come funziona e come spesso vengono imbarcati tanti di questi medici da crociera! Una figuraccia che ha trasformato questo medico-vacanziere, di fatto, in un nuovo possibile indagato visto che tutto il programma è stato visto e sarà minuziosamente rivisto dagli inquirenti alla ricerca di notizie utili per le indagini. Questo tipo di trasmissioni ha solo la funzione di “sfruttare” la mania di protagonismo della gente per visionare comportamenti e ottenere altre informazioni, quelle che forse nessun interrogatorio è in grado di fornire. Un po’ come è avvenuto con i casi Parolisi e Misteri o altri scellerati delitti trasformatisi in show televisivi su tutti i canali con le vittime divenute poi carnefici! Ancora una volta a mancare è il vero rispetto dovuto alle vittime, ma nell’epoca del “tutto è solo show” nessuno tiene più in considerazione un dato e cioè che un opportuno e saggio silenzio possa essere utile a non aggravare la situazione e nel caso la posizione di un uomo, il comandante Schettino, che sicuramente resterà solo con la sua famiglia a vivere e a sopportare le personali conseguenze di una tragedia molto, molto più grande di lui per quello che ha provocato e che ancora può provocare e che, in ogni caso, non è stato in grado di gestire dall’inizio alla fine, con o senza colpa, ma comunque con la responsabilità che gli derivava dall’essere il Comandante della “Concordia”.

3 commenti

  • pino

    …..un opportuno e saggio silenzio….. che avrebbe dovuto accompagnare “ANCHE” Maurizio Crozza nel suo intervento a Ballarò: non facciamo due pesi e due misure se vogliamo essere seri fino in fondo!

    • Alessandro

      Signor Pino, non ho ben capito se la sua critica era rivolta a me. Penso di no in quanto la citazione riportata parla un italiano chiaro.
      non credo poi sia il caso di mischiara anche questo con la polemica sinistra destra che non mi interessa avendole già scaricate per bene entrambe assieme agli anonimi centristi.
      cordialità

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