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Concordia, per Palagiano “è una storia piena di ipocrisie!”

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ROMA – “La vicenda della motonave Concordia? Tutto un susseguirsi di ipocrisie. Ora addirittura la Costa si costituisce parte offesa. La verità è che tutti sapevano delle scorribande sottocosta. Tutti tolleravano e tutti fingevano di non vedere: gli armatori, le capitanerie di porto, i sindaci. Una prassi consolidata che coinvolge quasi tutte le compagnie armatoriali. Un qualsiasi cittadino alla guida di un gommone a pochi metri dalla costa verrebbe fermato e multato, invece il comandante di un transatlantico no. Una nave da crociera troppo spesso rappresenta un sogno che ciascuno di noi coltiva e le escursioni sottocosta rappresentano una ghiotta occasione per farsi pubblicità a costo zero. Ora che c’è stato il disastro si vuole sacrificare “solo” il comandante Schettino che ha la grave colpa di essersi prestato a questa squallida quanto scellerata operazione. Troppo comodo: ora ci sono interessi economici altissimi legati ai risarcimenti dei danni. Le responsabilità sono però molto più ampie: è il caso che la Procura della Repubblica indaghi a 360 gradi”. Lo dichiara in una nota, l’onorevole Antonio Palagiano, deputato IDV, all’uscita di Montecitorio dopo aver illustrato una interpellanza urgente al ministro dell’ambiente sulla triste vicenda conclusasi con l’affondamento del transatlantico Concordia all’isola del Giglio.

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