Diario Politico©Raffaele Lauro

Monti, un discorso per l’Italia

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di Gaetano Mastellone

Mario Monti ha appena terminato di illustrare il suo programma di governo al Senato, aula nella quale questa sera dovrà incassare la fiducia. Ho molto apprezzato il discorso per i suoi contenuti e per il “serio – grintoso – rispettoso” atteggiamento usato nella lettura del testo. Cercherò di sintetizzate i “tratti” che mi hanno colpito di più. Monti ha giustamente rimarcato che il Parlamento è il cuore pulsante di ogni politica di Governo, snodo decisivo per il rilancio della vita democratica. Ha dichiarato anche che al Parlamento vanno riconosciuti dignità, credibilità e autorevolezza. Ha dichiarato anche che da parte sua ci sarà sempre una chiara difesa del ruolo del Parlamento. Belle parole anche per cercare di far capire, ai soliti “frondisti” che lui è lì per lavorare per il bene dell’Italia. Monti ha parlato anche di rivitalizzare il “senso dello Stato” ed ha definito il suo Governo come quello di “impegno nazionale”. Un buon inizio. IL FUTURO DELL’EURO DIPENDE DALL’ITALIA. Il neo Premier ha anche definito la sua missione come “difficile”. Mi è anche piaciuto quando ha detto che lui è lì per fare bene e non per dimostrare la superiorità dei “tecnici” sulla “politica”. Insomma ha lanciato messaggi, a me molto cari, del classico “lavorare insieme”! Ha chiarito bene il suo pensiero, che condivido in quanto sono europeista convinto, quando ha testualmente dichiarato: “L’Europa vive momenti più difficili dal secondo dopo-guerra. La fine dell’euro disgregherebbe il mercato unico perché questa crisi ha risentito di un difetto di governance in Europa. Pertanto il futuro dell’euro dipende anche da quello che farà l’Italia. Dovremo convincerli che abbiamo imboccato la strada della riduzione del rapporto tra debito e pil, debito che oggi è al livello di 20 anni fa ed è il terzo più alto”. TAGLIO DELLE PROVINCE,LOTTA ALL’EVASIONE, ABBASSARE LE TASSE. Nel ventennio trascorso molto si è fatto per il riequilibrio dei conti pubblici, sebbene alzando leva fiscale più che riducendo la spesa pubblica corrente. Si tratta di sforzi frustranti dalla assenza di crescita che ha annullato i sacrifici fatti. Non saremo credibili neppure nel perseguimento di questi obiettivi se non c’è crescita. Lo spread dipende dalla capacità del Paese di fare riforme anche e soprattutto riforme di lungo periodo perché “le scelte degli investitori che acquistano debito pubblico sono guidate dalle loro aspettative su come sarà l’Italia fra dieci e vent’anni”. Mi piace molto l’accento sulla “visione” futura, a me molto cara, di posizionarsi nelle strategie nel medio lungo termine. Monti ha parlato del riordino delle Province dicendo che può essere disposto con legge ordinaria, la riforma della Costituzione potrà completarne il processo. Tra gli obiettivi del governo ha posto l’accento sulla lotta all’evasione fiscale che servirà non solo per aumentare il gettito, ma anche per abbattere le aliquote. SACRIFICI, FISCO, ICI.  Monti ha detto che sarà necessario riesaminare il peso del prelievo sulla ricchezza immobiliare. Ha posto anche l’accento sull’equità; i sacrifici per risanare il debito e far ripartire la crescita saranno equi. Monti ha anche detto che più le riforme saranno eque più saranno efficaci. La pressione fiscale in Italia “è elevata”: potrà essere ridotta “dopo la spending review” ma nel frattempo “può essere modificata per renderla più favorevole alla crescita”. Questo significa che vuol percorrere la strada della “riduzione del peso delle imposte e contributi” che gravano sul lavoro e sulla produzione finanziandola da un aumento del prelievo sui consumi e sulla proprietà. Mi sembra corretto! NUOVI CONTRATTI DI LAVORO. Una delle priorità del governo sarà il lavoro per i giovani. Finalmente il capitaolo a me caro, i Giovani! Testualmente Monti dice: “Dobbiamo porci l’obiettivo di eliminare i vincoli che impediscono di sfruttare le potenzialità dei giovani. Ha anche annunciato delle misure che valorizzino le capacità individuali e eliminino ogni possibilità di coptazione. “L’Italia ha bisogno dei suoi talenti”, bella questa frase del suo discorso. Nel mercato del lavoro ci “son troppi tutelati” ed allora agirà per rendere le regole più eque. Le riforme saranno applicate solo “ai nuovi rapporti di lavoro” e dovranno “facilitare la crescita della produttività”. Interessante la questione “donne & lavoro”. Monti ha detto che l’inserimento e la permanenza al lavoro delle donne è una questione indifferibile. Bisogna conciliare le esigenze del lavoro e della famiglia oltre che di sostegno alla natalità. Il suo Governo studierà pertanto “una tassazione preferenziale per le donne”. UN TOUR NELLE CAPITALI D’EUROPA. Tra i progetti di Mario Monti c’è anche un giro per le capitali europee con probabili tappe nelle principali città (Bruxelles, Berlino, Londra e Parigi), questo è in programma forse già dalla prossima settimana. Il neo premier avrebbe in programma il tour per far conoscere il nuovo governo e il suo programma che oggi viene presentato al Senato e domani alla Camera per la fiducia. Una buona idea! Far conoscere le reali intenzioni di questo Governo direttamente dalla voce del Governo, non dei media o di internet. Auguri caro Presidente, noi contiamo su di Te (mi scusi il Tu) per far rinascere questo nostro bel Paese partendo dalle donne e dai giovani.

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