Diario Politico©Raffaele Lauro

Riflettiamo sulla crisi e sul futuro a rischio del Paese

Stampa

Stiamo attraversando uno dei momenti più difficili e rischiosi per il futuro del Paese e ci sembra quanto mai appropriata la riflessione che il Sen. Raffaele Lauro (PdL) consegna alle agenzie di stampa questa mattina suonando un campanello d’allarme sul quale occorrerebbe riflettere attentamente da parte di tutti. Dichiara Lauro: “Il governo non ha ancora iniziato ad operare ed è già iniziata la recita del de profundis, prescindendo dalla situazione critica dell’euro e dal pericolo incombente di un’Europa a due velocità, che rischia di relegarci nel girone infernale dell’Unione europea. Ad ogni ora, inoltre, i partiti ed i gruppi che hanno votato la fiducia a Monti si affannano a sottolineare le loro divergenze, piuttosto che le convergenze sugli obiettivi di messa in sicurezza del sistema economico nazionale. E’ inevitabile che i mercati finanziari continuino a non avere fiducia nella nostra volontà di ripresa,  di fronte a questo bailamme politico“. Parole chiare che esprimono il diffuso bisogno di anteporre l’interesse nazionale rispetto a qualsiasi altro di parte per intraprendere il difficile e lungo cammino dall’uscita di una crisi che potrebbe declassare definitivamente il nostro Paese privandolo di ogni protagonismo sulla scena socio-economica internazionale cancellando il futuro dei nostri figli e nipoti. Mentre il Governo si accinge a varare l’ennesima manovra “lacrime e sangue” si assiste attoniti al susseguirsi di vicende giudiziarie che portano alla luce i milardiari latrocini posti in essere dal top mangment industriale italiano con i partiti di tutte le aree politiche, famelici come sempre nell’attingere alle casse pubbliche per soddisfare i propri interessi e tutti quelli della casta politica e familiare di cui sono espressione. In un paese così è difficile guardare con fiducia e con un pizzico di ottimismo al futuro perchè è chiaro che tra le tante mafie che operano in Italia, in tutt’Italia, dobbiamo annoverare anche quella squisitamente politica che la governa occupando i gangli vitali dello Stato, condizionando l’economia ed ogni altra sua espressione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*