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On.Palagiano (IdV): etichettare correttamente gli alimenti per i celiaci

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alimenti per celiaci

ROMA – “È fondamentale continuare a tutelare, così come fatto sino ad oggi, gli affetti dal morbo celiaco, che in Italia sono in continuo aumento, attraverso la garanzia di una corretta classificazione ed etichettatura degli alimenti a loro destinati. Per questo chiediamo al Governo di opporsi, con ogni mezzo a propria disposizione, alla modifica del Regolamento della Comunità Europea n. 41 del 2009”. Lo dichiara l’On. Antonio Palagiano, Responsabile Nazionale Sanità dell’IDV, illustrando una mozione su prodotti alimentari per le persone intolleranti al glutine.
“La modifica proposta in Sede Comunitaria vorrebbe semplificare le etichettature dei prodotti, ma in questo modo rischia di compromettere quanto fatto fino ad oggi a favore dei celiaci. Verrebbe, infatti, cancellata dalle etichette dei prodotti alimentari, la definizione di “prodotto dietetico”, riducendo a un’etichetta generica la dicitura “senza glutine”, e rimuovendo così la speciale protezione riservata ai celiaci garantita da una normativa stringente sui requisiti nutrizionali specifici e sui controlli relativi. E questo non possiamo permetterlo – prosegue il deputato IDV – specie se pensiamo che per i celiaci anche la più piccola dose di glutine può scatenare una crisi, e la reiterazione delle crisi potrebbe anche portare al manifestarsi di patologie oncologiche”. “Per questo l’IDV chiede più tutela per gli affetti da celiachia. La distinzione tra persone sane e persone con problemi di salute impone, infatti, una differente disciplina, e se per le persone sane può valere la disciplina generica di tutela del consumatore, per quelle con problemi di salute occorre una disciplina specifica. Anche i farmaci non potranno essere esclusi da tale regolamentazione. Ad oggi, infatti, non è dato sapere se una compressa, una capsula o un fermento lattico contenga glutine o frazioni di gliadina e pertanto chiediamo maggiore correttezza e trasparenza in quanto il consumatore celiaco ha il diritto di sapere se un determinato prodotto è innocuo o dannoso per la sua salute. Perciò – conclude Palagiano – annunciamo, proprio in questa sede, la presentazione di una proposta di legge per l’etichettatura dei farmaci commercializzati sul territorio nazionale, perché sia immediatamente individuabile la presenza di gliadina nei composti farmaceutici, affinché sia fatto tutto il possibile per tutelare la salute dei celiaci in Italia”.

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